
Alcuni dei partecipanti al concorso, infatti, avrebbero riscontrato errori nella formulazione delle domande e, di conseguenza, anche nelle risposte, che dovrebbero portare, dal loro punto di vista, a un ricalcolo dei punteggi o, addirittura, a un annullamento della prova scritta.
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Concorso ordinario scuola secondaria: l'errore nel quesito in lingua inglese
A segnalare il presunto errore è stata una candidata al concorso di lingua inglese per scuole secondarie di primo grado che, scrivendo al sito de La Tecnica della Scuola, ha spiegato le motivazioni. Uno dei quesiti al concorso era: "Queste sono le prime righe di un famoso libro. Scegli il nome dell’autore e il nome del libro". L’opzione che il sistema attribuiva come corretta era: "Laurence Sterne/The Life and Opinions of Tristram Shandy, Gentleman". Ma, "In realtà - spiega la docente - le righe citate nella risposta considerata corretta non sono affatto le prime righe del romanzo, ma appaiono solo nel capitolo 4". Per la candidata, la risposta sarebbe quindi palesemente errata nella sua formulazione; per questo chiede che venga annullato il quesito.
Errori al concorso: confusione fra gli articoli della Costituzione
Anche altri errori erano stati segnalati negli scorsi giorni dai partecipanti al concorso. Ad esempio, da Orizzonte Scuola, è giunta una notizia, segnalata da alcuni candidati per il posto da insegnante di sostegno. L’errore in questione riguarderebbe un quesito sulla costituzione Italiana. "La domanda 13 - si legge nella segnalazione - chiede ai candidati cosa riconosce l’articolo 34 della Costituzione Italiana. Le risposte possibili elencate nel quesito riguardano il ruolo degli istituti comprensivi, le modalità di organizzazione delle paritarie, l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento".Secondo il Ministero la risposta corretta sarebbe stata "la libertà di insegnamento", affermazione che ha suscitato pesanti polemiche sulla sua correttezza. Secondo i candidati, invece, l’articolo 34 riguarda l’obbligatorietà della scuola e la sua gratuità, nonché la valorizzazione dei capaci e meritevoli. Sarebbe invece l’articolo 33 a descrivere la libertà dell’insegnamento. Quindi, secondo il ragionamento posto dai docenti, nelle opzioni di risposta elencate non sarebbe presente alcuna risposta corretta. Per questo, secondo loro, anche questo quesito dovrebbe essere annullato.