
I ragazzi si sono distinti nel valorizzare comportamenti e azioni solidali, sia nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, sia attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione e inclusione. Tra loro c’è chi ha accolto in casa un rifugiato della guerra in Ucraina, chi è corso in aiuto di una signora anziana vittima di furto, e chi ancora durante una competizione ciclistica si è fermato per soccorrere un compagno caduto.
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Le storie dei 30 Alfieri della Repubblica nominati da Sergio Mattarella
Le azioni svolte dai novelli alfieri non sono atti di coraggio estremo o azioni rare per grandezza e entità, bensì sono emblematici comportamenti che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le comunità italiane sono ricche e che lo Stato riconosce e premia. Dunque, le storie che elencheremo di seguito devono essere viste come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani e la normale routine di ogni comunità. Ma scopriamo tutte le storie dei giovani valorosi:Mario Amatuzio, nato il 21/11/2005, e residente a Bojano, si è distinto per l’azione di volontariato svolta in particolar modo in favore di persone anziane durante la fase più acuta della pandemia, e per l’impegno con cui a scuola contribuisce all’inclusione e contrasta il bullismo.
Viola Bandinu, nata il 5/2/2006, e residente a Olbia, è stata scelta per aver dimostrato un impegno maturo con cui partecipa come volontaria a progetti e attività di doposcuola per i ragazzi più giovani. La sua capacità di ascolto e di accoglienza dei più vulnerabili le ha permesso anche di diventare un esempio per altri volontari.
Alexander Bani, nato 31/5/2012, e residente a Città di Castello, è stato selezionato per la solidarietà e l’amicizia dimostrata nei confronti del piccolo Sasha, bambino ucraino scappato dal conflitto, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi.
Aniello Capuano, nato il 26/8/2004, e residente a Siano, ha dimostrato molta tenacia con la quale ha affrontato la malattia che lo ha colpito da bambino, riuscendo a trarre forza per impegnarsi nella diffusione delle conoscenze sulla distrofia facio-scapolo-omerale e per sostenere la ricerca scientifica. Utilizzando le sue competenze informatiche, ha creato un canale youtube al riguardo.
Alessandro Cuomo, nato il 28/5/2004, e residente a Roma, ha spiccato per il senso civico mostrato nel dare pronto aiuto a una signora, vittima di un furto. Con coraggio ha rincorso i due ladri, ha contribuito ad assicurarne uno alla giustizia ed è riuscito a riconsegnare alla vittima il portafogli che le era stato sottratto.
William D’Alascio, nato il 22/5/2012, e residente a Crespina Lorenzana, è stato selezionato per l’impegno e la generosità con cui, nelle fasi più difficili della pandemia, si è assicurato che i compagni di classe, costretti in casa dal virus, non rimanessero indietro nel programma di studi, consegnando loro i compiti “a domicilio” come un vero postino.
Maddalena Da Rozze, nata il 20/3/2006, e residente a Sedico, ha dimostrato dignità e forte senso di responsabilità con i quali ogni giorno si prende cura della mamma malata. La sua maturità le ha permesso di salvare la vita alla madre quando, a fronte di un improvviso aggravamento, è stata capace di attivare immediatamente i soccorsi.
Zaccaria Dellai, nato il 3/11/2011, e residente a Laives, è stato premiato per l’attenzione dimostrata nei confronti delle persone anziane anche attraverso l’ideazione di un fumetto che li vede protagonisti. Sul tema dello scambio intergenerazionale ha continuato a impegnarsi, coinvolgendo l’associazione di cui fa parte.
Francesca Di Sabatino, nata il 31/7/2004, e residente a Isola del Gran Sasso d’Italia, si è distinta per il servizio di volontariato prestato in favore dei bambini e delle persone più deboli. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva ed esprime il sentimento di una intera comunità che ha deciso di reagire insieme e rialzarsi dopo il sisma del 2016.
Luigi Falconi, nato il 6/11/2003, e residente a Latina, è stato selezionato tra i tantissimi candidati per aver saputo trasformare le proprie difficoltà in opportunità, dimostrando come le differenze siano una ricchezza per tutti. Per aver messo le proprie abilità informatiche a servizio di una associazione che si impegna per uno “sport inclusivo”.
Maria Grazia Fragale, nata il 19/12/2005, e residente a Serrastretta, è stata scelta per la testimonianza di solidarietà che ha offerto nelle sue diverse attività. Per aver favorito l’integrazione di una ragazza ucraina all’interno della classe e per aver aiutato alcuni rifugiati ucraini nell’apprendimento della lingua italiana.
Deborah Maria Inserillo, nata il 1/8/2003, e residente a Termini Imerese, ha meritato l'onorificenza per l’attività di volontariato con cui testimonia l’importanza della condivisione e del dono. Per l’impegno contro lo spreco alimentare, fatto di azioni concrete e di sensibilizzazione per uno sviluppo sostenibile.
Diletta Lago, nata il 22/2/2005, e residente a Cittadella, ha brillato per l’amicizia incondizionata con cui ha aiutato una compagna di classe con disabilità nell’interazione sociale. La sensibilità dimostrata si riflette anche nella delicatezza della sua scrittura che l’ha portata a inventare una fiaba per bambini per la quale ha ottenuto un importante riconoscimento.
Anna Assunta Lombardi, nata il 27/11/2009, e residente ad Almese, si è distinta per la testimonianza di solidarietà che ha offerto imparando rapidamente la lingua dei segni. Il suo impegno ha favorito l’integrazione di una compagna di classe sorda, proveniente dal Mali. La loro bellissima storia dimostra come l’amicizia possa abbattere tante barriere.
Chiara Longo, nata il 29/12/2004, e residente a Cavallino, ha dimostrato impegno e competenza con le quali affronta sia i grandi temi ambientali che la difesa dei diritti delle donne. Con il suo blog ha contribuito a far conoscere la tragedia che sta vivendo il popolo ucraino.
Giulia Martinello, nata il 30/5/2004, e residente a San Pietro in Gu, è stata selezionata per il servizio volontario prestato a favore di una comunità della Bosnia che, a distanza di anni, non è ancora riuscita a dimenticare l’orrore della guerra. Una testimonianza di solidarietà concreta, realizzata rinunciando al periodo di ferie estive.
Gioele Mazzone, nato il 19/7/2005, e residente a Cengio, si è distinto per la tenacia e l’impegno civico con i quali promuove e sostiene le campagne di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del territorio, al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale.
Elisaveta Petronela Merfu, nata il 29/4/2003, e residente a Scalea, ha mostrato notevole impegno sociale nell’attività di volontariato che ora svolge in favore dei ragazzi più piccoli, dopo aver ricevuto aiuto in un periodo difficile della propria vita.
Beatrice Papei Allori, nata il 8/4/2005, e residente a Genova, si è meritata l'onorificenza per l’impegno con cui, grazie alla sua scrittura e alla sua creatività, cerca di trasmettere ai coetanei il valore della memoria, in particolare la memoria degli orrori della Shoah. Perché mai più l’umanità cada in quell’abisso.
Ettore Prà, nato il 5/6/2005, e residente a Monteforte d’Alpone, ha dimostrato encomiabile sportività e senso di solidarietà quando si è fermato a soccorrere un avversario, rovinosamente caduto, durante una competizione ciclistica.
Andrea Premoli, nato il 12/8/2004, e residente a Milano si è distinto per il sostegno offerto nel percorso scolastico a un compagno con disabilità e per l’amicizia che con lui è riuscito a costruire, facilitandone l’integrazione nel gruppo dei coetanei. Per l’impegno con il quale, anche attraverso i social, cerca di sensibilizzare sui temi della disabilità.
Josephine Riccio, nato il 11/6/2006, e residente a San Potito Sannitico, è stato premiato per la quotidiana testimonianza del valore irrinunciabile e positivo delle diversità. La sua tenacia è un esempio offerto a tutti per contrastare pregiudizi ed emarginazione.
Giulia Rossi, nata il 27/2/2004, e residente a Modena, ha meritato il titolo per l’energia e l’entusiasmo con cui presta la sua opera di volontaria. La solidarietà e l’impegno dimostrati nonostante la giovane età sono l’esempio di come ciascuno di noi può contribuire a migliorare la vita della comunità.
Simone Rovere Meloni, nato il 23/12/2003, e residente a Uras, ha mostrato coraggio e perseveranza con i quali ha reagito alla perdita di parte del suo gregge in seguito a una drammatica alluvione. La solidarietà ricevuta gli ha dato la forza per rialzarsi e per continuare a fare il lavoro che aveva scelto per il suo futuro.
Giovanni Scialdone, nato il 3/12/2004, e residente a Vitulazio, è stato premiato per avere, senza esitazione, praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole la vita. Per la costanza con cui si impegna in un’opera di sensibilizzare sul valore delle manovre salvavita e sulla cultura del soccorso.
Sokona Souare, nato il 10/7/2007, e residente a Avigliana, ha dimostrato il coraggio e la determinazione con i quali affronta ogni giorno la sua disabilità. È stata premiata per la voglia di comunicare che riesce a trasmettere, e l’amicizia che è riuscita a costruire.
Francesco Spataro, nato il 8/6/2006, e residente a Celico, si è distinto per la generosa attività di volontariato attraverso la quale cerca di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della condivisione e sul valore del cibo.
Riccardo Maria Jules Van Lysebetten, nato il 3/12/2003, e residente a San Donato Milanese, è stato premiato per l’attività di volontariato, che non è mai venuta meno nelle fasi più acute della pandemia. Il contributo di solidarietà di cui è capace, nonostante una disabilità, lo ha reso un esempio per molti.
Riccardo Yanovskyy, nato il 27/12/2006, e residente a Latina, ha meritato l’onorificenza per la generosità d’animo e la testimonianza di solidarietà e di accoglienza mostrate nei confronti di connazionali ucraini in fuga dalla guerra, in particolar modo di un coetaneo arrivato in Italia nelle fasi iniziali del conflitto.
Tommaso Zotti, nato il 22/11/2008, e residente a Campo San Martino, ha mostrato prontezza con cui ha affrontato una situazione di emergenza, provocata dal malore del conducente di uno scuolabus. Grazie al suo intervento, tutti gli occupanti del mezzo sono riusciti a mettersi in salvo.