Caravaggio - La conversione di san Paolo

La conversione di San Paolo

La conversione di San Paolo è una delle opere più rilevanti di Caravaggio. È stata realizzata dall’artista tra il 1600 e del 1601. Essa si trova conservata a Roma a Santa Maria del popolo nella cappella cerasi. L’opera è strettamente legata ad un’altra opera di Caravaggio ovvero la crocifissione di San Pietro. Infatti entrambe presentano un tema Fortemente religioso.

L'importanza della luce

Secondo Aristotele scritture sull’apparizione di Cristo sottoforma di forte luce ad accecare San Paolo Durante il suo cammino sulla via di Damasco mentre stava tornando da Gerusalemme. E per questo motivo che la luce per Caravaggio diventa essenziale nella composizione dell’opera per la conversione di San Paolo. L’artista pensò che l’opera dovesse presentare un fascio di luce luminoso, che permettesse di vedere l’opera in due spazi che corrisponde a due svolgimenti diversi del racconto.

Dettagli dell'opera

Al centro dell’opera viene rappresentato il santo a terra con gli occhi chiusi e le labbra aperte. È il momento esatto in cui si compie il miracolo e vi è l’apparizione. Viene rappresentato anche lo scudiero che resta inerme in quanto ignaro della situazione. Non è la prima versione dell’opera, in questa versione Caravaggio decide di stemperare le espressione e i gesti dei personaggi che vengono raffigurati. Tecnica che non utilizzerà solo per quest’opera.