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Giuseppe Valditara e Gino Cecchettin

Un'ora di educazione all'affettività nelle scuole potrebbe presto diventare una realtà. 

La richiesta arriva da Gino Cecchettinpadre di Giulia, la studentessa tragicamente scomparsa lo scorso anno, e ha trovato l'appoggio del Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

L'idea è chiara: insegnare ai giovani l'importanza del rispetto reciproco, per evitare che tragedie come quella di Giulia possano ripetersi. 

Valditara ha annunciato non solo l'inserimento dell'educazione all'affettività, ma un impegno più ampio, coinvolgendo anche figure di spicco come il professore Paolo Crepet.

Indice

  1. Educazione all'affettività a scuola
  2. Valditara: "L'educazione al rispetto verso le donne deve caratterizzare l'intera attività didattica"
  3. La giornata del ricordo, a un anno dalla scomparsa di Giulia Cecchettin

Educazione all'affettività a scuola

L'iniziativa parte dalla tragedia che ha scosso l'Italia intera: la morte di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio da parte dell'ex fidanzato. 

Per onorare la memoria di Giulia, il padre ha deciso di agire, fondando la "Fondazione Giulia", che verrà presentata il 16 novembre alla Camera dei Deputati

L'obiettivo è quello di portare nelle scuole un'ora dedicata all'educazione all'affettività, uno spazio in cui gli studenti possano discutere, confrontarsi e imparare a gestire i sentimenti e le relazioni con gli altri. 

L'educazione all'affettività potrebbe essere una chiave fondamentale per prevenire situazioni di violenza, educando i giovani fin da piccoli al rispetto, all'empatia e alla consapevolezza delle proprie emozioni.

Valditara: "L'educazione al rispetto verso le donne deve caratterizzare l'intera attività didattica"

Il Ministro Valditara ha espresso chiaramente il suo supporto a questa iniziativa, tanto da affermare l’intento di ampliare il progetto: “Abbiamo fatto molto di più. L’educazione civica, e al suo interno l’educazione al rispetto verso le donne, deve caratterizzare l’intera attività didattica di tutti i docenti, non limitarsi alle 33 ore all’anno obbligatorie per legge”.

Continua Valditara: “È uno degli obiettivi principali messo in evidenza nelle linee guida inviate a tutti gli istituti e da realizzare coinvolgendo i giovani, anche attraverso laboratori”. 

Conclude: “A coordinare l’iniziativa sarà il professor Paolo Crepet, che lavorerà insieme ad esperti come i magistrati delle Procure minorili”.

La giornata del ricordo, a un anno dalla scomparsa di Giulia Cecchettin

Lunedì 11 novembre si è celebrata la giornata del ricordo, a un anno dalla morte di Giulia. 

Come racconta il ‘Corriere della Sera’, al cimitero di Saonara, dove è sepolta accanto alla madre, sono arrivate tante persone a rendere omaggio. Una tomba piena di fiori, pupazzi e messaggi che ricordano Giulia e quello che rappresenta oggi: un simbolo di speranza e un monito perché tragedie simili non accadano più. 

Nel frattempo, a Vigonovo, il pianista Paolo Zanarella ha suonato per Giulia, dedicandole la celebre "Comptine d’un Autre été: L'Après-Midi" di Yann Tiersen e "La cura" di Franco Battiato. Momenti toccanti, che hanno unito la comunità nel ricordo di una giovane vita spezzata. 

Nella stessa giornata, presso il luogo del delitto, è stato appeso un omaggio simbolico: una rete di rose rosse lavorate all'uncinetto e una targa che recita: “Ciò che l'occhio ha visto il cuore non dimentica. In ricordo di Giulia Cecchettin”.

Data pubblicazione 12 Novembre 2024, Ore 14:43
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