Esame di terza media: studente prende 10 e lode ma è un errore della piattaforma

Dopo l’esame di terza media, il registro elettronico di Marco segnava il punteggio massimo, un bel 10 e lode da fotografare e incorniciare. Peccato, però, che si trattasse di un errore del sistema di valutazione elettronico.

È successo in Piemonte, in una scuola media di Ciriè, comune italiano della città metropolitana di Torino. Una volta riconosciuto lo sbaglio da parte della scuola, la lode è stata annullata causando, per forza di cose, la delusione del ragazzo e della madre. La segnalazione della storia arriva dal sito web locale ‘Prima il Canavese’.

Leggi anche:

• Maturità 2023, Luigi è tra i diplomati più giovani d'Italia: abita a Lecce e ha preso 100
• Tutti 10 in pagella per Alessandra, ha 15 anni e fa il liceo artistico
• Maturità 2023, in un liceo di Caserta diciotto 100 e lode e quarantadue 100

10 e lode per lo studente di terza media, ma è un errore

Quando l’errore è stato riconosciuto, la valutazione è cambiata, in peggio. La lode è stata rimossa dal voto portando alla delusione dello studente, e non solo. La madre, infatti, fiera del risultato ottenuto dal figlio, aveva immediatamente scritto un post dedicato su Facebook. Poco dopo, però, è arrivata la doccia fredda: un coordinatore della scuola ha informato la famiglia dello stato delle cose, e cioè che la lode era stata attribuita a causa di un errore del sistema di valutazione online.

La conferma è arrivata anche dal preside: “Mi scuso con la famiglia per l'incresciosa situazione creatasi”. Spiega il dirigente scolastico, come riportato da ‘Prima il Canavese’: “A seguito di un errore nella compilazione della scheda personale dell'alunno sul registro elettronico è stata attribuita erroneamente la lode. Una volta venuto a conoscenza dello spiacevole disguido ho provveduto a correggere la scheda personale dell'alunno riportando la votazione corretta senza la lode”.

La delusione del ragazzo e della madre

La correzione in negativo del voto, quindi, ha scosso non solo il ragazzo, ma tutta la famiglia. In primo luogo la madre, la quale ha espresso frustrazione riguardo all’assenza di un controllo adeguato da parte della segreteria. Per la donna, inoltre, una volta riconosciuto l’errore, la scuola avrebbe dovuto mantenere la lode, pur trattandosi di un errore: “La scuola è un’agenzia educativa e deve trasmettere professionalità. Non puoi mandare un documento senza i dovuti controlli. Se si è sbagliato bisogna assumersi la responsabilità e non sempre posso tornare indietro. Talvolta bisogna metterci la faccia”.