Isole Maldive - Turismo

Isole Maldive - Turismo

Le Maldive sono situate a sud della costa occidentale dell’India. Esse costituiscono un arcipelago di 1190 isole, di cui 202 abitate, ognuna limitata da una barriera corallina. La loro superficie è estremamente vasta – circa 90.0000 chilometri quadrati - e questa miriade di isole ed isolotti si estende su più di 800 chilometri di lunghezza.

L’unica risorsa di una certa rilevanza è il turismo in aumento pressoché costante, con in media 600.000 visitatori all’anno.

La maggior parte delle isole-albergo propone un alloggio sotto forma di bungalows su palafitte, con mini-piscina oppure delle villette singole con spiaggia privata. Addirittura, è possibile, per 40.000 dollari per notte prendere in affitto un’isola privata come Voavah che dispone di un lusso estremo. Nelle Maldive, il turismo ha totalmente trasformato il paese che fino al 1972 viveva esclusivamente di pesca. Lo sviluppo di ressorts o di altre “guests houses” dà lavoro a circa 28.000 abitanti del luogo su di una popolazione di 436.000 e rappresenta il 75% delle entrate in divisa straniera. Gli stabilimenti alberghieri sono in concorrenza continuamente per proporre ai clienti attività esclusive per cui è falso credere che un soggiorno alle Maldive si traduca solamente nell’abbronzatura e nel fare il bagno. Destinazione benessere per eccellenza, ogni albergo o ressort dispone di una spa e propone corsi di yoga sulla spiaggia, addirittura al sorgere del sole. Per soddisfare la clientela, occidentale all’80%, la cucina proposta è internazionale e spesso di inspirazione italiana e asiatica. La maggior parte dei prodotti viene importata ad eccezione dei pesci della barriera corallina, banane, noci di cocco ed alcune cucurbitacee come meloni, zucche o cocomeri che alcuni ressorts coltivano nei propri orti.
Tuttavia, all’estero, il governo delle Maldive è molto criticato. In esso viene praticata la sharia e soprattutto non esiste il rispetto dei diritti umani. Nel 2014, le governo a reintrodotto la pena di morte, anche nei confronti dei bambini a partire da sette anni e i tour operators avevano per questo cercato di boicottare il paese. Nel 2018 è stato eletto un nuovo presidente e sembra che la situazione stia cambiando.