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Metodo di studio efficace: ecco come fareLo studio, si sa, porta via parecchie ore nell’arco della giornata, tra la scuola e i compiti a casa. I concetti e le nozioni, infatti, necessitano del giusto tempo per essere immagazzinati in profondità, nella memoria.
Non esistono vere e proprie scorciatoie che permettono di apprendere senza compiere sforzi. Ciò che esiste è però il giusto metodo di studio.

Domanda delle domande: come si studia? O ancora, entrando più nello specifico: qual è un metodo di studio efficace? Vediamo qualche regola generale.

Metodo studio efficace: approccio attivo

Per parlare di metodo di studio efficace bisogna prima di tutto fare i conti con la propria volontà. Non esiste infatti uno strumento o un trucco magico che ti permette di apprendere senza mettere in campo l’impegno. La forma mentis risulta fondamentale da questo punto di vista. Per acquisire le nozioni sui libri devi sempre e comunque porti in maniera attiva, e questo già a partire dalle lezioni in classe. Intervieni, partecipa, prendi appunti. Poi, una volta a casa, mantieni questa attitudine cercando di acquisire le nozioni dai libri con uno scopo ben preciso in testa. Se approccio lo studio passivamente imparerai con più fatica, più lentezza e meno efficienza.

Metodo di studio su misura

I metodi di studio efficaci sono tanti, proprio perché tante sono le differenze tra le persone. Non tutti si trovano bene con la stessa metodologia: c’è chi è più schematico, chi più creativo, chi più metodico, e così via. Viene da sé che un metodo, per essere davvero efficace, deve essere cucito su misura. E chi deve mettersi a cucire? Ma tu, chiaro! Prova più tecniche e routine di studio finché non trovi quella che fa per te. Puoi anche miscelare diversi approcci, disegnando il tuo e solo tuo metodo di studio. Il metro di valutazione in questo caso è l’efficienza: qual è la soluzione che ti costa meno fatica e che ti permette di apprendere meglio?

Confronto e condivisione

Vuoi qualche dritta sul metodo di studio migliore? Beh, non ho la pretesa di avere in bocca una risposta specifica, ma di sicuro un buon metodo di studio prevede il confronto. Come abbiamo detto, per imparare è fondamentale porsi in modo attivo. E studiare in gruppo, discutere, non può che stimolarti positivamente in tal senso. Condividere i tuoi dubbi e dedicare una parte del tuo tempo al dibattito ti spinge non solo a prepararti meglio, ma anche ad assimilare in maniera più profonda i concetti.

Teoria per la pratica

Metti in pratica quello che studi. Come puoi intuire, tutti questi consigli si susseguono sulla stessa linea di continuità: la passività non è contemplata in un metodo di studio efficace. E tra gli stimoli migliori per spingerti ad essere attivo c’è sicuramente la messa in pratica di quello che assimili dai attraverso i libri. Fai esperimenti, cerca di usare, nel vero senso della parola, le nozioni e le teorie che studi. Soltanto tramite l’esperienza sul campo potrai accedere a un livello più profondo di conoscenza. Per imparare ad andare in bicicletta serve allenamento sulla sella. Discorso analogo per quanto riguarda la conoscenza.

Prenditi delle pause

Altro aspetto immancabile per studiare in modo efficace è quello che concerne le pause. Studiare per 4 ore di fila senza una boccata d’aria è soltanto una perdita di tempo controproducente. Per apprendere bene, il cervello ha bisogno di alternare un periodo di attività e di focus con un lasso di tempo dedicato allo svago, così da recuperare le forze da investire nuovamente nello studio. Può sembrare controintuitivo ma è così che stanno le cose. Quindi sì, meglio prendersi più pause durante le tue sessioni di studio.
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