
Uno dei componimenti più interessanti, belli e pieni di significato è sicuramente "Natale" di Giuseppe Ungaretti. Si tratta di una poesia risalente al lontano 1916: non la conosci? Ecco di seguito il significato e il testo della poesia.
"Natale" di Ungaretti
Giuseppe Ungaretti, in "Natale", racconta il suo ritorno a casa dal fronte dopo aver combattuto durante la Prima Guerra Mondiale. Il poeta non ha voglia di camminare per le affollate strade, perché la folla rievoca in lui i brutti ricordi nelle trincee piene di uomini, e vorrebbe solo esser messo da parte e dimenticato. Il suo desiderio, dunque, è quello di rimanere vicino al camino ad osservare le "capriole" del fumo. Per Ungaretti questo è il Natale: ritrovare la pace con se stessi. A quanti piacerebbe vivere il Natale come un momento di pace, senza doversi tuffare nella frenesia della vita cittadina ("un gomitolo di strade"), liberandosi finalmente della stanchezza? Tutti in fondo abbiamo assimilato il verso di Ungaretti “Lasciatemi come una cosa posata in un angolo e dimenticata” in senso positivo, come un riferimento al riposo e al desiderio di non aver alcuna preoccupazione almeno nel giorno di Natale o magari anche nei successivi.
Testo di "Natale" di Ungaretti
Non ho vogliadi tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
Antonio Montesano