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nel messaggio dionisiaco di Nietzsche, in un’immersione nella vita in tutta la sua pienezza,
ma l'eroe non è ancora in grado di realizzare tale progetto: prevalgono in lui, sull’ispirazione
alla vita piena e gioiosa, le forze negative della morte; egli al termine del romanzo si uccide. Il
romanzo successivo "Le vergini delle rocce" segna la svolta ideologica radicale, nel quale
l'eroe è forte e sicuro. E' stato definito il "manifesto del superomismo”. Esso contiene le
nuove teorie dannunziane.
Le laudi
Nel campo della lirica D'Annunzio vuole affidare il compito di vate a sette libri di Laudi del
cielo, del mare, della terra e degli eroi. Nel 1903 pubblica i primi tre (Maia, Elettra e Alcione),
un quarto Merope, nel 1911. Postumo è un quinto, Asterope. Gli ultimi due, anche se
annunciato non furono scritti. Maia non è una raccolta di liriche, ma un lungo poema di oltre
800 versi. In esso D'Annunzio adottò il verso libero; il carattere è profetico e vitalistico. Il
poema è la trasfigurazione mitica di un viaggio in Grecia, realmente compiuto da D'Annunzio.
Il viaggio nell’Ellade è l'immersione in un passato mitico alla ricerca di un vivere sublime.
Dopo di che il protagonista si reimmerge nella realtà moderna. Il mito classico vale a
trasfigurare questo presente, riscattandolo dal suo squallore. Il passato modella su di sé il
futuro da costruire. Per questo l'orrore della civiltà industriale si trasforma in una nuova forza
e bellezza equivalente a quella dell'Ellade. Per questo il poema diventa un inno alla modernità
capitalistica ed industriale, alle nuove masse operaie, docile strumento nelle mani del
superuomo. Il poeta non si contrappone più alla realtà borghese moderna, ma la trasfigura in
un'aurea di mito. Il D'Annunzio autentico è proprio quello "decadente” nel senso più stretto
del termine, quello che interpreta la fine di un mondo e dì una cultura, che si avventura ad
esplorare le zone più oscure della psiche, che vagheggia con nostalgia una bellezza del
passato avvertita come un mito irraggiungibile. Il secondo libro Elettra è denso di propaganda
politica diretta; esso ricalca la struttura ideologica di Maia, vi troviamo passato e futuro di
gloria e bellezza in contrapposizione al presente. Costante è la celebrazione della romanità in
chiave eroica. Il terzo libro Alcione in apparenza si distacca dagli altri due: al discorso
politico-celebrativo si sostituisce il tema lirico della fusione con la natura. È il diario ideale dì
una vacanza estiva. La stagione estiva è vista come la più propizia a consentire la pienezza
vitalistica. Sul piano formale c'è la ricerca di una sottile musicalità e l'impiego di un
linguaggio analogico, che si fonda su un gioco continuo di immagini corrispondenti. Alcione è
stata la raccolta poetica più apprezzata dalla critica ed è stata definita poesia pura. Ma
l'esperienza panica del poeta non è altro che una manifestazione del superuomo: solo la sua
parola magica può cogliere ed esprimere l'armonia segreta della natura, raggiungere e
rivelare l’essenza misteriosa delle cose. Alcione avrà una notevole influenza sulla lirica
italiana del '900. Il quarto libro, Merope, raccoglie i canti celebrativi della conquista della
Libia composti ad Arcachon, pubblicati dapprima sul Corriere della sera e poi in volume nel
1912. Vengono considerati una continuazione di questa raccolti i quattro libri i Canti della
guerra latina, composti e pubblicati tra il 1914 ed il 1918 (costituiranno, in seguito, il volume
intitolato Asterope, la canzone del Quarnaro).
OSCAR WILDE (1854 - 1900)
Was born in Dublin in 1845. He was influenced by aestheticism and by decadentism. From
aestheticism he took the cult of beauty. In particular the concept take "Art for Art's Sake". Wilde
perceived the artist as an alien in a materialistic world. He wrote only to please himself and not
to communicate his theories to his fellow beings, in fact he doesn't believe, on the contrary of
the writers of the Enlightenment, in a didactic and moral aim for art. The Wildean man-ideal is
the dandy, an aristocratic whose elegance is a symble of the superiotity of his spirit and he is an
individualist, who demands absolute freedom. The protagonist of the novel The Picture of Dorian
Gray is the typical dandy. Dorian Gray is a young man whose beauty fascinates a painter, Basil
Hallward, who decides to portray him. While Gray's desires are satisfied, including that of the
eternal youth, the signs of age, experience and vice appear on the portrait. When the painter
sees the corrupted image of the portrait, Dorian kills him. Later Dorian wants to free himself of
the portrait, witness to his spiritual corruption, and stabs it, but he mysteriousely kills himself.
In the moment of the death the picture returns to its original purity and Dorian's face becomes
th
"withered, wrinkled and loathsome". This story is profoundly allegorical and it is a 19 century
version of the myth of th Faust, the story of a man who sells his
soul to the devil so that all his desires might be satisfied. In this
novel the soul becomes the picture. The orrible, corrupting
picture could be seen as a symbol of the immorality and bad
coscience of the Victorian middle classes, while Dorian's purity
and innocence are symbols of the bourgeois hypocrisy. Finally the
picture, restored to his original beauty, illustrates Wilde's
theories of art: art survives people, art is eternal. The moral of
this novel is that every excess must be punished.
THE AESTHETIC MOVEMENT
The long reign of Queen Victoria was a period of great change. The Industrial Revolution brought
about social, moral and intellectual change. Class distinction was prevalent in all aspect of
Victorian society and it was portrayed in the literature of the epoch. The Aesthetic movement
began in the 1870s. The writers who started the Aesthetic Movement used the slogan “art for
art’s sake”. In their opinion art and morality were completely separate. Walter Pater is
considered the father of the movement and Oscar Wilde the most astonishing representative.
Aesthetic writes such as Oscar Wilde pursued pleasure and new sensations and devoted
themselves to the cult of beauty and art. A ‘dandy’ was a very elegant man who gave great
importance to his appearance and lifestyle.
L’Irlanda
L'Irlanda è una repubblica indipendente e sovrana che ricopre approssimativamente cinque
sesti dell'isola d'Irlanda. È uno stato membro dell'Unione europea, ha un'economia sviluppata
e una popolazione di poco più di 4,2 milioni di abitanti. La capitale è Dublino. Il rimanente
sesto dell'isola d'Irlanda è conosciuto come Irlanda del Nord e fa parte del Regno Unito.
Repubblica d'Irlanda è la descrizione della nazione, così come prevede la Costituzione, ma
non il nome ufficiale. Storia
Dal 1° gennaio 1801 fino al 6 dicembre 1922 l'Irlanda fece parte del Regno Unito. Nelle
elezioni generali britanniche del dicembre 1918, il partito indipendentista Sinn Fein conquistò
73 dei 106 seggi della Camera dei Comuni che si assegnavano in Irlanda. Nel gennaio 1919, i
membri del parlamento eletti per il Sinn Fein rifiutarono di prendere possesso del loro seggio
a Westminster ed insediarono un parlamento irlandese fuorilegge, il Dáil Éireann. Questo Dáil
proclamò immediatamente ed in via unilaterale l'indipendenza della Repubblica irlandese che,
però, non ottenne alcun riconoscimento internazionale. Dopo un'aspra guerra di indipendenza
i rappresentanti del governo britannico e l'Aireacht dell'Eire nel 1921 negoziarono il Trattato
Anglo-Irlandese. In ambito internazionale fu riconosciuto uno stato irlandese con il nome di
Stato Libero d'Irlanda. Il nuovo stato libero avrebbe dovuto coprire in teoria l'intera isola, ma
le due parti concordarono che l'Irlanda del Nord potesse scegliere se rimanere sotto il Regno
Unito, cosa che fece. Il Dáil approvò il trattato di pace. Le 26 contee rimaste entrarono a far
parte dello Stato Libero, che avrebbe avuto lo status di dominion all' interno del
Commonwealth britannico il cui capo dello stato era formalmente il Re d'Inghilterra. Aveva un
Governatore Generale, un Parlamento bicamerale, un gabinetto chiamato Executive Council
ed un Primo Ministro. Una parte del movimento indipendentista, guidata da Eamon de Valera,
non accettò gli accordi con il governo britannico, in quanto non garantivano l'unità dell'isola e
mantenevano i citati legami costituzionali con il Regno Unito. Ne conseguì una guerra civile,
che si concluse con la sconfitta della fazione contraria agli accordi. Il 29 dicembre 1937 fu
promulgata una nuova Costituzione, la Bunreacht na hÉireann. Sostituì l'Irish Free State con
un nuovo stato, l'Éire o, in lingua inglese, Ireland (Irlanda). Sebbene questa struttura
costituzionale dello stato prevedesse un Presidente invece che un re, non era una repubblica
effettiva. Il re, infatti, rimaneva il simbolo politico che rappresentava la nazione. Finalmente,
il 1° aprile 1949 il Republic of Ireland Act dichiarò l'Éire una repubblica, dando al Presidente
della Repubblica anche quel ruolo di rappresentanza effettivo. Durante la Seconda Guerra
Mondiale l'Irlanda rimase in un'attenta e cauta neutralità, dissestata dalla precedente guerra
d'indipendenza sfociata in guerra civile, ma soprattutto impaurita dall'eventualità di un
attacco da parte inglese in caso di alleanza con l'Asse, o viceversa di un'invasione tedesca.
L'Irlanda abbandonò il Commonwealth nel 1949, quando divenne una repubblica, ed entrò a
far parte delle Nazioni Unite nel 1955 e della CEE nel 1973. I governi irlandesi fino ad oggi
hanno spesso auspicato una pacifica riunificazione dell'isola e hanno cooperato con la Gran
Bretagna per dissipare i violenti conflitti fra i gruppi paramilitari nel Nord Irlanda, conosciuti
come i Troubles. Un accordo di pace per l'Irlanda del Nord, conosciuto come Good Friday
Agreement o Accordo di Belfast, approvato nel 1998 con referendum in entrambe le nazioni, è
in fase di attuazione. Politica
L'Irlanda è una repubblica a base parlamentare. Il Presidente d'Irlanda, riconosciuto come
capo dello stato, viene eletto per 7 anni e può essere rieletto successivamente solo una volta.
Il Primo Ministro viene incaricato dal Presidente e approvato dal Parlamento. Il Primo
Ministro è normalmente il leader del partito, o della coalizione, che si aggiudica più seggi
nelle elezioni. Il Parlamento bicamerale è formato dal Senato e dalla Camera dei
Rappresentanti. Il Senato è formato da 60 membri: 11 nominati dal Primo Ministro, 6 eletti
dalle università nazionali e 43 in base ai risultati delle elezioni. Negli ultimi anni, la figura
politica irlandese più nota nel mondo è stata Mary Robinson, presidente dal 1990 al 1997, la
prima donna a rivestire tale carica. Da notare che la Repubblica d'Irlanda nel 2011 avrà un
Presidente della Repubblica donna da 21 anni ininterrotti. Molto interessante è il sistema
elettorale irlandese che associa la scelta ordinale dei candidati ad un'alta proporzionalità. Gli
irlandesi apprezzano molto questo sistema elettorale. Inoltre i critici del "first past the post"
inglese lo propongono spesso come alternativa più rispondente al sistema partitico del Regno
Unito. Geografia
L'isola d'Irlanda si estende per 84.421 km² dei quali cinque sesti appartengono all'Éire. È
bagnata ad ovest dall'Oceano Atlantico, a nord-est dal Canale del Nord. A est invece c'è il
Mare d'Irlanda che si riconnette all'oceano a sud-ovest tramite il Canale di San Giorgio e il
Mare Celtico. La costa occidentale dell'Irlanda consiste per lo più di scogliere, mentre quella
meridionale da lunghe penisole. Il territorio vicino alla costa è formato spesso da colline e
basse montagne. Il centro della nazione è formato da paludi dello Shannon, con vaste distese
di torba. Il clima è temperato grazie alla Corrente del Golfo. Le estati raramente sono calde,
ma anche in inverno è difficile che geli. Le piogge sono frequentissime. Le città principali sono