Un tentativo di occupazione è stato bloccato al liceo Peano di Roma, con l’intervento dei docenti, del dirigente scolastico e delle Forze dell’ordine. A raccontare l’episodio sono gli studenti e le studentesse del collettivo Sandokan, che sottolineano come la mobilitazione non fosse diretta contro la dirigenza, ma mirata a sostenere la Palestina. Nonostante ciò, il personale scolastico ha fatto del tutto per far saltare la protesta, riuscendo nell'intento.
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Bloccato il tentativo di occupazione
Secondo quanto riferiscono gli studenti, l’azione è iniziata quando circa 150 ragazzi e ragazze sono entrati nella scuola per svolgere un’assemblea straordinaria.
“Inizialmente eravamo in 150, poi si sono aggiunti praticamente tutti gli studenti e le studentesse del liceo. Stava andando tutto bene, finché alcuni professori non sono entrati con la forza, spintonando gli studenti che erano fuori dalla scuola per farci interrompere l’iniziativa, anche insultandoci. Dopo di loro è entrato anche il preside e poi la polizia che ha identificato alcuni studenti”, raccontano dal collettivo Sandokan, come riporta ‘RomaToday.it’.
Parola agli studenti
Gli studenti raccontano: “Siamo stati messi con le spalle al muro e costretti a uscire dalla scuola, interrompendo la protesta”. Si tratta del primo tentativo di occupazione a Roma con l’intervento della polizia in questo autunno, segnato già da occupazioni in altri licei.
Reazioni dei dirigenti e dei collettivi
Anche in altre scuole romane dei tentativi di occupazione sono stati bloccati da docenti con il supporto di genitori e studenti contrari, generando tensioni e accuse reciproche di intimidazioni e comportamenti violenti.
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