Concetti Chiave
- Nel 264 a.C., Roma intervenne in Sicilia a sostegno di soldati mercenari contro Cartagine.
- I Romani costruirono una flotta con l'aiuto dei Greci d'Italia per contrastare il dominio marittimo cartaginese.
- Caio Duilio trasformò le battaglie navali in scontri corpo a corpo grazie a ponti e "rostri" per immobilizzare le navi nemiche.
- La prima vittoria navale romana avvenne a Milazzo nel 260 a.C. sotto la guida di Caio Duilio.
- Nonostante la cattura del console Regolo, Roma vinse contro Cartagine alle Egadi nel 241 a.C., ottenendo la pace e il controllo della Sicilia.
Indice
L'inizio del conflitto
Nel 264 a. C. in un contrasto tra Cartagine, città greche della Sicilia e soldati mercenari, questi ultimi chiesero aiuto a Roma che inviò in Sicilia un esercito. I Romani ottennero qualche buon successo sui Cartaginesi, ma compresero che non avrebbero mai riportato la vittoria definitiva finchè i loro nemici fossero stati padroni del mare.
Innovazioni navali romane
Con la consueta tenacia e con l’aiuto dei Greci d’Italia, che fornirono anche l’equipaggio, i Romani costruirono una flotta. Ma non bastava avere una flotta per saper combattere sul mare. Le battaglie navali erano anche allora molto diverse da quelle terrestri; bisognava saper manovrare le navi con prontezza e agilità, e portare la prua a speronare violentemente il fianco delle navi nemiche.
La prima vittoria navale
Il console romano Caio Duilio escogitò il modo di trasformare la battaglia navale in una battaglia simile a quelle di terra: dai fianchi delle navi romane si lanciavano ponti che, per mezzo di uncini chiamati “rostri” o “corvi”, agganciavano quelle nemiche e le immobilizzavano. Su questi ponti i soldati romani si lanciavano al combattimento corpo a corpo nel modo consueto, nel quale erano nettamente superiori ai Cartaginesi. Sotto la guida dello stesso Caio Duilio i Romani vinsero la loro prima battaglia navale nelle acque di Milazzo, nel 260 a.C.
La guerra si sposta in Africa
I Romani portarono allora la guerra in Africa sbarcandovi un esercito al comando del console Attilio regolo (256 a.C.). Regolo, dopo un inizio vittorioso, fu fatto prigioniero dai Cartaginesi.
La vittoria finale e la pace
Ciò nonostante Roma non accettò la proposta di pace e riportò una grande vittoria navale presso le Egadi nel 241 a.C. Cartagine ottenne la pace rinunciando alla Sicilia e impegnandosi a pagare forti indennità di guerra.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il motivo principale per cui Roma ha deciso di costruire una flotta navale?
- Come ha trasformato Caio Duilio le battaglie navali in un vantaggio per i Romani?
- Quali furono le conseguenze della vittoria finale di Roma nella guerra?
Roma ha compreso che non avrebbe mai riportato la vittoria definitiva sui Cartaginesi finché questi fossero stati padroni del mare, quindi ha deciso di costruire una flotta con l'aiuto dei Greci d'Italia.
Caio Duilio ha trasformato le battaglie navali in scontri simili a quelli terrestri utilizzando ponti con uncini chiamati "rostri" o "corvi" per immobilizzare le navi nemiche, permettendo ai soldati romani di combattere corpo a corpo, dove erano superiori.
Dopo la vittoria navale presso le Egadi nel 241 a.C., Cartagine ottenne la pace rinunciando alla Sicilia e impegnandosi a pagare forti indennità di guerra a Roma.