Concetti Chiave
- I bolscevichi conquistano rapidamente il controllo strategico della capitale, con azioni decisive come l'occupazione di centrali telefoniche ed elettriche.
- Il governo di Kerenskij cade senza spargimento di sangue, e il potere passa al Consiglio dei Commissari del popolo guidato da Lenin.
- Lenin affronta sfide enormi per stabilizzare il paese, promuovendo la nazionalizzazione delle terre e delle banche e firmando l'armistizio di Brest-Litovsk.
- L'Assemblea Costituente, dove i bolscevichi sono minoranza, è rapidamente superata dal concetto di Repubblica di soviet, indicato come una forma di democrazia superiore.
- La decisione di superare l'Assemblea Costituente provoca una guerra civile tra forze zariste e socialisti contrari al bolscevismo, sostenuti anche da potenze straniere.
La rivoluzione bolscevica di ottobre
Indice
La presa del potere
Nella notte tra il 6 e i 7 novembre (24-25 ottobre secondo il calendario russo) i bolscevichi occupano i gangli strategici della capitale (centrali telefoniche ed elettriche, stazioni ferroviarie, ecc.), mentre una nave da guerra punta i propri cannoni sul Palazzo d'Inverno sede del governo.
Kerenskij, abbandonato da tutti è costretto alla fuga, e la rivoluzione celebra il proprio trionfo senza spargere sangue.
I compiti del nuovo governo
Il governo passa nelle mani di un Consiglio dei Commissari del popolo guidato da Lenin che da questo momento dà prova di tutta la sua grandezza rivoluzionaria.
I compiti del nuovo governo sono immani: fondamentali il 'controllo sociale' delle strutture produttrice e la gestione dell'Assemblea Costituente.
A) Il controllo sociale.
Il controllo sociale
Data la situazione del paese, per Lenin non si tratta di edificare il socialismo, ma piuttosto di arrestare il caos dilagante e di predisporre le condizioni per la costruzione della nuova società. Da qui i primi provvedimenti urgenti che prevedono la nazionalizzazione delle terre, il controllo operaio sulle fabbriche, la nazionalizzazione delle banche e da ultimo, la liquidazione della guerra (armistizio di BrestLitovsk).
La situazione resta pero pesantissima, sia il perché la collettivizzazione incontra enormi ostacoli tra i contadini , sia e soprattutto perché prende avvio nel paese la reazione zarista.
B) La questione dell'Assemble Costituente ,
La questione dell'Assemblea Costituente
Gravissima è poi la questione dell'Assemblea Costituente, convoca a suffragio universale nel novembre e che vede i bolscevichi in netta minoranza . con i 175 seggi contro i 410 seggi dei socialisti rivoluzionari e i 16 dei menscevichi.
La soluzione ,ancora una volta, è indicata da Lenin nelle Tesi sull'Assemblea Costituente , e viene affidata al principio secondo il quale una Repubblica di soviet rappresenta una forma di democrazia più elevata rispetto alla democrazia borghese, per cui all'Assemblea Costituente non resta che ratificare il proprio atto di morte.
Decisione durissima, che spinge socialisti rivoluzionari e menscevichi su posizioni controrivoluzionarie , ed espone il nuovo stato sovietico ad una guerra civile dale proporzioni gigantesche da combattere su due fronti : sul fronte zarista, sostenuto anche dalle forze straniere, e sul fonte socialista di cloro che non intendono piegarsi al bolscevismo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le azioni iniziali dei bolscevichi durante la rivoluzione di ottobre?
- Quali furono i compiti principali del nuovo governo guidato da Lenin?
- Come affrontò Lenin la questione dell'Assemblea Costituente?
I bolscevichi occuparono i gangli strategici della capitale, come centrali telefoniche ed elettriche e stazioni ferroviarie, mentre una nave da guerra puntava i cannoni sul Palazzo d'Inverno, sede del governo.
I compiti principali includevano il controllo sociale delle strutture produttive, la gestione dell'Assemblea Costituente, la nazionalizzazione delle terre e delle banche, il controllo operaio sulle fabbriche e la liquidazione della guerra.
Lenin propose che una Repubblica di soviet rappresentasse una forma di democrazia più elevata rispetto alla democrazia borghese, portando alla ratifica della fine dell'Assemblea Costituente e spingendo i socialisti rivoluzionari e menscevichi su posizioni controrivoluzionarie.