Nel contesto economico italiano degli ultimi anni, assume particolare rilevanza la gestione attenta delle risorse finanziarie per garantire la sopravvivenza delle aziende ricettive.Storicamente, la struttura delle risorse finanziarie di molte di queste aziende, soprattutto quelle a conduzione familiare, è sempre stata sub ottimale.Questa situazione, ora, in molti casi rischia di accentuarsi, compromettendo sia la redditività che la liquidità di molte piccole e medie aziende del settore.Il candidato, dopo aver trattato l’argomento, metta a confronto vantaggi e svantaggi delle forme di finanziamento a breve termine, e di quelle a medio/lungo termine. Il candidato, inoltre, descriva una forma di credito per il breve e una per il lungo termine, adatte alle imprese ricettive.
Le imprese di piccole/medie dimensioni non possono offrire servizi molto originali, sia per questione di spazio della struttura sia per il reddito complessivo. In questi tempi di crisi, non si può quindi non offrire originalità ai clienti anche perchè esigono sempre di più. Le piccole o medie imprese devono offrire la loro originalità e unicità, puntando sull'utilizzo ottimale delle materie prime a loro disposizione che non costano più di tanto. Anziché offrire ad esempio il centro benessere offrono una cucina ricercata, basata soprattutto sull'utilizzo delle materie prime sane e genuine, mantenendo sempre il rapporto qualità/prezzo. Le piccole imprese non hanno mai risentito di questa crisi così tanto come quelle grandi: le grandi catene ad esempio adesso si innovano sempre di più e offrono tutto ciò che il cliente desidera senza però trasmettere unicità e tipicità. Le piccole imprese invece hanno questo punto di forza che le differenzia l’une dalle altre, ma i costi sono molto alti e quindi stanno risentendo di questa situazione. Le forme di finanziamento preferite dalle aziende sono quelle concesse dalle banche, che posso prestare ad esempio mutui, crediti bancari, fideiussioni o avvalli. Il mutuo è la forma di finanziamento a medio lungo termine per eccellenza, nel quale la banca concede una determinata somma di denaro ad un’impresa, la quale dovrà restituirla in un periodo che va dai 5 ai 10 anni. L’ammontare del prestito però dipende dalle garanzie presentate dal richiedente. Le garanzie che la banca in genere richiede sono personali (verificare la storia del richiedente, accertandosi delle sue capacità di gestione del lavoro e dei redditi), reali (il cliente mette in garanzia un bene materiale che può essere la casa per quanto riguarda i beni immobili o dei titoli per quanto riguarda i beni mobili) e patrimoniali (rappresentate dalla redditività dell’impresa, dalla struttura finanziaria e patrimoniale). Il mutuo prevede anche il pagamento degli interessi bancari, che il cliente deve restituire entro un certo periodo prestabilito. La fonte di finanziamento a breve termine più conosciuta è l’apertura di un credito in conto corrente ma più comunemente chiamato fido. In questo modo la banca offre all'imprenditore l’opportunità di utilizzare un credito di entità variabile in base alla sua credibilità e alle garanzie che è in grado di offrire. L’imprenditore si prende l’impegno di restituire totalmente o parzialmente il denaro ricevuto in prestito e gli interessi applicati al prestito. Si utilizza questa forma di finanziamento solo se si è in grado di assicurare la restituzione del prestito in breve termine. Anche il factoring è una forma di finanziamento a breve termine, ovvero un contratto con cui l’azienda cede i propri crediti (azioni o obbligazioni) alla società di factoring, la quale liquida immediatamente i crediti trattenendo una percentuale prestabilita.
Non so quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi.