Enciclopedia - Mezzo di diffusione della cultura illuminista

L'enciclopedia illuminista

La massima espressione del pensiero illuminista francese fu lo sviluppo dell’enciclopedia, composta da 17 volumi ordinati seguendo una particolare suddivisione attraverso quattro diversi tipi di riferimenti, a scopo di superare la rigida suddivisione imposta dall’ordine alfabetico (delle parole, delle cose, satirici, de genio) con ulteriori altri 11 di tavole finemente illustrate, pubblicati fra il 1751 e il 1765. I due principali autori sono considerati gli intellettuali Diderot e D’Alembert, coadiuvati principalmente da Voltaire, Rousseau e Quesnay.

Obiettivi e impatto sociale

L’obiettivo primario era una sorta di dizionario dell’intero compendio dello scibile umano, che si trasformò fra le altre cose in mezzo per contrastare il sistema dell’ancien regime caratteristico della società francese pre-rivoluzione . In particolare nel “Discorso preliminare” emergono diversi punti dove è forte il pensiero illuminista. Quella che emerge nell’Enciclopedia è innanzitutto uno spirito scientifico e analitico, che non si accontenta di convinzioni date per vere senza dimostrazione, critico verso l’intero sistema di valori della società in cui venne scritta, dove l’alta borghesia sembrava strizzare l’occhio all’aristocrazia senza che nessuno si curasse realmente delle esigenze delle classi popolari. Permise anche di avvicinare gli intellettuali al mondo della tecnica e a dispetto delle sue dimensioni e del suo prezzo l’accesso alla cultura a nuove classi sociali; i suoi fruitori furono sin da subito maggiori rispetto agi acquirenti.

Successo e censura

Sin dalle sue prime edizioni l’Enciclopedia costituì un vero e proprio successo editoriale, generando un ritorno pari a più del doppio dell’investimento iniziale. Probabilmente dietro questo successo, principalmente nella fase iniziale, fu la curiosità del pubblico nei confronti dei primi due volumi, di cui la pubblicazione venne vietata dalla Censura.