
Come sottolinea il ‘Corriere della Sera’, che si è occupato di seguire per circa un mese una serie di live di questo genere per approfondire il fenomeno, la questione si porta dietro non poche problematiche.
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Le live su TikTok in classe: "Disturba la lezione, dai"
In live su TikTok durante le lezioni in classe. La speranza è forse quella di racimolare dei follower in più. Ma c’è anche chi, probabilmente, lo fa soltanto per noia. Quello che è sicuro è che il numero degli studenti improvvisati creator che rinunciano a seguire le lezioni per riprendersi e interagire con il pubblico (composto soprattutto da altri studenti come loro) appare in aumento. Non è difficile, infatti, imbattersi in una live del genere durante le ore mattutine. Un fenomeno che, fa sapere il ‘Corriere della Sera’, è iniziato innanzitutto a sud per poi diffondersi velocemente e indistintamente per tutto lo Stivale.La figura del prof in questo c’entra poco, se non proprio nulla: gli insegnanti spiegano sullo sfondo, ma non vengono praticamente mai ripresi. L’obiettivo è invece rivolto verso lo studente o la studentessa, mentre “ascoltano” la lezione. Nel frattempo, nella chat, arrivano commenti, regali virtuali (che corrispondono a pochi centesimi) e richieste di diverso tipo. Questi alcuni dei messaggi raccolti dal ‘Corriere’: “Disturba la lezione, dai”, “Se fischi ti seguo”, “Fai vedere le unghie”. O ancora: “Spiega come hai truccato le labbra”, “Fate vedere i piedi”, “Sali sulle spalle della tua amica e mando il dono”, “Ti pulisco le scarpe”, “Di dove sei?”, “Siete single?”. Ma tra i commenti sono presenti anche moltissime allusioni sessuali, forse l’ombra più grande del discorso.
Diverse le problematiche
Naturalmente sono diverse le problematiche sollevate da questa nuova tendenza tiktokiana. Innanzitutto non va dimenticato che l’utilizzo dei cellulari, a scuola, è severamente vietato, a meno che non venga specificamente consentito dai docenti per fini didattici. Secondo punto non poco rilevante è quello dell’attenzione: compiendo le live, gli studenti non possono che distrarsi non prestando l’orecchio alla lezione. In ultimo, c’è anche una questione di privacy e sicurezza: i contenuti diffusi online possono sempre essere estrapolati e diffusi in un secondo momento in maniera del tutto decontestualizzata e scorretta, ad esempio per strumentalizzare le parole dei docenti. Insomma, è evidente che la nuova moda di TikTok mostra il fianco a diverse possibili complicazioni, anche nocive, tanto per gli studenti quanto per i prof.