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Non sempre gli adulti si disinteressano dell’opinione dei ragazzi.
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA) anzi, ritiene prioritario di ascoltare e dare voce alle esigenze dei ragazzi. Per questo, dopo l’esperienza della consultazione lanciata lo scorso anno sul tema “La scuola che vorrei”, l’Autorità garante ha deciso di lanciare ancora una volta insieme a Skuola.net, una consultazione pubblica rivolta agli adolescenti di età compresa tra 12 e 18 anni.
Si tratta dell’iniziativa “IL FUTURO CHE VORREI” finalizzata a raccogliere il punto di vista dei ragazzi su aspettative e proposte di azione rispetto al futuro che li attende.
Partecipa subito, è molto semplice, basta cliccare qui sotto.
"IL FUTURO CHE VORREI"
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“IL FUTURO CHE VORREI”: i ragazzi e le ragazze hanno diritto di esprimersi sulle decisioni che li riguardano
Come vedi il tuo futuro? Sei felice o preoccupato in questo momento? Come vedi il futuro del Pianeta? Come valuti il rapporto tra i tuoi studi e le prospettive professionali che offrono? Di quali problemi dovrebbero occuparsi con maggiore priorità gli adulti? A queste e altre domande sarai chiamato a dare risposta se parteciperai alla consultazione.Si tratta di quesiti che hanno origine dall’attività di approfondimento svolta, anche con il supporto di un esperto, dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante: un gruppo tra i 14 e i 17 anni che supporta l’AGIA nell’affrontare le tematiche che riguardano direttamente i giovani. Dai loro spunti è nata pure la precedente consultazione pubblica che ha coinvolto oltre 10mila adolescenti e ha permesso di portare sul tavolo del Ministero dell’Istruzione una serie di proposte sulla scuola del futuro secondo il punto di vista degli studenti.
La consultazione “IL FUTURO CHE VORREI” si sviluppa attraverso un questionario che sarà possibile completare online - in forma anonima - su Skuola.net per un mese e mezzo a partire dal 16 gennaio. E ogni opinione sarà fondamentale per sensibilizzare le istituzioni a tenere maggiormente in considerazione il punto di vista dei giovani sul futuro che li attende.
“Bisogna coltivare un’idea di futuro possibile” dice ’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti. “Nella Convenzione di New York non se ne parla esplicitamente, ma sarebbe bene aggiungere al novero dei diritti dei minorenni quelli alla speranza e al futuro. Per questo motivo occorre un approccio costruttivo di fronte alle crisi del nostro tempo ed è fondamentale ascoltare chi, come i ragazzi, ne sono i protagonisti”.
“Ogni ragazzo ha il diritto di esprimersi sulle decisioni che lo riguardano. La sua opinione deve essere presa in adeguata considerazione dagli adulti, i quali hanno la responsabilità di compiere scelte che siano sempre nel suo interesse. A prevederlo è la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che da oltre trent’anni è legge in Italia”, è quanto sostiene l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, spiegando le motivazioni che sono alla base del progetto.
“Al diritto di essere ascoltati - sottolinea Garlatti - corrisponde il diritto alla partecipazione: gli adulti, ascoltando e prendendo sul serio le opinioni di bambini e ragazzi, permettono loro di essere protagonisti attivi delle decisioni che li riguardano. La partecipazione è talmente importante che le Nazioni Unite, attraverso il Comitato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, hanno chiesto al nostro Paese di impegnarsi per estenderla a tutti gli ambienti di vita dei ragazzi”.
E noi di Skuola.net siamo orgogliosi di poter ospitare proprio sul nostro sito un’attività così importante per impostare azioni concrete in favore dei giovani.
Che cos’è e cosa fa l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
Per chi non lo sapesse, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, istituita nel 2011, ha tra i suoi obiettivi proprio quello di dare piena attuazione alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 e alle altre normative nazionali e internazionali in materia. Inoltre, contribuisce attraverso pareri e osservazioni alla formazione delle norme per l’infanzia e l’adolescenza approvate da Governo e Parlamento, si esprime sul Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva e sul rapporto periodico presentato dal Governo sullo stato di attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.Inoltre l’AGIA svolge attività di studio e ricerca, ha potere di fare proposte e segnalazioni alle istituzioni affinché siano assicurati i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel nostro Paese promuove la cultura della mediazione.