Dalle fette di salame lanciate in aria al flauto suonato con il naso, le note più divertenti a scuola raccontate dagli studenti

Dall’alunno che calcia il latte colpendo il ventilatore acceso a quello che infilza il panino di un compagno con la matita, dallo studente che suona il flauto con il naso a quello che “parla con il muro”.

Ed è così che i richiami disciplinari diventano un’occasione d’oro per farsi due risate, soprattutto se a distanza di anni.

“Mi sono presa una nota per essermi presentata a scuola vestita da fatina, ma non era specificato che non si potesse fare”

Si può prendere una nota per aver chiesto troppe volte scusa? Beh, sì, come dimostra il racconto di un utente su reddit: “Un giorno durante la lezione ho chiesto scusa molte volte di seguito, e la Prof.ssa mi ha detto: “La centesima volta che dici ‘mi scusi’ ti metto una nota”. Io senza pensarci le ho risposto ‘Mi scusi’, e tutta la classe si è messa a ridere”. E nota fu.

Ma a volte basta anche meno, come guardare fuori dalla finestra o distrarsi fissando la parete: “L’alunno sta parlando al muro”, recita un richiamo. E poi, sempre sulla stessa lunghezza d’onda, ci sono le note collettive: “La classe si affaccia alla finestra per vedere un elicottero che atterra”.

E quelle strane, inspiegabili: “Durante la ricreazione, svolta in aula, l’alunno è stato sorpreso mentre scattava fotografie ai compagni con una macchina fotografica”.

E poi ci sono gli studenti colti in flagrante mentre sono impegnati in azioni piuttosto fuori luogo: “Durante la lezione, gli alunni C.A e C.D lanciano fette di salame su soffitto e finestre mentre la sottoscritta non guarda”. O ancora peggio: “L'alunno lancia dalla finestra del bagno del secondo piano palle di carta igienica sporche di feci con l'intento di colpire la telecamera di sorveglianza, fallendo”. Passando per il surreale: “Gli alunni 1,2 e 3 imitano atti sessuali animaleschi sulla cattedra durante l'intervallo”.

Ma ci sono anche i misunderstanding, ovvero le incomprensioni da parte dei docenti: “L'alunna lancia palle di carta al compagno che gliele rilancia indietro ridendo. In sostanza le avevo prestato i fazzoletti e me li aveva ridati ma nel farlo li aveva fatti cadere”. E anche quella dello studente punito per aver dato una pacca sulle spalle a un’altra studentessa: “L'alunno picchia la compagna lasciando segni rossi sulla schiena”.

 All’elenco si aggiungono molti altri comportamenti poco consoni: “Durante la lezione l’alunno si è pulito le scarpe usando il detergente ed il panno che si utilizzano per la LIM, sporcando di terra anche il pavimento”. Così come quello studente ripreso perché mangiava rumorosamente un panino al prosciutto durante la spiegazione di matematica, il tutto mentre guardava sul telefono una partita di calcio. “Bei tempi”, scrive l’autore della testimonianza.

E non può mancare all’appello lo strumento musicale scolastico per eccellenza: “Un mio amico/compagno di classe suonava il flauto col naso e si è preso una nota per questo, al ché lui fa ‘ma è solo un piffero!’ e via con la seconda nota ‘l'alunno offende lo strumento chiamandolo piffero’”.

E infine la magia: “Ho preso una nota per essermi presentata a scuola con un cosplay da fatina (una gonna lunghissima, una maglietta di tulle e delle ali fatte da me)”. In effetti, spiega la studentessa, “non è mai stato specificato che non ci si può vestirsi da fata”.