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ORIGINE DEI G.I.S.
• Istituiti negli anni di piombo per far fronte agli assalti di terroristi è un’unità
di intervento in situazioni di crisi.
• Oltre ai GIS dei Carabinieri vi sono altre tre unità antiterrorismo:
N.O.C.S. : della Polizia di Stato;
COL MOSCHIN : di assaltatori dell’Esercito Italiano nel 9° reggimento;
COMSUBIN : incursori subacquei della Marina Militare Italiana.
• I G.I.S sono nati il 06/02/1978.
MISSIONI DEI G.I.S.
I G.I.S. vengono impiegati per la liberazione di ostaggi da navi, aerei, treni,
autobus e edifici.
Vengono chiamati per proteggere obiettivi da attacchi terroristici o
criminali, garantiscono la sorveglianza e la sicurezza in occasione di eventi
ad alto rischio.
Vengono impiegati per assicurare protezione a personalità minacciate,
coadiuvano le unità nazionali in situazioni come rapimenti, cattura di evasi
o latitanti.
I GIS sono dispiegati fuori dall’Italia in occasione di interventi di
peacekeeping e per operazioni di antiterrorismo o protezione di cittadini
italiani.
Sono chiamati all’addestramento di forze di polizie estere.
ORGANIZZAZIONE
La sede dei G.I.S. è a Livorno.
Il numero di membri operativi è coperto da segreto ma si presume che oscilla
tra 70-150.
Sono agenti pronti ad agire entro le 24 ore in qualsiasi punto del territorio e
altamente addestrati.
• I GIS sono comandati da un tenente colonnello e sono organizzati in:
una sezione comando,
una sezione amministrativa,
una sezione addestramento,
una sezione di esploratori e tiratori scelti,
una sezione combattimento: più numerosa composta da squadre di quattro
uomini
In ogni momento c’è un distaccamento pronto a lasciare la base entro 30 minuti.
Per questo motivo hanno a disposizione alcuni:
Augusta AB-412 dei Carabinieri,
e un Alenia G-222 della Aeronautica Militare che può fornire anche i C-130.
AZIONI NOTE DEI GIS
Le principali azioni dei GIS salite agli onori della cronaca sono:
• 9 Dicembre 1980 Carcere di Trani(BA): intervento all’interno del carcere e
liberazione di ostaggi;
• 25 Agosto 1987 Isola D’Elba: intervento per sedare la rivolta dei detenuti;
• 17 Aprile 1990 Santa Margherita Ligure (Genova): liberazione di Patrizia
Tacchella;
• 16 Gennaio 1995 Segrate(Milano): liberazione di Raffaele Alessi;
• 18 Dicembre 1999 Isola di Alicudi(Messina): operazione antidroga in mare;
• 7 giugno 2000 Torino: liberazione di Rosa Laura Spadafora;
• 10 Giungo 2000 Torre Annunziata(Napoli): cattura di Ferdinando Cesarano;
• 25 Marzo 2002 Kabul: scorta all’ex re afghano;
• 30 Novembre 2002 Ostia(Roma): cattura di Faid Isa Kamalfa un pericoloso
latitante tunisino;
• 28 Giugno 2005 Bogogno(Novara): blitz notturno per catturare Angelo
Sacco
RECLUTAMENTO DI NUOVI AGENTI
• IL percorso che gli aspiranti agenti devono compiere è duro e selettivo
fin dai colloqui e visite psico-fisiche.
• CARATTERISTICHE: per poter entrare nei GIS devono essere Carabinieri
con meno di 30 anni che abbia trascorso dai 2/4 anni nel 1° Reggimento
dei Carabinieri del “Tuscania”.
• La prima fase prevede un’intervista con un’ufficiale dei GIS che ne
verifica la motivazione, elemento chiave se si vuol diventare membro
operativo del reparto. I soldati verranno visitati da psicologi e medici.
Questa selezione è superata dal 40% dei candidati.
• La seconda fase prevede un corso di 42 settimane diviso in:
• Corso Base della durata di 18 settimane e viene superato dal 50% dei
candidati;
• Corso Specialistico di 24 settimane.
ADDESTRAMENTO: CORSO BASE
• Esplosivi: impiego, costruzione e disinnesco degli esplosivi;
• Armi da fuoco:uso di armi da fuoco lunghe e corte
• Equipaggiamenti speciali: visori notturni, telecamere a fibra ottica per la
sorveglianza, microfoni e sfondamento di porte;
• Tecniche di irruzione in aerei, navi, edifici;
• Tecniche di arrampicata e discesa, l’utilizzo della fast-rope per la discesa
rapida da edifici e elicotteri;
• Tecniche fotografiche: uso videocamere, macchine
fotografiche,elaborazione immagini, apparecchiature per registrazione,
• Valutazione degli obiettivi: raccolta di informazioni utili alla pianificazione
di un’azione robustezza e tipo di materiali di porte, finestre e strutture;
• Tiro: esercitazione al tiro contro obiettivi statici
• Attività di polizia: tecniche di arresto,
• Corso di inglese;
• Protezione dei VIP
• Primo soccorso.
ADDESTRAMENTO: CORSO
SPECIALISTICO
• Tiro avanzato: tiro contro obiettivi in movimento e in presenza di ostaggi,
• Tiratori scelti: frequentato dai candidati alla sezione esplorazione,
ricognizione e tiratori scelti; tecniche di occultamento e camuffaggio,
• Esplosivi: uso degli esplosivi in presenza di ostaggi e scelta degli esplosivi e
della quantità e modalità di impiego;
• Sci ed arrampicata presso il Centro Alpino dei Carabinieri;
• Guida veloce: tecniche di guida offensiva e difensiva;
• Nuoto e assalto anfibio: presso il Centro Sub dei Carabinieri, per apprendere
le tecniche di ricognizione, avvicinamento, assalto e combattimento;
• Infrastrutture: vengono studiati edifici, treni, aerei, autobus che
caratterizzano i possibili teatri d’impiego.
• Tattiche di guerriglia e contro-guerriglia: per apprendere le tecniche
usate dai terroristi neutralizzazione di oppositori e combattimento in aree
urbane;
• GIS
Assalto ad aeromobili: i sono la principale unità d’assalto ad aeromobili
in Italia. Conducono esercitazioni per apprendere e perfezionare l’uso di
esplosivi e tecniche di sfondamento.
ARMI ED EQUIPAGGIAMENTO
Come pistole hanno:
Beretta 92FS-SD, Smith and Wesson Patrolman .357 Magnum.
Come armi d’assalto leggere hanno:
HK MP5 nelle versioni A5, SD3 e KA4. Si possono trovare anche: Beretta M12
e SteyrTMP.
I Beretta SCP 70/90 e i SteyrAUG non vengono usati spesso.
I Barrett M80 vengono usati per colpire obiettivi da grande distanza o protetti.
Per sfondare le porte usano i seguenti fucili a pompa: Franchi SPAS-12, SPAS-15
e PA3.
I tiratori scelti dispongono di Mauser 86SR e HK PSG-1.
Possono essere installati visori laser ad infrarossi, visori notturni, mirini telescopici
e silenziatori.
La divisa normalmente usata è quella blu scuro e costruite con materiali ignifughi
e completati con gomitiere, ginocchiere, caschi e giubbotti antiproiettili.
Per comunicare utilizzano laringofoni e cuffie.
Hanno sempre il passamontagna per mantenere l’anonimato dell’agente.
L’equipaggiamento in missione può raggiungere i 30 kg.
PISTOLE E ARMI D’ASSALTO
• Queste sono le pistole e le armi d’assalto usate dai GIS: