matteobortone
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cattedra docenti

Tagli in arrivo nella scuola per il prossimo anno accademico 2025/2026. La nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito datata 17 aprile 2025, conferma quanto previsto negli scorsi mesi, parla chiaro: ci sarà un taglio di ben 5.560 docenti su posti comuni.

Il motivo, spiega il Ministero, è legato al calo del numero degli studenti registrato nel 2024.

In pratica, meno alunni significa meno bisogno di insegnanti. La riduzione però non sarà uguale in tutta Italia.

La nota precisa che la distribuzione dei tagli avverrà su base regionale, tenendo conto di quanto è diminuito il numero degli iscritti in ogni singola regione. Insomma, un taglio proporzionale per adeguare il numero di docenti alla reale quantità di studenti.

Come ha sottolineato il MIM, si tratta di un intervento strutturale già annunciato con la legge di bilancio 2025 e ora formalizzato nelle indicazioni operative.

Indice

  1. Buone notizie per gli insegnanti di sostegno
  2. Cosa succederà adesso? I prossimi passaggi
  3. Novità per le medie: arrivano le classi Montessori

Buone notizie per gli insegnanti di sostegno

In controtendenza rispetto ai tagli dei docenti (posti comuni), c'è invece una bella novità per il sostegno. La stessa nota ministeriale annuncia un aumento di 1.866 posti dedicati proprio agli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Questa decisione è stata presa in applicazione di una legge dello scorso dicembre e risponde a un'esigenza sempre più sentita: quella di rafforzare l’inclusione scolastica. Il Ministero ha riconosciuto che c'è un aumento atteso degli alunni con disabilità e dei relativi bisogni educativi speciali.

L'obiettivo è chiaro: avere più insegnanti specializzati per garantire una maggiore continuità didattica e superare così le difficoltà che spesso si incontrano nel trovare personale qualificato per il sostegno. 

Cosa succederà adesso? I prossimi passaggi

Ma il documento che ha annunciato questi cambiamenti è solo un'anticipazione. Il MIM ha già fatto sapere che seguirà un decreto interministeriale, firmato insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze. 

Questo decreto sarà fondamentale perché conterrà le tabelle organiche regionali dettagliate. In pratica, ogni scuola saprà esattamente quanti insegnanti avrà a disposizione per il prossimo anno. Queste informazioni saranno cruciali per avviare le operazioni di mobilità e assunzione del personale, previste già nelle prossime settimane. 

Novità per le medie: arrivano le classi Montessori

Infine, un’altra interessante novità riguarda le scuole medie. A partire dal prossimo anno scolastico, queste potranno chiedere di attivare delle classi con il metodo Montessori.

L’articolo 2 della legge n. 150 del 2024 introduce questa possibilità e riprende una sperimentazione triennale che aveva già avuto il via libera nel 2021.

Ora, le classi Montessori diventano una realtà ordinaria anche per la scuola secondaria di primo grado, seguendo i principi e i criteri metodologici adottati nella sperimentazione nazionale triennale. 

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