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"Affari tuoi" a scuola, ma è un'idea della prof per insegnare la geografia
Fonte foto: LaTecnicaDellaScuola

Quando la scuola diventa un gioco. Per una classe prima di una scuola media di Salerno, la verifica di Geografia si è trasformata nel famosissimo quiz televisivo 'Affari tuoi'. Non solo un test delle conoscenze, ma un modo per rendere giocoso un momento solitamente condito di ansia e tensione.


 

Ideatore e promotore di questa attività è stato il professore Luigi Novi, 34enne docente di Italiano, Storia e Geografia. L'insegnante – che è anche fondatore della community social 'Prof on the road' – ha spiegato come è nato il progetto ai microfoni de 'LaTecnicaDellaScuola'.

 

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La verifica di Geografia diventa un gioco

Combinare apprendimento e divertimento: questo lo scopo del docente che ha spiegato in cosa consiste questa attività didattica: “Durante l’ora di geografia, ciascuno studente porta a scuola una scatola di scarpe trasformata in una scatola delle regioni.

Ogni scatola contiene domande specifiche che spaziano dalla geografia fisica alla cultura, dalle tradizioni locali alla storia”.

Ogni pacco, infatti, rappresenta una regione italiana e contiene una serie di domande specifiche su quella regione. E proprio come avviene nello show televisivo, i concorrenti, uno alla volta, scelgono un pacco e rispondono alle domande trovate all’interno, mettendo alla prova le loro conoscenze geografiche.

Ogni domanda a cui gli studenti rispondono offre, infatti, un’opportunità per valutare diverse competenze: dalla memoria e capacità di richiamo, all’abilità di sintetizzare informazioni complesse. Il contesto di gioco permette anche di vedere come gli studenti gestiscono la pressione del tempo e la sfida di rispondere rapidamente e accuratamente. L’elemento ludico del gioco incoraggia la partecipazione attiva e rende la valutazione meno formale, creando un ambiente in cui i ragazzi si sentono più a loro agio nel dimostrare ciò che sanno.

 

Alla scoperta delle Regioni italiane

Il gioco ha anche un nome: si chiama “Alla scoperta delle Regioni Italiane“. “Attraverso questa attività riesco ad osservare in modo diretto e dinamico il livello di comprensione che ciascun alunno ha delle regioni italiane, nonché la loro capacità di richiamare e applicare le informazioni apprese in classe,” aggiunge il professore.

Questo metodo mi permette di avere una panoramica completa delle loro conoscenze e delle aree che potrebbero richiedere ulteriore attenzione e approfondimento – dice NoviInoltre, questo approccio consente di valutare non solo la conoscenza teorica, ma anche le abilità pratiche, come il problem-solving e la gestione del tempo, competenze fondamentali per il loro percorso di apprendimento. Con l’aiuto della mia collega Carla Caputo, docente di sostegno, siamo riusciti a coinvolgere anche una nostra alunna molto speciale, che segue una programmazione differenziata e ciò ha reso l’esperienza ancora più significativa ed inclusiva”.