vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
David, Jacques-Louis: il tiranno delle arti
Jacques-Louis David nasce a Parigi il 30 agosto 1748 da una famiglia piccolo-borghese. Quando il padre muore, a soli trentacinque anni, il pittore ne ha solo nove e viene affidato allo zio. Dal 1764 David manifesta la sua intenzione di dedicarsi alla pittura. La famiglia allora lo raccomanda a François Boucher, primo pittore del re di Francia.
L’artista in cerca di passioni per i suoi lavori trascorre 5 anni a Roma dove la novità dell'ambiente romano ha inizialmente un effetto straniante, sul suo animo, quasi paralizzante. Alla fine del periodo romano durante il quale riscopre le opere dell'antichità classicheggiante, David subisce psicologicamente la spinta rivoluzionaria iniziata pubblicamente da un’opera teatrale, “Le nozze di Figaro”, durante la quale avviene il primo attacco pubblico ai privilegi della nobiltà e del clero.
Con lo sviluppo della rivoluzione, David, che prima eseguiva commissioni da parte della reggia, voterà a favore della condanna a morte del re e della regina.
Il pittore ora siede accanto a Marat e Robespierre: gli intenti repubblicani si trasformano radicalmente in dittatoriali.
I due compagni di David sono i patrocinatori di centinaia di esecuzioni, motivate dalla sola e minima idea di sospetto anti-rivoluzionario.
Nel 1793 David all'annuncio dell'assassinio di Marat si occupa dei funerali e allo stesso tempo si impone di imprimere nella mente di tutti il suo ricordo.
Jean-Paul Marat, complice della politica del terrore, diventa un martire attraverso la pittura. David si ripromette di far risaltare l’intento pedagogico dell’arte, nonostante esse stia raccontando una menzogna.
Jacques-Louis David successivamente alla morte di Marat, prende il suo posto e diventa il direttore ufficiale della propaganda rivoluzionaria. Ma nel momento in cui Robespierre inizia ad essere chiacchierato come un tiranno, iniziano le fasi parallele di decadenze degli ultimi promotori della ribellione.
David inizia nel 1800 il suo incarico di pittore di corte fino alla sconfitta dell’imperatore, che segna la fine della carriera di David, il quale non viene perdonato dalla Francia per le sue opere.
Nel dicembre del 1825 Jacques-Louis David muore, ma il suo corpo non viene accolto in patria.
JACQUES LOUIS DAVID
- IL TIRANNO DELLE ARTI –
VITA OPERE CONTESTO
Jacques-Louis David nasce
a Parigi il 30 agosto 1748, in una
casa del "quai de la Mégisserie", da
una famiglia piccolo-borghese. Si sviluppa il bisogno di affiancare
Quando il padre muore, a soli alle parole e agli ideali
trentacinque anni, il pittore ne ha rivoluzionari, delle immagini: in
solo nove e viene affidato allo zio. questo modo interviene David.
Dal 1764 David manifesta la sua Avendo dovuto sostenere le spese
intenzione di dedicarsi alla pittura. di guerre, di indebitamenti con gli
La famiglia allora lo raccomanda stati esteri e i soprusi delle classi
a François Boucher, primo pittore agiate che gravavano sulle finanze
del re. statali.
L’artista in cerca di passioni per i
suoi lavori trascorre 5 anni a Roma
dove la novità dell'ambiente
romano ha inizialmente un effetto
straniante, sul suo animo quasi
,
paralizzante Alla fine del periodo
. Giuramento degli Orazi - 1785 –
romano durante il quale riscopre i
classici, David subisce Tratta di un paese in crisi
psicologicamente la spinta come la stessa Francia di fine
rivoluzionaria iniziata ‘700: sembra una chiamata
pubblicamente da un’opera alle armi da parte dei fratelli
teatrale “Le nozze di Figaro” della patria, che devono
durante la quale avviene il primo essere pronti a combattere
attacco pubblico ai privilegi della per i propri diritti anche a
nobiltà e del clero. costo di morire. legame d’amore tra i due
.
L’anno prima dell’inizio della coniugi
rivoluzione, David ormai rende
nota la sua natura bugiarda,
iniziando a ritrarre persone-
modello da seguire mettendo in
luce soltanto le caratteristiche che Nel 1789 inizia la rivoluzione e con
conviene risaltare: esempio essa, quella che gli storici
lampante è la sua opera “I coniugi chiamano l’età che è ancora in
Lavoisier”, ossia una coppia di corso: l’età contemporanea.
chimici che hanno rivoluzionato la L’assemblea degli Stati Generali, e
scienza. in particolare il Terzo Stato si
Jacques-Louis sostiene che proclama unico vero
entrambi siano il giusto tipo di rappresentante della popolazione
persone che dovrebbero governare francese.
un paese; dai caratteri umani e
moderni: David non fa trasparire in
alcun modo il fatto che il chimico si
sia arricchito governando un
esercito privato e che sia stato
sospettato di aver cospirato contro
la rivoluzione. Coniugi Lavoisier - 1788 -
Il dipinto è la preziosa
testimonianza di un
momento irripetibile di
questa sintesi tra arte e
scienza, di questa simbiosi
nata sulla base di un intenso
Nell'agosto del 1790 Charlotte
David, monarchica e perciò in Il Terzo Stato diventa, dopo aver
disaccordo con le opinioni del giurato di proteggere la
marito, si separa da David. Il 17 costituzione che si sarebbe creata
luglio 1791 David è tra i firmatari, di li a poco, Assemblea Nazionale
riuniti al Campo di Marte, della Costituente nel 1789.
petizione che chiede la decadenza
di Luigi XVI.
David successivamente farà parte
della campagna di decapitazione
attuata da Maximilien de
Robespierre e Jean-Paul Marat. Giuramento della Pallacorda - 1790
-
Tutti i 630 deputati
occupavano il salone nel
quale si giocava alla
pallacorda: l’enorme spazio
apparentemente vuoto, è
riempito dall’enorme ideale
rivoluzionario che si fa vivo
nel vento che spazza la sala
e che fa apparire piccoli i
politici. nel cesto della natura morta
simboleggiano
metaforicamente il taglio dei
legami della famiglia.
La popolazione cercava un capro
espiatorio, per tutti i problemi
sociali ed economici del periodo, In questo periodo la rivoluzione
che doveva essere colpito: David non aiutò per niente a risanare la
incarna il ruolo di valvola di sfogo crisi finanziaria nella quale versava
attraverso le sue opere, come la Francia e tutto ciò causò un
quella di “Bruto”: lo stesso rincaro dei prezzi e un consecutivo
significato metaforico che fa inasprimento del contrasto popolo-
assumere al paio di forbici al governo.
centro del quadro e il medesimo
che ha fregiato il suo animo
rivoluzionario, ideologicamente, e il
medesimo che ha sfregiato il suo
volto, fisicamente, procurandogli Bruto - 1789 -
un tumore benigno sulla guancia. Bruto rappresenta il padre
dal forte patriottismo che si
fa colpevole della morte dei
propri figli, colpevoli loro
volta di tramare contro la
Roma del tempo. Bruto non
guarda nemmeno i corpi
decapitati dei figli, ma la sua
disperazione si nota dal
piede destro che tradisce
una forte tensione repressa.
Al centro, le forbici infilate trasfigurato dal patriottismo.
David la rende una immagine
di culto che chiede di
credere: la storia narrata in
quel quadro appartiene al
popolo perché l’eroe
rappresentato è uno di loro.
Con lo sviluppo della rivoluzione, Ciò che c’è sopra il corpo di
David, che prima eseguiva Marat è il nulla, una sorta di
commissioni da parte della reggia, scenografia che rende il
ora vota a favore della condanna a protagonista immortale.
morte del re e della regina.
Il pittore ora siede accanto a Marat Nell’agosto del 1792 i reali
e Robespierre: gli intenti vengono imprigionati. L’anno
repubblicani si trasformano successivo avviene in un primo
radicalmente in dittatoriali. momento l’esecuzione del re Luigi
I due compagni di David sono i XVI.
patrocinatori di centinaia di
esecuzioni, motivate dalla sola e
minima idea di sospetto anti-
rivoluzionario. Charlotte Corday, sebbene fosse
Nel 1793 David all'annuncio una rivoluzionaria, era contraria ai
dell'assassinio di Marat si occupa modi di agire attuati dal nuovo
dei funerali e allo stesso tempo si governo e dopo aver dichiarato in
impone di imprimere nella mente una sua lettera il motivo della sua
di tutti il suo ricordo. futura azione, assassina Marat
Jean-Paul Marat, complice della nella sua vasca da bagno.
politica del terrore, diventa un
martire attraverso la pittura. David
si ripromette di far risaltare Marat assassinato - 1793 -
l’intento pedagogico dell’arte,
nonostante esse stia raccontando La tela rappresenta
una menzogna. un’apparizione, un uomo