Chi l’ha detto che i piloti di Formula 1 pensano solo ai sorpassi, alle curve e ai podi? Andrea Kimi Antonelli, il giovane talento italiano scelto dalla Mercedes per essere l'erede di Lewis Hamilton, ha appena dimostrato che tra una gara e l’altra c’è spazio anche per la scuola, libri e...la Maturità.
A soli 18 anni, mentre molti suoi coetanei si preparano nelle aule scolastiche, lui corre sulle più grandi piste di Formula 1. Ma anche per Kimi, come per tanti studenti, c’è una materia che spaventa più di un ultimo posto in classifica: la matematica.
In un’intervista al podcast 'The Fast and the Curious', il pilota ha raccontato uno spaccato di vita molto personale, da cui è emersa la sua paura per i numeri. E no, non parliamo solo di giri del motore.
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Tra motori e Maturità: la doppia vita di Antonelli
Nonostante sia già proiettato verso un futuro luminoso in F1, Antonelli non ha messo da parte gli studi. Sta infatti terminando il liceo all’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, vicino Bologna. Il momento degli esami di Maturità, per lui, ormai è arrivato. E lui sta cercando il modo di incastrare il ripasso finale nel calendario serratissimo dei Gran Premi del mondiale.
"Sto cercando di fissare una data nella quale poter sostenere gli esami finali. Non è semplice ovviamente. Ho studiato per così tanti anni, sarebbe un peccato abbandonare proprio sul finale. Inoltre, mia madre ha a cuore questo tema. Quindi, lo farò anche per lei", queste le sue parole ai microfoni dei conduttori.
Matematica, croce di tanti (anche per Kimi)
Una cosa che unisce Kimi a molti studenti italiani, come detto, è il suo tallone d'Achille: la matematica. Kimi l’ha ammesso senza giri di parole: "Non lo nego, la matematica è davvero una materia complicata per me".
Un’affermazione da cui è partita una scena quasi comica: trovare un tutor in matematica a un asso delle piste, cercandolo direttamente in pista.
George Russell, prof (forse) per caso
E pare averlo trovato. Si dice, infatti, che George Russell, compagno di scuderia di Antonelli, sia un asso con numeri e calcoli. Tanto che Kimi ha già in mente un piano B per non farsi trovare impreparato all’esame, ovvero farsi dare ripetizioni dal compagno di scuderia: "Ne parlerò con lui, magari gli chiederò un aiuto mentre saremo in aereo insieme".
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