GemmaFerla
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Concetti Chiave

  • Le comunità latine nel Lazio condividevano lingua e culti religiosi comuni, simili alle "Anfiizone".
  • La fondazione di Roma è tradizionalmente datata al 753 a.C., con insediamenti di pastori e contadini sui Colli Palatino ed Esquilino.
  • L'Isola Tiberina era un importante punto di attraversamento del Tevere, facilitando scambi tra Etruschi e Greci.
  • Il commercio del sale lungo il Tevere, e la Via Salaria, contribuì all'espansione di Roma come centro abitato.
  • I colli di Roma divennero simbolici poiché offrivano rifugio dalle zone paludose e malsane della valle.

Indice

  1. Le origini dei latini
  2. Villaggi e fondazione di Roma
  3. Il commercio del sale
  4. La crescita di Roma

Le origini dei latini

Agli inizi del I millennnio a. C. nel territorio dell’odierno Lazio, vivevano diverse popolazioni, tra cui i latini. Erano stanziati nell’area fra il basso corso del Tevere e i Colli Albani, dove fondarono numerosi villaggi.

Le comunità latine erano indipendenti ma avevano due caratteristiche in comune:

- la stessa lingua

- i culti religiosi: il più famoso veniva celebrato periodicamente da alcune comunità ed è collegabile alle “Anfiizone” (leghe di città vicine e unite da un culto e un santuario comune)

Villaggi e fondazione di Roma

Tra il X e il IX secolo a.

C. fra i Colli Palatino ed Esquilino esistevano dei villaggi di pastori e di contadini, ai quali si è potuto risalire attraverso resti di capanne.

E’ dell’ VIII secolo a. C. una palazzita (muro di legno), i cui resti sono stati trovati sul

Colle Palatino, che circondava l’area di insediamento delle capanne. Questo significa che in questo periodo vari gruppi di capanne erano stati accorpati in uno solo.

In questo secolo la tradizione colloca la fondazione di Roma - anno 753 a. C.

Il commercio del sale

L’ isola Tiberina offriva la possibilità di un facile guado del fiume (attraverso senza ponte) a coloro che devono passare da una riva all’altra. Proprio in quel punto dovevano passare Etruschi e Greci che si spostavano continuamente dalla Toscana alla Campania per scambiarsi i prodotti.

Presso l’attuale Ostia c’erano numerose saline che erano molto produttive. Il sale veniva trasportato lungo il corso del Tevere ed i mercanti che lo portavano passavano nell’Isola Tiberina, dove lo scaricavano. In seguito, via terra, lo depositavano più a nord, negli Appennini.

La crescita di Roma

Tutt’oggi la via che collega l’Isola Tiberina con gli Appennini si chiama “Via Salaria”.

Per questo motivo molta gente cominciò a fermarsi nell’incrocio delle due vie commerciali e qualcuno ha deciso di stabilirsi nella zona che, da semplice frazione, diventò un centro abitato (Roma) sempre più grande.

Le persone che vivevano nell’isola vanno ad abitare sopra ai colli, poiché a valle la zona era paludosa e malsana: in questo modo i colli sono diventati il simbolo di Roma:

Palatino, Esquilino, Celio, Quirinale, Viminale, Campidoglio, Aventino.

dal 753 al 509 secolo a. C. la tradizione ritiene che in questo periodo avrebbero governato sette Re. E’ un numero inverosimile perché due secoli e mezzo sono troppi per soli 7 Re.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le caratteristiche comuni delle comunità latine nel Lazio?
  2. Le comunità latine erano indipendenti ma condividevano la stessa lingua e culti religiosi comuni, simili alle "Anfiizone".

  3. Qual è l'importanza dell'Isola Tiberina nella fondazione di Roma?
  4. L'Isola Tiberina offriva un facile guado del Tevere, facilitando il passaggio di Etruschi e Greci e il trasporto del sale, contribuendo alla crescita di Roma come centro abitato.

  5. Perché i colli sono diventati simbolo di Roma?
  6. Gli abitanti si trasferirono sui colli per evitare le zone paludose e malsane a valle, rendendo i colli come Palatino ed Esquilino simboli di Roma.

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