
Così il lascito testamentario di 45.000 euro verrà usato per finanziare borse di studio dal valore di 500 euro per i cinque anni di superiori.
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L'eredità destinata a borse di studio: l'ultimo desiderio della prof scomparsa
Maria Simon, questo il nome dell'ex insegnante dell’istituto comprensivo "Marco Polo" di Prato protagonista del generoso gesto. La donna, originaria della Sicilia ma emigrata nella provincia toscana, aveva conseguito la laurea in lingue all’Università di Pisa e dopo aver fatto esperienze all’estero era tornata in Italia e tramite concorso pubblico aveva ottenuto la cattedra di inglese a Prato, come riportato da 'Il Tirreno'.Il suo percorso di studi era stato molto travagliato e frutto degli enormi sacrifici fatti dalla madre e dalla zia, e proprio a loro è intitolata la borsa di studio lasciata in eredità da Maria Simon. Infatti le due donne cucivano i vestiti anche la notte pur di permettere all'allora studentessa di acquistare i libri scolastici e convinsero il padre a mandarla in Inghilterra e in Germania per perfezionare la lingua dopo la laurea.
Così, per sopperire alle difficoltà che le famiglie possono trovare nel far studiare i propri figli, Maria Simon ha deciso di lasciare parte della sua eredità alle scuole e ai ragazzi più bisognosi: "Il gesto della professoressa Maria Simon – ha commenta Ilaria Santi, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Prato, raggiunta da 'La Nazione' – è importante non tanto per la sua portata economica ma per il messaggio che comunica. Si impara per la vita, non per la scuola, parafrasando Seneca, e questo è ancora più vero quando ci rendiamo conto che sono troppe le ragazze e i ragazzi che, soprattutto nella nostra città, abbandonano gli studi. Che questo messaggio di generosità e di esortazione arrivi da una persona, da un’insegnante, che appartiene a un’altra generazione è ancora più significativo perché i ragazzi hanno bisogno, oggi come ieri, di adulti che credano in loro per affrontare i sacrifici che un percorso di istruzione e formazione richiede".