Fratelli geniali finalisti alle Olimpiadi di Italiano e ai Campionati Internazionali di Matematica

Da Ceglie Messapica, un comune della provincia di Brindisi, arriva l’entusiasmante storia di Mariantonietta e Pierleo Carlucci, due fratelli molto speciali. Lei ha 15 anni, frequenta il primo anno di liceo classico e ha una passione sfrenata della lingua italiana. Lui ha 12 anni, frequenta il secondo anno della scuola secondaria di primo grado ed è un campione della matematica. Presto parteciperanno a due competizioni importanti, alle quali hanno avuto accesso proprio grazie alla loro bravura. Ecco la loro storia.

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Geni in italiano e matematica: la storia dei due fratelli prodigio

Mentre tutti gli studenti fanno un ultimo sforzo per terminare il travagliato anno scolastico, due fratelli di Ceglie Messapica si preparano ad affrontare due importanti competizioni. Mariantonietta, studentessa quindicenne iscritta al liceo classico “Agostinelli” di Ceglie Messapica, si è posizionata terza alla semifinale delle Olimpiadi di italiano 2020/2021 e accederà alla fase finale prevista per l’11 maggio in modalità telematica. La competizione è inserita nel Programma annuale Valorizzazione Eccellenze del Ministero dell’Istruzione e conta la collaborazione di importanti enti, come l’Accademia della Crusca, l’Accademia dell’Arcadia, l’Associazione per la storia della lingua italiana (ASLI) e l’Associazione degli Italianisti (ADI). Il fratello Pierleo, invece, che di anni ha soli 12, è iscritto al secondo anno della scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci”. Anche lui sarà protagonista di un’importante competizione internazionale: è finalista dei campionati internazionali di matematica organizzati dal Centro PRISTEM e dall’Università Bocconi. Lui parteciperà alla finale nazionale che, se la situazione sanitaria lo consentirà, si svolgerà a Milano, in Bocconi, il 5 giugno 2021. In questa occasione verrà selezionata la squadra che rappresenterà l'Italia alla finale internazionale di Losanna (Svizzera) di fine agosto. Come riportato da BrindisiReport, i genitori sono ormai abituati a vivere con geni: "Seguiranno le loro strade e le loro inclinazioni senza ingerenza da parte nostra. Decideranno del loro percorso lavorativo e del futuro in piena autonomia come è giusto che sia".

Guarda quello che fai sempre invece di studiare!