
L'attore hard Edoardo Barbares, conosciuto al grande pubblico come Max Felicitas, avrebbe dovuto partecipare a un incontro presso un istituto scolastico di Gallarate per discutere di educazione sessuale, bullismo e rischi della rete. Ma così non è andata: a seguito delle proteste dell'associazione Pro Vita & Famiglia Onlus, l'Ufficio scolastico regionale ha deciso di annullare l'evento.
Gli studenti, contrari alla cancellazione, hanno accusato le istituzioni di censura. E, per tutta risposta, Felicitas ha annunciato sui social l'intenzione di incatenarsi davanti alla scuola per difendere la libertà di parola: una promessa effettivamente mantenuta questa mattina.
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L'annullamento dell'incontro, Max Felicitas: “Sono rimasto male soprattutto per i ragazzi”
L'incontro che prevedeva la partecipazione di Max Felicitas, programmato all'Istituto scolastico di Gallerate, è stato annullato dall'Ufficio scolastico regionale dopo le proteste dell'associazione Pro Vita & Famiglia Onlus.
L'associazione ha ritenuto inopportuna la presenza di un attore hard in un contesto scolastico, sollevando dubbi sulla sua idoneità a trattare con studenti minorenni temi delicati come l'educazione sessuale.
In un'intervista a ‘Il Giorno’, Max Felicitas ha espresso il suo disappunto per l'annullamento dell'incontro: "Sono rimasto male soprattutto per i ragazzi che mi avevano invitato, penso che sia stata negata loro un'occasione di confronto".
Chiarendo, inoltre, che sarebbe intervenuto come Edoardo Barbares e non come il suo alter ego professionale, sottolineando: "Max Felicitas non ha bisogno di usare questi mezzi per farsi conoscere dal pubblico, e poi stiamo parlando di una scuola: quei ragazzi non hanno l'età neppure per guardarli i miei film".
I temi dell'incontro mancato
L'intervento di Barbares, ha assicurato l'attore, avrebbe trattato argomenti raramente discussi nelle scuole, come la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e il bullismo, esperienza vissuta personalmente dall'attore durante l'adolescenza.
“Avrei raccontato loro la mia esperienza e come sono riuscito a superare questi momenti difficili. Avrei detto loro che non è figo chi si diverte a dare il tormento agli altri e ad umiliarli, ma al contrario lo è chi difende il proprio compagno più debole”.
La protesta davanti scuola: “Sono stato giudicato e discriminato per il mio lavoro”
Dopo la cancellazione dell'incontro, Max Felicitas ha annunciato su Instagram la sua intenzione di protestare incatenandosi davanti alla scuola: "Avrete letto tutti sui giornali che mi hanno annullato un'assemblea nelle scuole dove io, il mio avvocato e il mio urologo dovevamo andare dai ragazzi per informarli sulla prevenzione delle malattie, sul revenge porn e sul bullismo. Sono stato giudicato e discriminato per il mio lavoro, una cosa che nel 2025 non può esistere: sono stato giudicato da associazioni integraliste cattoliche. E quindi domani mi incatenerò con un bavaglio, visto che non mi fanno parlare, e manifesterò per la libertà di parola e di informazione".
Lo ha detto e lo ha fatto. Questa mattina, Max Felicitas si è presentato davanti alla scuola puntuale, alle 7:30, munito di catene, bavaglio sulla bocca e giubotto con la parola “libertà” in bella mostra.
Ad accoglierlo, con uno scroscio di applausi, circa 200 studenti. "Ai ragazzi è stato dato un messaggio bruttissimo, ovvero che si può essere discriminati per il proprio lavoro", ha dichiarato l’attore, come riportato da "SkyTg24". "Io avrei parlato di malattie sessualmente trasmissibili, dell'importanza del preservativo, di bullismo. Bullismo che ho subito, per questo tengo tanto alla scuola".