Concetti Chiave
- Il dipinto "La Morte di Marat" di Jacques-Louis David raffigura l'assassinio di Jean-Paul Marat, sostenitore della rivoluzione francese.
- Marat è rappresentato nella vasca da bagno, luogo in cui stava a causa di una malattia della pelle, con una lettera in mano consegnatagli dalla sua assassina.
- Nonostante la scena di omicidio, l'espressione serena di Marat e l'assenza di elementi drammatici conferiscono un'atmosfera di calma al dipinto.
- David ha eliminato elementi superflui, incluso l'assassina, utilizzando uno sfondo scuro per focalizzare l'attenzione sull'integrità di Marat.
- L'opera è simbolica: il coltello al suolo indica l'omicidio, mentre la cassetta e la vasca evocano una lapide e un sarcofago, rievocando un elogio funebre.
Descrizione del dipinto
Marat Assassinato (o ‘La Morte di Marat’) è un dipinto di Jacques-Louis David, dove vi è raffigurato il medico Jean-Paul Marat, sostenitore della rivoluzione francese, morto nella sua vasca, nella quale doveva stare poiché aveva contratto una forte malattia alla pelle.
Marat era stato assassinato da una giovane, che, prima di compiere l’omicidio, gli aveva consegnato una lettera, la quale è tra le mani del medico.
Dettagli della scena
La scena rappresentata nel dipinto non trasmette un senso drammatico, nonostante la presenza del morto; la situazione pare calma: l’espressione del viso quasi sorridente di Marat da questa sensazione di calma.
Il modo in cui è posto il braccio di Marat ricorda quello di Cristo nella Deposizione del Caravaggio.
Simbolismo e interpretazione
Tutti gli elementi superflui che sarebbero dovuti essere in secondo piano, compresa l’assassina, sono stati rimossi: David l’ha sostituito con uno sfondo di color nero/verdastro, illuminato da una tenue luce verso la parte destra; questo ambiente scarno favorisce l’indirizzarsi dello sguardo dell’osservatore verso il soggetto dell’opera e ne evidenzia la sua rettitudine.
Per evidenziare che si tratti di un omicidio è presente un coltello poggiante sul pavimento, appena al di sotto del braccio di Marat.
L’opera in se pare essere un elogio funebre, visto che la cassetta di legno rappresentata sulla destra ricorda una lapide, con inciso il nome del morto e dell’autore del quadro; invece la vasca da l’idea di un sarcofago e l’ambiente circostante ricorda l’interno di una tomba.
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