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Balla, Giacomo - Dinamismo di cane al guinzaglio Pag. 1
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Sintesi
Titolo: Dinamismo di un cane al guinzaglio.
Autore: Balla.
Data: 1912.
Collocazione: Albright-Knox Art Gallery di Buffalo.
Dimensioni: 91x110 cm.
Tecnica: Olio su tela.

Il dipinto dà inizio alle ricerche di Balla sul dinamismo derivate dalla sua adesione al futurismo. Infatti il quadro è uno studio analitico delle cose in movimento, l’artista fissa sulla tela in sequenza le singole fasi di cui si compone il movimento, impercettibili all’occhio umano.
Le figure riconoscibili sono un cane, il suo guinzaglio e i piedi di una donna. L’intento dell’artista è quello di dipingere il loro spostamento istante per istante tanto che le figure appaiono moltiplicate fino a diventare delle pure vibrazioni. Per esempio il guinzaglio è descritto fissando quattro posizioni successive del suo movimento tra loro raccordate per suggerire la scia del movimento stesso.
Balla riprende la simultaneità tipica dei futuristi rappresentando la realtà come insieme di fotogrammi risentendo delle contemporanee ricerche sull’immagine fotografica del movimento e delle prime sperimentazioni cinematografiche.
Il soggetto rappresentato e il taglio basso e orizzontale dell’immagine dallo sfondo piatto di varie tonalità di verde chiaro, conferiscono al dipinto un tono ironico e ludico. La visione reale e fotografica viene ricomposta attraverso la tecnica del monocromo e quella puntinistica delle linee di contorno delle due figure.
Estratto del documento

Titolo: Dinamismo di un cane al guinzaglio

Autore: Balla

Data: 1912

Collocazione: Albright-Knox Art Gallery di Buffalo

Dimensioni: 91x110 cm

Tecnica: Olio su tela

Il dipinto dà inizio alle ricerche di Balla sul dinamismo derivate dalla sua

adesione al futurismo. Infatti il quadro è uno studio analitico delle cose in

movimento, l’artista fissa sulla tela in sequenza le singole fasi di cui si

compone il movimento, impercettibili all’occhio umano.

Le figure riconoscibili sono un cane, il suo guinzaglio e i piedi di una donna.

L’intento dell’artista è quello di dipingere il loro spostamento istante per istante

tanto che le figure appaiono moltiplicate fino a diventare delle pure vibrazioni.

Per esempio il guinzaglio è descritto fissando quattro posizioni successive del

suo movimento tra loro raccordate per suggerire la scia del movimento stesso.

Balla riprende la simultaneità tipica dei futuristi rappresentando la realtà come

insieme di fotogrammi risentendo delle contemporanee ricerche sull’immagine

fotografica del movimento e delle prime sperimentazioni cinematografiche.

Il soggetto rappresentato e il taglio basso e orizzontale dell’immagine dallo

sfondo piatto di varie tonalità di verde chiaro, conferiscono al dipinto un tono

ironico e ludico. La visione reale e fotografica viene ricomposta attraverso la

tecnica del monocromo e quella puntinistica delle linee di contorno delle due

figure.

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