
Tuttavia, alcune indicazioni di ordine generale esistono. Facendo riferimento a quello che dice la scienza, ci sono infatti momenti della giornata più propizi per lo studio.
-
Leggi anche:
- Quante ore di studio per laurearsi?
- Università: come preparare un esame in poco tempo?
- I consigli per studiare più velocemente
La mattina: il miglior momento per studiare
La scienza lo dice da tempo: la mattina rappresenta indubbiamente il periodo più produttivo della giornata, sia per lo studio che per il lavoro. Dopo un sonno di almeno sette ore e una colazione nutriente, le statistiche mostrano che il cervello raggiunge l’apice della sua reattività. Nelle prime ore del risveglio, la mente è fresca e pronta ad affrontare lo studio anche per ore, mantenendo un alto livello di concentrazione. È importante ricordarsi, però, di fare regolari pause e di concedersi uno spuntino ogni tanto per mantenere la giusta carica durante la sessione sui libri.
Lo studio di pomeriggio
Dopo il pranzo, sarà inevitabile accusare un po’ di stanchezza, anche per via della digestione. Eppure, il pomeriggio può rivelarsi un ottimo momento per dedicarsi allo studio, soprattutto se si ha la pazienza di attendere qualche ora. L'ideale, insomma, sarebbe pranzare, rilassarsi completamente per un po’ di tempo e poi tornare sui libri. E così fino al tardo pomeriggio, che si rivela essere uno dei momenti migliori per lo studio. Il pomeriggio può essere sfruttato anche per delle sessioni di studio collettivo, magari con colleghi universitari per preparare insieme un esame.