Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Elisabetta I - Personaggio Pag. 1 Elisabetta I - Personaggio Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Elisabetta I - Personaggio Pag. 6
1 su 10
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi

Elisabetta I d'Inghilterra



Elisabetta, nata il 7 settembre 1533 e figlia di Anna Bolena ed Enrico VIII, ebbe un’infanzia molto difficile. Il re Enrico, deluso dalla nascita di Elisabetta, decide di punire la madre allontanandola dalla figlia, la quale venne portata ad Hatfield dove trascorse tutta la sua infanzia insieme alla sua damigella Maria (figlia illegittima di Enrico e Caterina D’Aragona). Per la seconda volta Anna tenta di togliere quel velo di disprezzo che il marito le aveva posto partorendo un'altra bambina; per questo grave atto la moglie venne rinchiusa in una torre con l accusa di adulterio e successivamente decapitata e sepolta senza onori. Dopo la morte della madre Elisabetta torna alla corte insieme alla sorella Maria dopo che il padre ebbe il tanto atteso figlio maschio dalla sua sesta moglie. Alla corte le sorelle vennero sempre chiamate ‘reali bastarde’ ma, la cosa più gradevole del soggiorno alla corte era l’amicizia instaurata con Caterina Par, che fin da subito la ricopri di attenzioni e doni, successivamente insieme scelsero l’indirizzo di studio di Elisabetta che comprendeva la padronanza di molte lingue. Dopo la morte di Enrico, il 30 luglio 1553 sale al trono sul quale governa per 45 anni portando sviluppo alla cultura, all’economia e alla politica inglese.
Estratto del documento

La moda secondo Elisabetta

Per Elisabetta era fondamentale l'abbigliamento, usava

● principalmente i dress di colore bianco e nero non troppo

decorati.

Questi due colori erano i suoi preferiti perché rappresentavano

● il concetto di verginità e purezza che lei sosteneva.

Non fece mai uso di trucco se non per nascondere le cicatrici

● da vaiolo.

Introdusse la moda di abiti sfarzosi, vaporosi e stravaganti

● Il Teatro Elisabettiano:

Introdotto a causa di una grande produzione di opere di scrittori

● famosi.

Agli spettacoli poteva assistere qualsiasi persona perché il

● linguaggio era molto diretto e vivo e il costo dell'entrata era di ½

pennies.

Il teatro aveva una forma circolare e al centro era situato il

● palco durante al corso dell'opera si potevano contare fino a 12

cambi di scena e gli effetti sonori erano prodotti dalla banda.

Il teatro più famoso era il The Globe.

● La gestione del monopolio

inglese

1559: la regina compie l'atto di uniformità.

● Assume il titolo di Supremo Governatore della Chiesa

● d'Inghilterra.

1569: affronta la Ribellione Settentrionale.

● Da quando il Papa cerca di scomunicarla, inizia a perseguitare

● tutti i suoi nemici religiosi, suo cognato Filippo II compreso.

Guadagna popolarità tra i cittadini per i suoi successi.

Per quale motivo non si sposo'?

Per la paura di fare

la fine di Anna

Bolena quando si

sposò con il padre

Enrico Aveva paura di

rivelare le sue

grandi cicatrici

Era fertile Numerose ipotesi dovute al vaiolo

Sposandosi

avrebbe perso

libertà e denaro

La morte di Elisabetta

Dopo essere stata colpita da una forte depressione si ritira a

● Richmond, dove muore il 23 marzo 1603.

Venne seppellita nell'abbazia di Westminster a fianco della

● sorella Maria.

Sulla tomba venne fatta un incisione: 'Compagne nel trono e

● nella tomba, qui noi due sorelle, Elisabetta e Maria riposiamo,

nella speranza di un'unica resurrezione.

Elisabetta I Tudor d’Inghilterra.

Elisabetta, nata il 7 settembre 1533 e figlia di Anna Bolena ed Enrico VIII, ebbe un’infanzia molto difficile. Il

re Enrico, deluso dalla nascita di Elisabetta, decide di punire la madre allontanandola dalla figlia, la quale

venne portata ad Hatfield dove trascorse tutta la sua infanzia insieme alla sua damigella Maria (figlia

illegittima di Enrico e Caterina D’Aragona). Per la seconda volta Anna tenta di togliere quel velo di disprezzo

che il marito le aveva posto partorendo un'altra bambina; per questo grave atto la moglie venne rinchiusa

in una torre con l accusa di adulterio e successivamente decapitata e sepolta senza onori. Dopo la morte

della madre Elisabetta torna alla corte insieme alla sorella Maria dopo che il padre ebbe il tanto atteso figlio

maschio dalla sua sesta moglie. Alla corte le sorelle vennero sempre chiamate ‘reali bastarde’ ma, la cosa

più gradevole del soggiorno alla corte era l’amicizia instaurata con Caterina Par, che fin da subito la ricopri

di attenzioni e doni, successivamente insieme scelsero l’indirizzo di studio di Elisabetta che comprendeva la

padronanza di molte lingue. Dopo la morte di Enrico, il 30 luglio 1553 sale al trono sul quale governa per 45

anni portando sviluppo alla cultura, all’economia e alla politica inglese.

Fonte: http://cronologia.leonardo.it/cronbio1.htm

Teatro Elisabettiano:

Prima del 1576 le opere teatrali venivano rappresentate nelle case private di nobili, in arene o cortili di

locande, e il numero di spettatori non era altissimo.

Il ‘Boom’ del teatro avvenne dal 1576 in poi a causa di una grande produzione di opere di scrittori all’epoca

famosi, come Shakespeare e Marlowe, che vennero poi rappresentate all’interno di nuovi teatri.

Agli spettacoli potevano assistere qualsiasi classe sociale visto che le opere erano interpretabili anche da

coloro che non sapevano leggere e scrivere, perche il linguaggio utilizzato era molto diretto e vivo. Il costo

per entrare era di un penny per la platea e di due pennies la galleria.

I nuovi teatri avevano un forma circolare dove all’interno era situato il palco, dove si svolgeva la vicenda.

Ogni personaggio ha il suo costume con le caratteristiche che lo rappresentavano al meglio. Gli argomenti

trattati della commedie erano vastissimi come: la politica, la storia,le commedie erotiche e non, le tragedie.

Durante lo svolgimento dello spettacolo si potevano contare molti cambi di luogo e scena (fino a 12). Gli

attori dovevano provvedere a trasmettere emozioni e sentimenti al pubblico senza l aiuto di nessuno e

nessuna cosa, visto che all’epoca non esisteva l’illuminazione e gli effetti sonori. Gli spettacoli si tenevano

spesso verso del 15 del pomeriggio e per esempio se si vedevano entrare gli attori con una torcia questo

stava a significare che la vicenda si stava svolgendo di notte. La colonna sonora e pochi effetti venivano

interpretate dai musicisti che prendevano parte all’azione.

Fonte: http://controcampus.it/teatro-elisabettiano.-origine-e-caratteristiche

La moda :

Per Elisabetta un aspetto fondamentale era l’abbigliamento. Infatti si dice che possedeva un vasto

guardaroba molto fornito di ogni tipo di abito o accessorio.

La regina non fece mai uso del trucco fino al 1562, quando il vaiolo le lascio numerose cicatrici sul viso; il

trucco però essendo composto soprattutto da una base di piombo con un po’ di aceto, la avvelenò

lentamente. I Tudor inoltre tenevano molto alla dentatura e di conseguenza spesso si sottoponevano alle

cure odontoiatriche dell’epoca (ovviamente proporzionali alle cure del tempo), ma Elisabetta si trovò pian

piano con i denti marci; questo faceva apparire le guance più concave, per risolvere il problema e mostrarsi

più sana si imbottiva la bocca di stracci.

Stranamente alla regina non piacevano gli abiti troppo decorati e con gemme incastonate, infatti solo le sue

vestaglie erano spoglie di qualsiasi tipo di ornamento. Tuttavia nel suo armadio erano presenti più di

duecento paia di guanti e una vastissima scelta di abiti di tutti i generi e colori, tutti molto elaborati e fatti

fare su misura, in quanto essendo una regina doveva essere appariscente. Elisabetta amava soprattutto i

capi bianchi e neri, non perche poteva abbinarli con qualsiasi altro colore (anche se l’unica cosa con cuui

poteva abbinarli erano le scarpe visto che usava soprattutto i dress, e spesso le scarpe venivano pure

nascoste), ma perche rappresentavano meglio i concetti di purezza e verginità che lei appoggiava (infatti

era chiamata la regina vergine. In ogni caso la sovrana non amava investire molti soldi nell’acquisto di abiti

per cui molti dei suoi capi erano regali, e le sue cameriere erano sempre pronte a sistemare i vecchi abiti

per farli apparire come nuovi; era anche sua abitudine pagare o regalare alla servitù gli abiti che non

adoperava. Grazie a lei venne introdotta la moda dei vestiti sfarzosi, stravaganti e voluminosi e le altre

dame cercavano di imitarla facendo cucire abiti simili ma con tessuti meno preziosi. Possiamo definire

Elisabetta come un sorta di Lady Gaga del 16esimo secolo.

Fonte: http://it.paperblog.com/elisabetta-i-e-la-moda-85306/

La gestione del monopolio Inglese:

Uno degli atti più importanti compiuti da Elisabetta fu l’atto di Uniformità del 1559, nel quale rese

obbligatorio l’uso del ‘Book of Common Prayers’ che consiste in una sintesi tra tradizioni cattoliche e

protestanti ; questo venne fatto per garantire l’uniformità religiosa e per mantenere un’ampia tolleranza

per le altre fedi. Inoltre assunse il titolo di Supremo Governatore della chiesa d’Inghilterra e fece giurare la

sua superiorità alla chiesa da tutti i pubblici ufficiali, se qualcuno si fosse rifiutato avrebbe subito una severa

punizione.

Nel 1569 Elisabetta affronto la più grande ribellione, la ‘Ribellione Settentrionale’, diretta dal Duca di

Norfolk e aiutato da papa Pio V (che cerca di scomunicare con una bolla la Regina). Da questo momento

Elisabetta iniziò a perseguitare tutti i suoi nemici religiosi, compreso suo cognato Filippo II, che fece un

attacco a sorpresa alla flotta inglese ma senza successo. Pochi anni dopo il Duca venne processato dalla

sorella Maria ma nel complotto venne coinvolto il consigliere Cecil dove perse la vita.

In questo periodo la Regina si era guadagnata una popolarità per il suo modo di gestire e tenere unito il

regno. Nel 1603 però, la colpì una forte depressione e morì il 23 Marzo a Richmond. Era la regina più

anziana sino ad allora vissuta. Venne seppellita a Westminster a fianco alla sorella Maria I, e sulla tomba

Dettagli
Publisher
10 pagine
24 download