Concetti Chiave
- Le finiture esterne comprendono intonaci e rivestimenti, che offrono protezione e rifinitura agli edifici.
- Gli intonaci si distinguono in ordinari, plastificanti e pietrificanti, protetti da tinteggiature o altri prodotti.
- I rivestimenti esterni forniscono protezione meccanica e ambientale, realizzati in materiali come pietra, lamiera, ceramica e legno.
- I materiali lapidei per rivestimenti resistono agli agenti atmosferici e possono essere posati con giunto chiuso o aperto.
- Le tecniche di posa dei rivestimenti lapidei includono imbottitura, incollaggio, camera d’aria e pannelli prefabbricati.
Finiture esterne
Le finiture esterne si suddividono in: intonaci e rivestimenti.
Gli intonaci sono costituiti da rinzaffo e da uno strato di rifinitura, sono protetti da tinteggiature o da altri prodotti complementari e si distinguono in: ordinari, plastificanti, pietrificanti con finitura.
I rivestimenti hanno la duplice funzione di finitura e di protezione dalle sollecitazione meccaniche e dalle aggressioni provenienti dall’ambiente esterno. Si suddividono in: materiale lapideo, lamiera metallica, ceramica, lastrame lapideo, fibrocemento, legno.
I materiali lapidei adatti per rivestimenti esterni sono quelli che resistono meglio alle sollecitazioni prodotte dagli agenti atmosferici.
L’accostamento tra le lastre può avvenire in due modi: a giunto chiuso, le lastre sono disposte a contatto tra loro; a giunto aperto, le lastre sono messe in opera lasciando uno spazio di cinque o sei millimetri su tutti i lati.
Le tecniche di posa dei rivestimenti lapidei più comuni sono: posa mediante imbottitura, posa mediante incollaggio, posa con camera d’aria, posa mediante pannelli prefabbricati.
Possiamo avere rivestimenti ceramici, rivestimenti con materiali lapidei.