
Le Prove INVALSI di terza media 2025 riguardano tre materie fondamentali: Italiano, Matematica e Inglese, e servono a valutare il livello di competenza raggiunto in ciascuna area. Non sono esami da “superare” o “fallire”, ma strumenti per misurare le abilità utili nella scuola, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.
Nel 2025 le prove si svolgeranno nel mese di aprile e saranno somministrate al computer, in modalità CBT.
I risultati ottenuti non influenzano il voto finale dell’esame di terza media, ma entrano a far parte della certificazione delle competenze.In questa guida aggiornata trovi tutto ciò che c’è da sapere: date, struttura delle prove, argomenti trattati, modalità di svolgimento e consigli utili per arrivare preparati.
Se stai cercando una panoramica chiara e completa sulle Prove INVALSI 2025 per la terza media, sei nel posto giusto.
Indice
- Quando si svolgono le Prove INVALSI 2025 terza media?
- Come si svolgono le Prove INVALSI alle medie?
- In cosa consistono le Prove INVALSI di terza media?
- Prova INVALSI Italiano terza media 2025
- Prova INVALSI Matematica terza media 2025
- Prova INVALSI Inglese terza media 2025
- Cosa ripassare per le Prove INVALSI terza media?
- Quando escono i risultati delle Prove INVALSI?
- A cosa servono le Prove INVALSI?
Quando si svolgono le Prove INVALSI 2025 terza media?
Già da tempo, le date delle Prove INVALSI 2025 per la scuola media sono state comunicate ufficialmente:
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Le classi non campione svolgeranno i test dall’1 al 30 aprile 2025
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Le classi campione affronteranno le prove nei giorni 1, 2, 3 e 4 aprile 2025
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Le prove suppletive sono previste dal 26 maggio al 6 giugno 2025
Le date esatte per ogni classe vengono stabilite dalla singola scuola, che comunica il calendario ufficiale agli studenti.
Come si svolgono le Prove INVALSI alle medie?
Le Prove INVALSI di terza media si svolgono in modalità CBT (Computer Based Testing), quindi al computer. Ogni studente utilizzerà una postazione individuale e avrà un tempo prestabilito per completare ciascun test.
Le prove si tengono nei laboratori di informatica o in aule attrezzate con i dispositivi necessari. Gli studenti con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) possono usufruire di misure dispensative o strumenti compensativi, se previsti dal Piano Didattico Personalizzato (PDP) o da certificazione ai sensi delle leggi 104/1992 e 170/2010.
In cosa consistono le Prove INVALSI di terza media?
Le materie previste dalle Prove INVALSI 2025 per la terza media sono:
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Italiano
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Matematica
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Inglese
Le domande possono essere di diverso tipo: scelta multipla, completamento, corrispondenza e risposte aperte. Sono tutte modalità già utilizzate durante l’anno scolastico, quindi familiari agli studenti.
Prova INVALSI Italiano terza media 2025
La prova di Italiano ha una durata di 90 minuti e verifica le competenze in tre ambiti:
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Comprensione della lettura
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Lessico
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Riflessione sulla lingua
Gli studenti leggeranno tre testi di diversa tipologia, tra cui almeno uno narrativo, della lunghezza compresa tra 500 e 800 parole.
La sezione di lessico mira a valutare la conoscenza del vocabolario e la capacità di usare le parole in modo corretto, mentre la riflessione sulla lingua riguarda aspetti grammaticali e morfosintattici.
Prova INVALSI Matematica terza media 2025
Anche la prova di Matematica dura 90 minuti e comprende domande su:
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Spazio e figure
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Relazioni e funzioni
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Dati e previsioni
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Proporzionalità
Le domande sono pensate per valutare tre competenze fondamentali: risolvere problemi, argomentare e conoscere.come indicato nel Quadro di Riferimento INVALSI per la matematica.
Per capire meglio come sono strutturate le domande è disponibile questo documento, che ne riassume tutte le caratteristiche.
Prova INVALSI Inglese terza media 2025
La prova di Inglese è divisa in due parti, reading e listening, per una durata complessiva di 90 minuti. Le abilità di writing e speaking non sono valutate.
Secondo il QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento), gli studenti dovrebbero raggiungere almeno il livello A2 al termine della scuola media. La prova include quesiti di livello A1 e A2, per rilevare anche chi si trova sotto il livello atteso.
Lettura (Reading)
Ogni brano ha:
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Massimo 110 parole per il livello A1
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Massimo 220 parole per il livello A2
Seguono da 3 a 8 domande per ciascun testo.
Ascolto (Listening)
Gli studenti ascoltano file audio (monologhi o dialoghi), della durata massima di 2 minuti. Ogni traccia viene ripetuta due volte.
Tipologie di quesiti per la prova listening di Inglese:
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Multiple Choice Questions
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Multiple Matching
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Short Answer Questions
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True/False/Not Given
Cosa ripassare per le Prove INVALSI terza media?
Non esiste una lista di argomenti da “studiare a memoria”. Le Prove INVALSI non sono un test nozionistico, ma servono a valutare la capacità di ragionamento e comprensione. È importante saper riflettere su ciò che si è appreso, collegare concetti, e analizzare i testi in modo critico.
Per esercitarsi, è comunque utile consultare le simulazioni ufficiali pubblicate sulla piattaforma INVALSIopen, che consentono agli studenti di allenarsi in modalità CBT tramite il sistema TAO.
Quando escono i risultati delle Prove INVALSI?
I risultati delle Prove INVALSI 2025 saranno forniti su più livelli descrittivi:
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5 livelli per Italiano e Matematica
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Livelli A1 e A2 per Inglese, secondo il QCER
I risultati non influenzano i voti scolastici né l’ammissione all’esame, ma sono parte della certificazione delle competenze finali.
Il calendario di pubblicazione è il seguente:
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Luglio: pubblicazione del Rapporto nazionale, basato sui dati delle classi campione
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Settembre: risultati delle singole scuole, classi e studenti
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Dopo gli esami di terza media: ogni studente riceverà la certificazione personale dei livelli raggiunti
A cosa servono le Prove INVALSI?
Le rilevazioni INVALSI aiutano insegnanti e dirigenti scolastici a comprendere il livello generale della propria scuola, individuando punti di forza e aree da migliorare. A livello nazionale, sono uno strumento fondamentale per valutare la qualità del sistema scolastico italiano, con l’obiettivo di renderlo sempre più equo ed efficace.