vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La Teoria di Darwin
Darwin ricevette importanti spunti per la formulazione
della sua teoria dalla conoscenza dei meccanismi della
selezione operata dall’uomo su piante e animali e dalla
lettura del saggio di Thomas R. Malthus sulle popolazioni.
Egli sosteneva che la popolazione si accresce molto più
rapidamente dei mezzi di sussistenza; ne derivano la
fame e la miseria per molti. Darwin vide in questa lotta
per la vita e la conseguente sopravvivenza degli individui
più dotati il processo che dirige l’evoluzione dei viventi e
lo chiamò selezione naturale.
Selezione Naturale: Darwin osservò che la
sopravvivenza dipende almeno in parte dalle
caratteristiche ereditate dai genitori. Conclude quindi che
gli individui dotati di tratti ereditari che permettono di
adattarsi meglio all’ambiente hanno maggiore probabilità
di sopravvivere e di riprodursi. Tali caratteristiche sono
dette adattamenti evolutivi.
Selezione Artificiale: Darwin trovò prove sufficienti a
sostenere le sue teorie osservando i risultati della
selezione artificiale che l’uomo opera su piante e animali.
L’uomo incrociando individui con caratteristiche scelte e
prestabilite si era di fatto sostituito all’ambiente e aveva
modificato le specie. 3
“Se un grande cambiamento
nelle specie poteva essere
effettuato in poco tempo
tramite selezione artificiale,
esso poteva essere attuato
in maniera altrettanto valida
dalla selezione naturale nel
corso di migliaia di
generazioni”
Darwin e la Biologia
1. Le diverse forme di vita si sono originate, attraverso
successive modificazioni, da un antenato comune.
2. Il meccanismo che ha portato alla formazione delle
diverse specie è stato la selezione naturale, che ha agito
per lunghissimi periodi di tempo.
Darwin sviluppò la sua teoria della discendenza con
modificazioni basandosi principalmente sulla
distribuzione geografica delle specie e sui fossili; i fossili
documentano infatti i cambiamenti che la vita ha subito
nel tempo. Le sostanze organiche degli organismi morti,
generalmente, vanno incontro a rapida decomposizione,
ma le parti dure degli animali, che sono ricche di
minerali, possono dare origine e fossili. La 4
documentazione fossile documenta che gli esseri viventi
si sono evoluti in una sequenza cronologica. Prove
molecolari e cellulari fanno ritenere che i procarioti siano
i precursori di tutti gli organismi viventi.
[pesci anfibi rettili mammiferi uccelli]
à à à à
Anatomia
Comparata: gli arti
anteriori dell’uomo, del
gatto, della balena e
del pipistrello (e in
generale di tutti i
mammiferi) sono
costituiti dagli stessi
elementi scheletrici la
loro funzione è tuttavia
differente. La loro
somiglianza strutturale non ci sorprenderebbe se tutti i
mammiferi discendessero da un antenato comune. Gli
arti considerati costituiscono la variazione di una comune
radice anatomica, che si è adattata a funzioni diverse. I
biologi chiamano le strutture che sono simili perché
derivano da un antenato comune strutture omologhe.
I problemi che l’uomo si ritrova ad avere durante la vita a
ginocchia e spina dorsale sono causati dal fatto che sono
ossa atte a sostenere strutture non bipedi.
Embriologia
Comparata: le
specie strettamente
imparentate, nel
loro sviluppo
embrionale,
presentano stadi 5
simili. Per esempio, in tutti gli embrioni di vertebrati
esiste uno stadio in cui ai lati della gola sono presenti
strutture chiamate tasche branchiali. Gli embrioni
assumono caratteristiche diverse a mano a mano che lo
sviluppo procede. Nei pesci le tasche branchiali diventano
branchi mentre nei mammiferi vanno a costituire parte
della gola e dell’orecchio.
Biologia Molecolare:
L’universalità del codice genetico
costituisce un’importante prova
delle correlazioni esistenti tra
tutte le forme viventi. Il DNA e le
proteine di individui appartenenti
alla stessa famiglia mostrano più
somiglianze rispetto ad individui
della stessa specie non
consanguinei. Le specie che
risultano strettamente correlate
hanno in comune una percentuale di DNA e di proteine
maggiore rispetto alle specie non imparentate.
Codice Dna
Il DNA è un acido
Genetico deossiribonucleico costituito
Nel 1961 gli scienziati iniziarono a da lunghe catene di
costruire il dizionario del codice nucleotidi a loro volta
genetico sintetizzando composti da uno zucchero a 5
artificialmente molecole di RNA
partendo da triplette di nucleotidi atomi di carbonio detto
sempre diverse, in questo modo deossiribosio perché rispetto
riuscirono a vedere ogni codone per al ribosio ha un atomo di
quale amminoacido sintetizza. Per ossigeno in meno, un gruppo
ogni codone esiste un solo possibile
amminoacido ma per ogni fosfato e una base azotata
amminoacido vi possono essere più (adenina, citosina, guanina,
codoni che lo sintetizzano, perciò il timina). È un doppio filamento
codice genetico è detto ridondante. avvolto ad elica e spiralizzato
Inoltre è condiviso da tutti gli
organismi, dai batteri più semplici grazie alla presenza di istoni
agli animali più complessi con che a gruppi di 8 vanno a
6
rarissime varianti. Da una specie costituire il
all’altra ciò che cambia è solamente nucleosoma.
la sequenza amminoacidica.
L’universalità del dizionario genetico
fa ritenere che il codice genetico
abbia avuto un’origine evolutiva
molto precoce.
La Selezione Naturale in Azione: un esempio di
evoluzione in atto è la comparsa
della resistenza agli insetticidi degli
insetti. Ogni volta che viene usato
un nuovo insetticida una quantità
di veleno relativamente piccola,
sparsa per la prima volta su una
coltura, uccide il 99% dei parassiti:
durante le successive applicazioni,
l’efficacia diminuisce
progressivamente. I pochi insetti
che sopravvivono al primo
trattamento sono quelli che
possiedono qualche caratteristica genetica che li rende
resistenti al pesticida; dal momento che tutti gli altri
muoiono, sono gli unici in grado di riprodursi,
trasmettendo i geni per la resistenza ai loro discendenti.
Un insetticida non crea organismi resistenti ma seleziona
à
quelli già presenti nella popolazione.
Modifiche e Caratteri Ereditari: Darwin osservò che la
selezione naturale, favorendo
alcuni caratteri ereditari rispetto
ad altri modifica le popolazioni nel
corso delle generazioni, ma non
poteva spiegare la causa della
variabilità tra gli individui di una
popolazione né dimostrare come
si trasmettessero i caratteri dei
genitori alla prole. Oggi sappiamo
che i caratteri ereditari sono 7
portati da geni presenti nei cromosomi e che le mutazioni
possono crearne di nuovi. Inoltre sappiamo come le leggi
di Mendel della segregazione e dell’assortimento
indipendente degli alleli operino durante la meiosi
determinando variazioni genetiche nei gameti e di
conseguenza anche nella discendenza.
Gregor Mendel
Legge della Segregazione : 1. esistono versioni alternative
di un gene che determinano i caratteri ereditari, queste sono
chiamate alleli; 2. un organismo che possiede due alleli
identici di un gene è detto omozigote per quel gene; un
organismo che possiede due alleli diversi dello stesso gene è
chiamato eterozigote; 3. gli alleli vengono definiti dominanti
se sono espressi fenotipicamente e recessivi se danno effetti
visibili [legge della dominanza]; 4. le cellule spermatiche e le
cellule uovo possiedono un solo allele per ogni carattere
ereditario (gene) [legge della segregazione].
***Le coppie di alleli si separano (segregano) durante la
formazione dei gameti, la fusione durante la fecondazione dei
gameti riaccoppia nuovamente i geni. 8
Legge dell’Assortimento
Indipendente: incrociando
due piante che differiscono per
due caratteri anziché uno si
effettua un incrocio diibrido,
si uniscono così quattro tipi di
gameti maschili con quattro
tipi di cellule uovo. Il rapporto
della nuova generazione sarà
quindi di 9:3:3:1.
***Ogni coppia di alleli segrega
indipendentemente durante la
formazione dei gameti, questo comportamento dei geni è
detto legge dell'assortimento indipendente.
Darwin e la Storia
Quando si prendono in esame le opere, i discorsi e i
• documenti di Hitler e di altri ideologi nazisti, è facile
riscontrarne l’influenza darwiniana. Hitler pensava di
poter migliorare la razza umana come fanno gli
allevatori. Per lui si doveva eliminare chi "contaminava"
la razza ariana, chi soffriva di malattie genetiche e i
deboli, quindi i meno evoluti. A questo scopo, ordinò il
feroce sterminio di molti, prova che considerasse gli 9
esseri umani come animali e che fosse fissato con il
darwinismo.
"L’idea di Darwin della lotta per la sopravvivenza servì da
• giustificazione al concetto razzista di persone e nazioni
superiori e inferiori e avvalorò il
conflitto fra di essi“. Hitler vedeva la
lotta come il principio darwiniano
della vita umana che costringeva
ogni popolazione a tentare di
dominare le altre; senza lotta il
mondo sarebbe marcito e morto.
Nuovo Ordine: messo in atto da
Hitler prevedeva quindi la spartizione
del mondo fra le poche nazioni
ritenute degne di esercitare la
sovranità. I tedeschi avrebbero naturalmente avuto il
primo posto ottenendo così il famigerato spazio vitale. I
popoli sottomessi venivano così schiavizzati oppure
eliminati per fame, lavoro o camere a gas nei “campi di
concentramento” e nei “campi di sterminio” (questi
ultimi adibiti esclusivamente all’uccisione).
Soluzione Finale: essa portava a termine le
persecuzioni disumane a cui erano stati sottoposti in
particolare gli Ebrei dall’avvento di Hitler, lo sterminio
non toccava, però solamente le popolazioni ebree ma
anche zingari, omosessuali, prigionieri politici e
chiunque potesse ostacolare la “vita” del nazismo.
*Lo sfruttamento dei prigionieri arrivava persino all’obbligo di
stesura delle tesi di laurea per i membri delle SS.
Hitler riteneva che la razza Ariana fosse la più forte e
che il popolo tedesco fosse il suo rappresentante più
puro. Il dominio del mondo poteva essere realizzato
solamente da un gruppo di superuomini [ubermensch,
termine di influenza Nietzschiana] che avrebbero
dominato i sottouomini [untermensch]. 10
Razza Ariana
Chi erano veramente gli Ariani?
•
Storicamente erano gli Arii, quindi tribù
indoeuropee che si stanziarono nell’India
settentrionale nel 2000 a.C. Attualmente i
loro discendenti sono gli Indiani induisti o
comunque chi proviene dall’India.
Chi Hitler immaginava fossero?
•
Hitler estese indebitamente la denominazione
di “Ariani” a tutte le popolazioni di lingue
indoeuropea e in particolare alle popolazioni
di lingua germanica. Perciò gli ariani più puri
si distinguerebbero “biologicamente” da tutte
le altre razze perché sono alti, belli, biondi e
hanno gli occhi azzurri (caratteristiche che tra
l’altro avevano anche alcuni ebrei).
L’operazione della soluzione finale fu gestita da Himmler
e Heydrich e consistette nel progressivo
estraniamento dalla vita pubblica degli
Ebrei giungendo alla pubblicazione delle
leggi di Norimberga nel 1935 con le
quali venivano proibiti i matrimoni misti e
chiunque avesse avuto almeno un nonno
ebreo sarebbe stato considerato di
conseguenza di razza ebraica. Durante la
notte dei cristalli, (Novembre 1938)
1500 negozi ebrei vennero distrutti e 11
bruciate quasi 200 sinagoghe. Dopo avere poi confinato
gli ebrei nei ghetti, si arrivò all’attuazione della
deportazione nei campi di Auschwitz, Dachau,
Mauthausen, Buchenwald, Terezin…
Auschwitz
Come Auschwitz si indica il complesso concentrazionario nato
nei pressi della cittadina polacca Oświęcim di cui facevano
parte 3 lager principali e 39 sottocampi.
Auschwitz I: fu fondato nel maggio 1940 inizialmente
• per accogliere prigionieri di guerra. All’ingresso del
campo campeggiava la cinica scritta “Arbait Macht
Frei”. All’interno le SS selezionarono dei gruppi di
criminali comuni di origine tedesca come supervisori
degli altri detenuti che venivano chiamati Kapò. Questi si
macchiarono dei crimini più efferati abusando del loro
potere. Gli internati vivevano in baracche chiamate Block
dotate di letti a castello a tre piani; il sovraffollamento
costringeva i prigionieri a condividere il pagliericcio con
altri, favorendo la trasmissione di germi. Le disumane