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LA RICERCA DELLA FELICITA’
“Fu in quel momento che
cominciai a pensare a Thomas Jefferson, e alla
dichiarazione d'indipendenza, quando parla del
diritto che abbiamo alla vita,
libertà e ricerca della felicità, e ricordo di aver
pensato, come sapeva di dover usare la parola
ricerca? Perché la felicità è qualcosa che possiamo
solo inseguire, e che forse non riusciremo mai a
raggiungere, qualunque cosa facciamo, come faceva
a saperlo??”
Thomas Jefferson TEOCRITO
TEOCRITO
FILOSOFIE
FILOSOFIE MENANDRO
MENANDRO valore catartico
MARZIALE valore catartico
MARZIALE ANTIGONE
ELLENISTICHE: ANTIGONE
ELLENISTICHE: la ricerca della
la ricerca della della natura (Idilli
della natura (Idilli rimpianto
Epicureismo e rimpianto
Epicureismo e felicità nella sfera
felicità nella sfera II-XI)
II-XI) delle nozze
Stoicismo delle nozze
Stoicismo privata
privata
ORAZIO e dei figli
ORAZIO e dei figli
KANT
KANT
LETTERATURA
LETTERATURA autonomia della
autonomia della
SENECA
SENECA E CLASSICO
E CLASSICO morale ed
morale ed
LETTERATURA
De vita beata LETTERATURA
De vita beata GRECO eteronomia
GRECO eteronomia
E CLASSICO
E CLASSICO
LATINO
LATINO SCHOPENHAUR
SCHOPENHAUR
la vita tra dolore e
FILOSOFIA
FILOSOFIA la vita tra dolore e
noia
noia
DANTE
DANTE LA
LA RICERCA
RICERCA
Paradiso
Paradiso MILL
MILL
canto III
( )
(canto III ) DELLA
DELLA “Sulla
Saggio “Sulla
Saggio
libertà”
libertà”
FELICITA’
FELICITA’
PIRANDELLO
PIRANDELLO STORIA
Il
Il fu
fu Mattia
Mattia
Pascal
Pascal La resistenza
La resistenza
LETTERATURA
LETTERATURA italiana e
italiana e
VERGA
VERGA ITALIANA la guerra di
ITALIANA la guerra di
I Malavoglia
I Malavoglia ARTE
ARTE liberazione
liberazione
MATEMATICA
FISICA
FISICA MATEMATICA GAUGUIN
MANZONI GAUGUIN
MANZONI Equazioni della
Leggi di Ohm:
Leggi di Ohm: Equazioni della
la Divina fuga dal mondo
fuga dal mondo
la Divina La resistenza felicità
La resistenza felicità
Provvidenza
Provvidenza elettrica
elettrica MONET
MONET
La pittura “en plein air”
La pittura “en plein air”
LEOPARDI
LEOPARDI (Impressione del sole
(Impressione del sole
pessimismo storico
Dal pessimismo storico
Dal levante)
levante)
pessimismo cosmico
al pessimismo cosmico
al GIACOMO LEOPARDI
DAL PESSIMISMO STORICO
AL PESSIMISMO COSMICO
“La Natura non ci ha solamente dato il desiderio della
felicità, ma il bisogno; vero bisogno come quel di cibarsi.
Perché chi non possiede la felicità è infelice come chi non
ha di che cibarsi, patisce la fame. Or questo bisogno ella
ci ha dato senza la possibilità di soddisfarlo”.
“La felicità è possibile a chi la desidera perchè il desiderio
è senza limiti necessariamente, perché la felicità
assoluta è indefinita e non ha limiti [..] e la felicità ed il
piacere è sempre futuro, [..] esiste solo nel desiderio del
vivente e nella speranza o aspettativa che ne segue"
ALESSANDRO MANZONI
“.... Chi dava a voi tanta giocondità è
per tutto; e non turba mai la gioia de'
suoi figli, se non per prepararne loro
una più certa e più grande. ...”
GIOVANNI VERGA
“…allorquando uno di quei piccoli, o più debole, o più
incauto, o più egoista degli altri, vuole staccarsi dal
gruppo per vaghezza dell’ignoto, o per brama di
meglio, o per curiosità di conoscere il mondo, il
mondo da pesce vorace com’è, se lo ingoiò, e i suoi
più prossimi con lui…”
Nella novella Fantasticheria, emerge uno dei motivi chiave
dei “Malavoglia”, il cosiddetto ideale dell’ostrica: i
personaggi che, tentando di migliorare le proprie condizioni
economiche, combattendo una continua lotta per la
sopravvivenza, si allontanano dal modello di vita consueto
dando origine alla propria rovina. Soltanto quelli che si
adattano alla loro condizione possono salvarsi.
LUIGI PIRANDELLO
Mattia Pascal è il capostipite dei
personaggi “pirandelliani”: vittima
impotente della casualità degli
eventi, privo di un'identità definita,
scopre l'impossibilità di realizzare la
propria aspirazione alla felicità e
infine dichiara esplicitamente
l'inconoscibilità della verità.
Divina Commedia
Paradiso (canto III, 58-90)
Ond’io a lei: "Ne’ mirabili aspetti vostri risplende non Per questo io le risposi: “Nelle vostre mirabili sembianze traspare
so che divino che vi trasmuta da’ primi concetti: una luce sovrannaturale che vi trasfigura rispetto a quello che
però non fui a rimembrar festino; ma or m’aiuta ciò eravate in terra: perciò non fui sollecito nel ricordare; ma ora ciò che
che tu mi dici, sì che raffigurar m’è più latino. mi dici (di te) mi aiuta, così che mi è più facile riconoscerti. Ma sciogli
Ma dimmi: voi che siete qui felici, disiderate voi più un mio dubbio: voi che dimorate felici in questa sfera, non desiderate
alto loco per più vedere e per più farvi amici?". un grado di beatitudine più alto per contemplare più da vicino Dio e
per diventare più intimamente amici con Lui ( cioè: per amarlo ed
Con quelle altr’ombre pria sorrise un poco; essere amati di più ) ? Piccarda dapprima. sorrise lievemente con
da indi mi rispuose tanto lieta, ch’arder parea d’amor quelle altre anime; poi mi rispose illuminata da tanta letizia, che ben
nel primo foco: "Frate, la nostra volontà quïeta mostrava di ardere nel fuoco dell’amore divino: “ Fratello, la nostra
virtù di carità, che fa volerne sol quel ch’avemo, e volontà è appagata dalla potenza dell’amore; divino, che ci fa
d’altro non ci asseta. desiderare solo ciò che possediamo, e non suscita in noi il desiderio
Se disïassimo esser più superne, foran discordi li di altro. Se desiderassimo essere collocate in un grado più alto, i
nostri disiri dal voler di colui che qui ne cerne; nostri desideri discorderebbero dalla volontà di Colui che ci ha
che vedrai non capere in questi giri, s’essere in carità giudicate degne del cielo della Luna; cosa che vedrai non aver luogo
è qui necesse, e se la sua natura ben rimiri. in queste sfere celesti, se qui è necessario vivere sotto il segno
Anzi è formale ad esto beato esse tenersi dentro a la dell’amore, e se tu esamini attentamente la natura di questo amore.
divina voglia, per ch’una fansi nostre voglie stesse; Anzi è condizione essenziale a questo stato di beatitudine
mantenersi nell’ambito del divino volere, in virtù del quale le nostre
sì che, come noi sem di soglia in soglia per questo volontà singole diventano una sola, così che, il modo in cui in
regno, a tutto il regno piace com’a lo re che ’n suo paradiso le anime beate sono distribuite di cielo in cielo, piace a noi
voler ne ’nvoglia. tutti come piace a Dio che ci infonde desideri conformi al suo volere.
E ’n la sua volontade è nostra pace: ell’è quel mare E nella volontà divina è la nostra pace: questa volontà è simile a un
al qual tutto si move ciò ch’ella crïa o che natura mare verso il quale ritornano tutti gli esseri che essa crea
face". direttamente e che la natura ( come causa seconda) produce”. Allora
Chiaro mi fu allor come ogne dove in cielo è compresi chiaramente come ogni parte del cielo è pienezza di
paradiso, etsi la grazia del sommo ben d’un modo beatitudine, sebbene la grazia divina non scenda nella stessa misura
non vi piove. in ogni luogo.
SENECA DELLA VITA FELICE
DE VITA BEATA 1.Di conseguenza, la vera felicità risiede nella virtù. Che
1. Ergo in virtute posita est vera felicitas. Quid cosa ti consiglierà questa virtù? Di non reputa bene o
haee tibi virtus suadebit? Ne quid aut bonum male nessuna cosa che non proceda dalla virtù o dal
existimes quod nee virtute nee malitia continget. vizio. E ti consiglierà poi di essere incrollabile sia contro il
Deinde ut sis immobilis et contra malum et ex male in seguito al bene, in modo da raffigurare in te
stesso, per quanto ti è lecito, Iddio.
bono, ut qua fas est deum effingas. 2. . E che cosa la virtù ti promette per questa impresa?
2. Quid tibi pro hac expeditione promittit? Vantaggi grandissimi ed eguali a quelli che son propri
Ingentia et aequa divini: nihil cogeris, nullo della Divinità: tu sarai libero, sicuro, esenti da qualsiasi
indigebis; liber eris, tutus, indemnis; nihil frustra danno, nulla tenterai invano, nulla ti sarà impedito; tutto ti
temptabis, nihil prohibeberis; omnia tibi ex avverrà secondo il tuo desiderio, nulla ti accadrà di
sententia cedent, nihil contra opinionem ac avverso, nulla che sia contro la tua opinione o volontà.
voluntatem. 3. - Cosa dunque dici? La virtù basta per vivere
felicemente? – E perché non dovrebbe, ella che è
3. Quid ergo? Virtus ad beate vivendum sufficit? perfetta, divina, non solo bastare, ma anche dare assai
– Perfecta illa et divina quidni sufficiat, immo più del sufficiente? Che cosa infatti può mancare a colui
superfluat? Quid enim deesse potest extra che è posto al di fuori di ogni desiderio? Di che cosa ha
desiderium omnium posito? Quid extrinsecus bisogno dall’esterno chi ha raccolto in sé tutte le cose?
opus est qui omnia sua in se collegit? Sed ei qui Ma per colui che tende alla virtù, anche se è andato
ad virtutem tendit, etiam si multum processit, molto innanzi su questa via, è necessaria qualche
indulgenza della fortuna,mentre egli ancor lotta tra le
opus est aliqua fortunae indulgentia adhuc inter cose umane, e finchè non abbia sciolto quel nodo ad
humana luctanti, dum nodum illum exsolvit et ogni vincolo mortale. Qual è dunque la differenza? Sta
omne vinculum mortale. Quid ergo interest? nel fatto che taluni son legati strettamente, avvinti ed
Quod arte alligati sunt alii, adstricti, (alli)1 districti anche serrati con nodi molteplici: mentre quest’uomo che
quoque; hic qui ad superiora progressus est et ha progredito verso luoghi superiori e si è levato in alto
se altius extulit laxam catenamn trahit nondum porta una catena allentata, e non è ancor libero, ma è gà
liber, iam tamen pro libero. considerabile a guisa di uomo libero.
ORAZIO
UNA SCELTA DI VITA (Carmina, I, 1)
Maecenas atavis edite regibus, O Mecenate, che discendi da regali antenati, o tu che sei la
o et praesidium et dulce decus meum: mia protezione ed il mio dolce decoro: ci sono quelli a cui
sunt quos curriculo pulverem Olympicum piace avere raccolto con un cocchio la polvere di Olimpia e
collegisse iuvat metaque fervidis la meta evitata dalle ruote infuocate e la palma che li rende
evitata rotis palmaque nobilis celebri li innalza sino agli dei signori delle terre;
terrarum dominos evehit ad deos; a questo (il politico) piace che la folla di cittadini Romani
hunc, si mobilium turba Quiritium gareggi nell'innalzarlo alle tre supreme cariche; a quello (il
certat tergeminis tollere honoribus; latifondista) piace avere immagazzinato nel proprio granaio
illum, si proprio condidit horreo tutto il grano che si raccoglie nell'Africa del Nord.
quicquid de Libycis verritur areis.
Gaudentem patrios findere sarculo Nemmeno alle condizioni di Attalo potresti mai allontanare
agros Attalicis condicionibus chi gode nel dividere col sarchiello i campi paterni, in moda
numquam demoveas, ut trabe Cypria da indurlo a solcare da marinaio pauroso il mare Mirtoo con
Myrtoum pavidus nauta secet mare; una nave cipriota;
luctantem Icariis fluctibus Africum un mercante che ha paura dell'Africo che sconvolge le onde
mercator metuens otium et oppidi del mare Icario elogia la quiete e la campagna del suo
laudat rura sui: mox reficit ratis paese: ma presto ricostruisce le navi squassate, incapace
quassas, indocilis pauperiem pati. ad adattarsi a vivere in povertà.
Est qui nec veteris pocula Massici E' colui che non rifiuta né coppe di Massico invecchiato né
nec partem solido demere de die di rinunciare ad una parte della giornata lavorativa, ora con
spernit, nunc viridi membra sub arbuto il corpo sdraiato sotto un verde corbezzolo, ora alla dolce
stratus, nunc ad aquae lene caput sacrae. sorgente di acqua sacra. Ai guerrafondai piace sia il suono
Multos castra iuvant et lituo tubae della tromba misto al suono del corno sia le guerre
permixtus sonitus bellaque matribus detestate dalle madri.
detestata. Manet sub Iove frigido Il cacciatore rimane sotto il freddo cielo immemore della