
Puntuali come ogni anno arrivano le polemiche attorno alle Prove Invalsi. In prima linea Cobas, Unicobas, Sgb e Usb che hanno indetto uno sciopero per domani 3 maggio, che riguarderà la scuola dell’infanzia, quella primaria e secondaria, mentre il 9 maggio toccherà alle scuole secondarie di secondo grado.
Le modalità dello sciopero
Lo scopo dello sciopero è quello di boicottare le Prove Invalsi, i sindacati infatti non hanno mai visto di buon occhio i test. Diverse le modalità di sciopero, mentre gli insegnanti appartenenti a Cobas e Unicobas se aderiranno, sciopereranno l’intera giornata, quelli iscritti a Usb e Sgb si asterranno dalla somministrazione, correzione e tabulazione dei test Invalsi.
Il test Invalsi è a rischio?
Il normale svolgimento delle attività scolastiche potrebbe quindi non essere garantito. Molti ragazzi quindi si chiedono se il test Invalsi sarà annullato o rimandato. Probabilmente non succederà niente del genere: anche se si svolgerà lo sciopero, l'Invalsi non ha annunciato possibili rinvii o annullamenti.
Gli studenti partecipano alle proteste contro le prove Invalsi
Alla protesta del 9 maggio parteciperà anche l’Unione degli Studenti. Secondo UdS, infatti, il test Invalsi sarebbe una "valutazione punitiva basata sulla trasmissione di nozioni, senza la trasmissione di competenze critiche". UdS si è dichiarato anche contro il decreto attuativo della Buona Scuola che vuole il test Invalsi (insieme all'alternanza scuola lavoro) in quinta superiore, come requisito di ammissione alla maturità.