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Henri de Toulouse-Lautrec
La vita
Nato nel 1864 ad Albi, in Francia. Ha la tragica sventura di subire traumi ai femori che
gli impediscono un armonico sviluppo scheletrico (infatti era affetto da nanismo).
Frequentatore di cabaret, di circhi, di cafè-chantants, beveva molto. I suoi amici
ritenevano che i suoi eccessi erano “un modo piacevole di suicidio”.
Egli ha ben assimilato l’esperienza impressionista, ma ne ripudia i principi e i soggetti
preferiti: la pittura en plein air, il paesaggio, i colori luminosi, la mancanza di
prospettiva geometrica, l’indifferenza per il disegno preciso e per la linea di contorno.
Il taglio che egli da ai suoi dipinti è quello fotografico, suggerito dalle stampe
giapponesi e dalle opere di Degas, che molto ammira e di cui si ritiene continuatore.
Le opere
Gueule de bois
- : è il ritratto di una giovane donna ubriaca, seduta a un tavolino
rotondo, davanti a una bottiglia e a un bicchiere semivuoti. Il disegno è stato
eseguito con un lieve tratto di matita azzurra, ripassato a punta di pennello.
All’azzurro unisce l’effetto della matita nera che rinforza il bordo del tavolino
rotondo.
Moulin Rouge
- : è uno dei più significativi dipindi di Henri de Toulouse-Lautrec.
Frequentatore del posto, Henri si è ritratto in fondo, di profilo, come se fosse di
pasaggio, in compagnia dal cugino (molto alto) Tapiè de Céleyran. La struttura
compositiva rinvia alla “Lezione di ballo” e all’ “Assenzio” di Degas, con la
balaustra che taglia trasversalmente il dipinto. Grandi specchi rivestono le
pareti. Al tavolo raffigura 3 uomini, e 2 donne. La Macarona (ballerina spagnola)
è vista frontalmente. Jane Avril (ballerina e cantante) è la donna con i capelli
rossi fiammanti, che sembrano un faro nella notte. All’estrema destra c’è una
donna bionda e con il volto ombreggiato di verde (ha la funzione di trascinare
l’osservatore all’interno del quadro). Comunque non vi è comunicazione,
nessuno parla, nessuno ride, c’è un completo isolamento.
- Al Salon di rue des Moulins : Rappresenta
una casa chiusa, Sono rappresentate sei
prostitute in attesa dei loro clienti: tutte
completamente vestite. Lautrec, come al solito
è più interessato ai visi che al corpo delle
donne, perchè comunque egli non vuole
suscitare scandalo. L'ambiente rappresentato
nell'opera appartiene a quelle case dette di
quartiere, più modeste con un unico grande
salone tappezzato di specchi, forse Lautrec in
questo modo tenta di banalizzare gli scenari di
queste case di basso ceto.