
Le prove Invalsi delle superiori 2017 sono ormai finite, ma non smettono di preoccupare gli studenti. Infatti, molti prof metteranno i voti sul registro sull'andamento della prova: voti che influiranno sul percorso curriculare degli studenti di seconda.
E in effetti, come testimonia una recente ricerca di Skuola.net, sono moltissimi i prof che hanno deciso, quest’anno, di considerare l’Invalsi come un vero compito in classe, con tanto di valutazione: circa il 40%. Ma Roberto Ricci, dirigente di ricerca Invalsi, ospite alla Web Tv di Skuola.net, ha affermato che i prof sono liberi di registrare con un voto sul registro l’andamento dell’Invalsi.
I professori possono dare i voti alla prova Invalsi?
Ma mettere il voto sul registro è davvero illegale? Il dirigente di ricerca Invalsi Roberto Ricci, ospite alla Web Tv di Skuola.net, ha sostenuto che nulla vieta ai professori di usare il test Invalsi come una normale verifica. Secondo Ricci, un voto sulla prova Invalsi o su una parte di essa dipende dagli insegnanti, che hanno libertà di farlo o di non farlo. Tuttavia, l’Invalsi non richiede strettamente che i prof mettano un voto; l'esperto quindi, ha consigliato di dare un voto a coloro che si sono distinti per aver concluso la prova con particolare successo.
Voti sul registro alla Prova Invalsi 2017 per il 40%
Secondo un’indagine di Skuola.net più di 2mila studenti, infatti, i professori hanno comunicato al 40% degli intervistati che avrebbero messo i voti sul registro in base all’esito del test. Solo 1 docente su 4 correggerà i test e gli darà un voto ‘vero’, comunque vadano, mentre il 17% prenderà in considerazione il voto ai fini della media solo se il risultato sarà stato buono.
Carla Ardizzone