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7 motivi per scegliere l’Università di Trento raccontati da chi già la frequenta articolo

Ambiente internazionale, a misura di studente, una comunità studentesca dinamica. In un’Università premiata dai ranking e dalle classifiche, che dà ottime opportunità occupazionali e retributive post-laurea, impegnata in progetti di ricerca innovativi a livello europeo. Se cerchi tutto questo, sei nel posto giusto. E a dirlo non siamo (solo) noi, ma (anche) gli stessi studenti dell’Università di Trento.

Per i neodiplomati o neolaureati triennali che vogliono trovare la giusta Università da frequentare, scopriremo i sette punti di forza di questa affermata realtà accademica. E lo faremo insieme a Federica e Stefano, due studenti “orientatori”, che hanno cioè l’incarico di presentare l’Ateneo ad altri ragazzi e ragazze come te. 

Entrambi frequentano un corso di laurea magistrale: lei in European International Studies, lui in Data Science. Se poi vorrai toccare con mano ciò che leggerai, hai l’occasione di partecipare ai prossimi Open Day dedicati ai corsi di laurea magistrale, che si svolgeranno dal 5 al 24 aprile.

Qualche spoiler: secondo l’ANVUR, UniTrento si piazza addirittura in prima posizione nell’ambito della produzione scientifica tra le realtà nazionali nella sua classe di riferimento. Inoltre il tasso di occupazione dei laureati - a un anno dal titolo - si attesta circa all’83%. E, poi, diciamolo, non capita tutti i giorni di poter studiare in una città tra le prime per la qualità della vita in Italia

  1. Ambiente internazionale e mobilità al top 
  2. Corsi di laurea innovativi e didattica esperienziale
  3. Università leader della produzione scientifica
  4. Studenti e sport: programmi per tutti, anche agonisti 
  5. Dalle borse di studio ai trasporti: i servizi per lo studente
  6. Il campus in una delle migliori città d’Italia per qualità della vita
  7. L’Ateneo che ti aiuta a trovare lavoro

Ambiente internazionale e mobilità al top 

Doppia laurea, accordi bilaterali con università fuori dall'Europa, accordi Erasmus+ ed Erasmus+ International Credit Mobility. C’è veramente ogni possibilità per “muoversi”, se farai parte della comunità delle studentesse e degli studenti dell’Università di Trento. “Io ho studiato un semestre in Israele- racconta Federica -”. E poi, in seguito, ho svolto un tirocinio in Marocco. Sono stata anche per un periodo a New York. Ma ci sono tantissime altre possibilità di tirocinio, con opportunità e sostegni anche economici da parte dell'università per fare questo tipo di esperienze“.

Essere internazionali oggi significa anche poter offrire un ambiente multiculturale e UniTrento è proprio questo: una realtà che unisce studentesse e studenti da tutto il mondo. Oltre agli studenti internazionali, circa 1.500 su 16.500 studenti complessivi, “abbiamo anche molti professori, ricercatori, dottorandi che vengono dall'estero per fare ricerca. E questo, si traduce anche nell’insegnamento che nel nostro Ateneo si arricchisce di punti di vista diversi” specifica Stefano.

Non è un caso che la classifica Censis delle università italiane 2023/2024 veda l'Ateneo di Trento al primo posto nella classifica delle università di medie dimensioni, e tra i parametri che hanno contribuito a questo risultato c’è anche l’elevato grado di internazionalizzazione. Trento in questo ottiene il punteggio più alto in assoluto.

Corsi di laurea innovativi e didattica esperienziale

“L’Università di Trento è un ateneo medio-piccolo, che vuol dire numeri contenuti, cioè giusti per dare la possibilità a tutti di partecipare spiega Stefano. “Ad esempio le materie che hanno bisogno di un laboratorio hanno classi organizzate per dare la possibilità a tutti di accedere” aggiunge lo studente. “Nella mia, il numero piccolo di studenti vuol dire che il professore risponde alle email, in classe puoi avvicinarti e fare domande. Ho partecipato anche a dei corsi dove la lezione stessa era uno scambio di domande con metodi di Flipped classroom. Poi, oltre a questo, ho avuto professori che stimolano a provare qualcosa di più, a prendere parte alla ricerca, magari vedere come viene fatto un esperimento”.

Della stessa opinione è Federica: “Io ho un'esperienza molto positiva con i docenti. Nei corsi di laurea magistrale, dove spesso si è una ventina di studenti, alla fine dell'anno si crea un rapporto personale che fa la differenza. Perché i professori sanno delle varie opportunità di ricerca, di dottorato, di conferenze. O anche opportunità nel mondo lavorativo”.

L’offerta formativa si basa su corsi di laurea triennali, corsi di laurea magistrali e corsi di laurea magistrali a ciclo unico. L’offerta è vasta e spazia dai corsi di laurea ‘tradizionali’ ai percorsi di stampo più innovativo. “All'interno dei vari corsi - aggiunge Federica - molto spesso le studentesse e gli studenti possono scegliere tra diversi percorsi in modo da specializzare ancora di più quello che studiano”.

I dipartimenti e i centri coprono un’ampia gamma di discipline: Biologia cellulare, computazionale e integrata, Economia e Management, Giurisprudenza, Fisica, Ingegneria civile, ambientale e meccanica, Ingegneria e Scienza dell’Informazione, Ingegneria industriale, Lettere e Filosofia, Matematica, Medicina e Chirurgia, Psicologia e Scienze cognitive, Sociologia e Ricerca sociale, Agricoltura alimenti e ambiente, Neuroscienze, Studi internazionali. Ciascuno di questi preparara gli studenti attraverso una didattica esperienziale e altamente formativa. Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, per esempio, è un percorso interateneo dell’Università di Trento e dell’Università di Verona. Non un classico corso di laurea in Medicina: è un vero laboratorio di sperimentazione scientifica dove il sapere tecnico-scientifico, ad esempio l’intelligenza artificiale, si unisce alle scienze sociali e alla formazione all’approccio etico e umano dei futuri medici. Qui il metodo è orientato all’insegnamento e all’apprendimento basato sull’esperienza, fin dai primi anni del corso. 

Tra tutti, poi, spicca il corso di laurea in Giurisprudenza. Un ciclo di studi che testimonia la propensione internazionale dell’Ateneo: è previsto infatti un percorso a ciclo unico denominato “Diritto comparato europeo e transnazionale”, che permette di acquisire gli strumenti necessari per poter integrare lo studio del diritto italiano con quello del diritto europeo e internazionale. Sono solo alcuni dei punti di forza dell’Università che presto potrà contare anche su nuovi corsi in partenza, tra cui quello di Scienze motorie, anche questo frutto della collaborazione con l'Università di Verona.

 

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Università leader nella produzione scientifica 

Secondo l’ultima Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2015-2019, condotta dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), l’Ateneo si colloca al primo posto per la qualità della produzione scientifica nella sua classe di riferimento.

E grazie alla qualità della sua ricerca, UniTrento si piazza anche all’undicesimo posto tra i 42 atenei italiani presenti nel ‘QS World University Ranking 2024’, la prestigiosa classifica annuale che compara gli atenei di tutto il globo. E che sia un ateneo internazionale lo dimostrano anche le opportunità didattiche uniche che UniTrento offre, come ci illustra Stefano: “Trento è parte di ECIU, il consorzio europeo delle università innovative, finanziato dall’Unione europea. L’università europea del futuro sarà innovativa nella scelta dei percorsi e nella didattica e punterà tutto sulla mobilità delle persone. Noi qui lo sperimentiamo già, con le tante challenges a cui possiamo partecipare. Una sfida didattica unica è anche quella che coinvolge un team di studenti e dottorandi UniTrento, selezionato per partecipare a un programma che porterà il loro progetto nello spazio con l'ESA (Agenzia Spaziale Europea)”.

“ECIU permette anche di frequentare corsi brevi all'estero, in un'altra università convenzionata. Quindi magari si può andare a studiare per una settimana, due settimane, un mese in un'altra Università e approfondire una materia” continua Federica. “C'è anche una forte collaborazione a livello europeo tra i nostri “vicini” dell’Euroregione, la zona che comprende la provincia di Trento e la provincia di Bolzano e poi il Tirolo, quindi Innsbruck. Le tre università collaborano su tantissimi progetti, sia per le discipline umanistiche sia per quelle scientifiche”.

Studenti e sport: programmi per tutti, anche agonisti 

A Trento lo sport non è solo una vacanza dallo studio e dal lavoro. L'Ateneo ha puntato sull'attività sportiva per aiutare gli studenti e i ricercatori a conciliare studio e sport grazie a un network sportivo dedicato, ‘UNITrento Sport’. 

UniTrento pensa a tutti, ma proprio a tutti. Anche nel caso tu fossi un atleta agonista, infatti, esiste un percorso su misura per te. All'interno di UNITrento Sport sono stati sviluppati diversi programmi che vanno incontro alle varie esigenze degli sportivi: come il programma TOPSport e il progetto UNITeam.

“Sono stata per anni tutor proprio di questi studenti” afferma Federica. “Il programma TOPSport è dedicato ad atleti e atlete di altissimo livello. Ad esempio una ragazza che seguivo, di cui sono molto fiera, partecipava ai Mondiali di arrampicata. Mentre il progetto UNIteam è rivolto a studentesse e studenti che gareggiano per l'università”. Come aiutano questi programmi, nel concreto? “Cercano di coordinare le loro necessità sportive con quelli che sono invece i requisiti dell'università. È un'assistenza pratica, il mio ruolo era quello, ad esempio, di ricordare loro le scadenze, assicurarmi che mandassero tutti i documenti, accertarmi che stessero seguendo le lezioni, che avessero una vita universitaria completa. Magari anche accordandosi con i professori sulle date d’esame e sulle modalità da usare durante le gare”.

Dalle borse di studio ai trasporti: i servizi per gli studenti

Università di Trento non lascia indietro nessuno. Grazie a un’attenta politica di sostegno allo studio, se sei meritevole vieni accompagnato dall’Ateneo con l’erogazione di borse ad hoc. A questo poi si aggiunge il programma di Mentoring di UniTrento, che ti affianca un ‘mentore’ pronto a consigliarti durante le fasi più cruciali che ti aspettano alla fine del tuo percorso universitario. 

Ma c’è un sostegno anche durante gli studi: “Il servizio di tutoraggio prevede la presenza di noi studenti tutor in ogni dipartimento. Gli studenti possono venire da noi e farci qualsiasi domanda. Possiamo indirizzarli verso gli uffici competenti oppure ovviamente aiutare se ne abbiamo la possibilità” spiega Federica. 

“Gli uffici funzionano molto bene. Ogni dipartimento ha il suo ufficio e se uno studente ha bisogno di qualsiasi informazione può sempre rivolgersi al Supporto studenti dice Stefano. “Poi l'università mette a disposizione un servizio di consulenza psicologica.  Studentesse e studenti con disturbi specifici dell'apprendimento e bisogni educativi speciali possono contare su servizi di inclusione molto attenti”.

UniTrento mette lo studio al centro. A partire dal benessere negli spazi con biblioteche e spazi studio nuovi e accoglienti, aperti anche fino a mezzanotte, oltre a laboratori e aule informatiche ben attrezzate, un centro linguistico e centri sportivi dove provare tanti sport, da quelli più tradizionali fino al dragon boat e il volo a vela. Spazi pensati per gli studenti e dedicati esclusivamente a loro per aiutarli a vivere un’esperienza davvero immersiva.

“Io sono una persona sportiva, quindi a me l'ufficio che si occupa degli eventi sportivi piace moltissimo aggiunge Federica. “C'è ad esempio una palestra di arrampicata, sono convenzionati con corsi di sci, ci sono numerose palestre e organizzano corsi. E anche delle attività che sono divertenti per gli studenti. Un po’ sulla scia delle sfide fra atenei anglosassoni, anche a Trento ci sono le Facoltiadi: gare di sci, dragon boat, pallavolo, calcio e altri sport che vengono organizzate  due volte all'anno e in cui si sfidano squadre di ogni dipartimento. Un'altra cosa che a me piace molto è la possibilità di accedere al Centro Linguistico di Ateneo, che permette di frequentare numerosi corsi di lingua”.

Senza dimenticare che siamo a Trento, una delle città più green d’Italia. Per questo motivo l’università incoraggia fortemente la sostenibilità ambientale, tramite programmi volti alla sensibilizzazione verso questa tematica. Grazie all’iniziativa ‘UniTrento libera circolazione’, gli studenti iscritti possono ottenere un abbonamento annuale ai mezzi pubblici al costo di 50 euro. “Con questo abbonamento ci si può muovere veramente in tutta la provincia. Quindi se hai un weekend libero puoi andare al lago o fare passeggiate in montagna. Ma per me Trento è una città davvero su misura, si può andare ovunue a piedi. In 15 minuti arrivi dappertutto”, racconta Stefano.

In alternativa, viene fortemente incentivata la condivisione di mezzi privati con il classico car sharing o con anche ‘PickMe Up 2.0’, un’app pensata proprio per la condivisione dei passaggi in auto tra studenti. 

Il campus in una delle migliori città d’Italia per qualità della vita

Forse non lo sapevi ma, quando parliamo di Trento, stiamo parlando di una delle città con la più alta qualità della vita in Italia. A certificarlo è l'ultima edizione dell'indagine sulla 'Qualità della vita” pubblicata dal Sole 24 Ore, che la mette al terzo posto su ben 107 province. Le classifiche la celebrano come città dove si vive e si studia bene: anche per l'IEEE ‘Institute of Electrical and Electronics Engineers’ Trento è una città smart. 

“I servizi di aule studio sono dislocati in tutta la città. La possibilità di avere tanti spazi dedicati disponibili a me come studente, mi invoglia parecchio” sottolinea Stefano. “E poi ci sono un sacco di conferenze interessanti, aperte a tutti. Sono interdisciplinari, dall'intelligenza artificiale in medicina, fino alla letteratura in psicologia. Molto, molto interessante è l’offerta culturale e di svago proposta dalle associazioni studentesche, che fanno da tramite tra studenti e docenti e dirigenti. E si impegnano per avere tante convenzioni.”

”Belli gli  eventi organizzati dalle associazioni studentesche la sera” aggiunge Federica. “Sono momenti di scambio, si conoscono le associazioni, ci si incontra tra studenti e ci si rilassa anche un po’”. 

“In pausa pranzo ci sono i ristoranti universitari in centro città in cui gli studenti possono andare a mangiare, e se c’è un buco tra una lezione e un’altra ci sono comunque tantissimi spazi in cui semplicemente stare con gli amici, con i propri colleghi e conversare, perché l'università è sì studiare, ma anche tutta una componente sociale, appunto di crescita“.

Stefano apprezza invece l’ambiente e la possibilità di viverlo appieno: “Vivere a Trento ti permette di stare tanto a contatto con la natura. In inverno puoi sciare, in estate puoi andare in montagna o al lago, ad esempio. Si possono fare attività tipo windsurf o escursioni di tutti i tipi. La sera c'è comunque movida universitaria, si sta nei locali, magari quello in cui si va il mercoledì, quello in cui si va il giovedì, in cui incontri tutti gli studenti.”

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L’Ateneo che ti aiuta a trovare lavoro

Il mondo del lavoro è la meta di arrivo, lo sappiamo. UniTrento ti aiuta a puntare al tuo obiettivo. Lo mettono in luce i dati dell’ultimo rapporto Almalaurea: a un anno dal titolo, lavora l’83% dei laureati UniTrento (contro il 77% della media italiana). Un tasso di occupazione che sale addirittura al 93,4% per i laureati da oltre cinque anni. Con ottime garanzie di retribuzione: basti pensare che a 12 mesi dalla laurea si possono guadagnare fino a 1.400 euro (contro i 1.366 della media italiana). Cifra che sale fino a 1.800 euro a cinque anni dal suo conseguimento.

Per Stefano è spesso grazie agli stessi docenti, con cui si riesce ad avere un rapporto personale, che si riesce a entrare più facilmente nel mondo del lavoro. Così come la didattica laboratoriale e la possibilità di fare tirocini può aiutare gli studenti a fare esperienza. E poi c’è l’assistenza vera e propria: “L’ufficio Job Guidance di UniTrento si occupa proprio di accompagnarti nel mondo del lavoro. Io sto facendo corsi su come si scrive il curriculum o una lettera motivazionale, o su come gestire il mio profilo LinkedIn e il mio personal branding. Tutti corsi che pian piano sto mettendo da parte perché poi so che una volta che mi sarò laureata mi torneranno molto utili”, ribadisce la sua collega Federica.

Se ti interessano i corsi di laurea magistrale e vuoi saperne di più, hai un’ottima occasione per conoscere UniTrento in occasione dell’Open Day. È previsto uno spazio specifico dedicato a ogni corso e incontri online o in presenza. L’appuntamento è dal 5 al 24 aprile secondo un calendario e un programma che puoi trovare qui.

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