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Gelmini: nessuno perderà l'anno in Abruzzo articolo
"Voglio tranquillizzare le famiglie, preoccupate anche per la fine dell'anno scolastico: nessuno perderà l'anno, neanche quelli che dovranno affrontare la maturità": ha detto il ministro. "All'interno del decreto che verrà approvato in Consiglio dei ministri - ha assicurato - noi invocheremo l'emergenza e introdurremo norme di flessibilità, per fare in modo che si possa comunque completare l'anno scolastico e fare gli esami di maturità".

FLESSIBILITA' UN ELEMENTO IMPRESCINDIBILE - Adattamento del calendario scolastico e delle iscrizioni, flessibilità dell'orario e della durata delle lezioni, definizione dell'organico anche in deroga alle disposizioni vigenti, insegnanti integratici e aggiuntivi anche nei mesi estivi: sono alcune delle misure che le scuole abruzzesi colpite dal terremoto potranno adottare per recuperare il mancato svolgimento delle attività didattiche a causa dell'inagibilità dei locali scolastici. E' quanto prevede uno dei provvedimenti urgenti che il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, porterà domani in Consiglio dei ministri per garantire lo svolgimento dell'anno scolastico nelle zone colpite dal terremoto. In queste scuole, rende noto il Ministero, l'anno scolastico 2008/2009 sarà considerato comunque valido sulla base delle attività effettivamente svolte, anche se i giorni di lezione sono stati meno di 200.

SOLDI PER LE SCUOLE - Per la ricostruzione e riorganizzazione delle scuole dell'Abruzzo colpite dal terremoto sono in arrivo 110 milioni di euro: è uno dei provvedimenti urgenti che il ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, porterà domani in Consiglio dei ministri. Lo rende noto il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.

BENE COSI' - Chiaramente ora come ora le emergenze e le necessità di quelle popolazioni sono ben altre, ma nei prossimi giorni sarà importantissimo per gli studenti abruzzesi poter ritornare a scuola concludendo l'anno scolastico senza dover essere ulteriormente penalizzati per via del terremoto. Per quanto pochi studenti confesseranno apertamente di amare la scuola, in situazioni come queste tornare a scuola è un segno di normalità. E la normalità è il ritorno alla vita!

Data pubblicazione 9 Aprile 2009, Ore 9:09 Data aggiornamento 10 Aprile 2009, Ore 9:10
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