Media Design in IED, il 100% lavora subito dopo il diploma: la storia di chi ce l’ha fatta

Dopo la Maturità è giunto il momento - per chi non l’avesse ancora fatto - di scegliere la propria strada. L’offerta post-diploma è vastissima, ma ciò che conta veramente nella decisione è seguire i propri interessi, conciliandoli con le richieste del mondo del lavoro. Puntando ad esempio sulle cosiddette “professioni del futuro”. Non ne hai mai sentito parlare? Si tratta di quei lavori nel campo delle nuove tecnologie, dei media e di altri ambiti chiave, che sono indispensabili per le aziende innovative o per le imprese che devono velocemente adeguarsi alla rivoluzione digitale in atto.

Una di queste è il Media Designer, colui che coniuga competenze nella programmazione con la creatività e che può usare le sue abilità in moltissimi campi: dal web e i new media fino al cinema, tv, pubblicità e videogame. Una figura, insomma, ricercatissima dalle aziende e con ottime possibilità di occupazione, alla quale IED - Istituto Europeo di Design ha dedicato un corso ad hoc, con sede a Roma, che permette di sviluppare le più importanti skills per entrare subito nel mondo del lavoro. I dati sul placement lo confermano. Scopri di più!

Media Design in IED, un corso che fa trovare lavoro

Il corso di Media Design di IED Roma ha una percentuale di placement pari al 100% dopo appena 5 mesi dal diploma. Come si ottiene un risultato così eccezionale? Di sicuro, come abbiamo visto, il Media Designer è molto richiesto dalle aziende di vari settori. Ma non si tratta solo di questo. Perché durante il corso, lo studente viene accompagnato da IED passo dopo passo nell’ingresso al mondo del lavoro. L’Ufficio Career Service organizza infatti incontri individuali al fine di sviluppare il giusto approccio per il futuro post-diploma e costruire un curriculum vitae e un portfolio competitivi. Inoltre, durante l’anno vengono organizzati i Career Talk, momenti di formazione con professionisti del recruitment, che insegnano ad affrontare un colloquio di selezione e a conoscere meglio il settore delle professioni creative. Con la Virtual Career Fair, infine, gli studenti hanno la possibilità di presentarsi alle numerosissime aziende coinvolte e partecipare ai colloqui.

Lavorare come Media Designer: dal CONI a Ubisoft e WFP, le storie di diplomati di successo

Insomma, lavorare come Media Designer si può. Ma forse, se hai appena concluso la scuola superiore, non immagini ancora le opportunità di carriera che potresti avere acquisendo tali competenze. Come quelle di alcuni ex studenti che potrebbero esserti di ispirazione. Prendiamo ad esempio Gianluca, diplomato nel 2020: a soli 24 giorni dal diploma in Media Design in IED è entrato nel World Food Programme delle Nazioni Unite come UX/UI, Motion Graphic, Visual and Graphic Designer. Non contento, ha anche creato una sua startup. Elena - che ha concluso il corso nel 2019 - dopo un’esperienza in IBM come UX Designer, oggi è Media Designer in Fabrica, centro di ricerca in Comunicazione con un approccio internazionale fondata a Treviso da Luciano Benetton e Oliviero Toscani. Cecilia, anche lei diplomata nel 2019, ha iniziato subito a collaborare come Digital Art Director per una famosa app di food delivery; dopo essersi trasferita a Barcellona ha lavorato come Product Designer e oggi è nuovamente occupata nel mondo dei videogiochi, collaborando con Ubisoft come Experience Designer. E che dire di Silvia? Dopo qualche giorno dalla conclusione degli studi ha iniziato la sua avventura professionale nel CONI, fino ad arrivare a ricoprire oggi il ruolo di Social Media Manager dell’affiliata Sport e Salute.

Come diventare Media Designer

Se sogni un lavoro come quello svolto da Gianluca, Elena, Cecilia o Silvia, e hai finalmente scelto di diventare Media Designer, la tua strada è il corso di Media Design di IED Roma.
Il corso si sviluppa in tre anni e si conclude con il progetto di tesi, dove potrai misurarti con le competenze e le conoscenze acquisite, sviluppando un progetto in autonomia e maturando una tua identità espressiva.
Potrai, nel corso del triennio, personalizzare il tuo percorso di studi scegliendo tra eventuali specializzazioni, attività formative a scelta, nonché attività ulteriori come workshop, concorsi, seminari, progetti speciali, e attività trasversali. Il metodo didattico IED è basato sul learning by doing, sul lavoro in team e su un forte un approccio multidisciplinare, oltre che sul confronto costante con le aziende e con il resto della comunità IED.
Imparerai ad usare gli “strumenti del mestiere” del Media Designer tra quelli più all’avanguardia, necessari alla progettazione di contenuti per i settori del game design, app design, interaction design e web design. I laboratori informatici IED sono dotati dei software più importanti (tra cui Figma, MAX SP, Unreal Engine, Resolume Arena e Flutter). Oltre ai laboratori informatici, gli studenti hanno a disposizione visori, teste laser e altri strumenti utili alla realizzazione di installazioni.

Media Design IED: studiare con i professionisti più affermati

La didattica è affidata a un corpo docente selezionato tra professionisti ed esperti riconosciuti nel proprio ambito professionale e disciplinare. Che lavorano in settori da cui molti giovani sono attratti per passione senza sapere che possono essere una miniera d’oro in termini lavorativi. Qualche esempio?

Max Giovagnoli, coordinatore del corso di Media Design, è un vero e proprio pioniere del transmedia in Italia che ha collaborato con grandi compagnie dell’intrattenimento quali Disney, Warner Bros., Universal, Fox e Lucky Red e con broadcaster televisivi. È anche autore di romanzi e fiction e Responsabile Cinema per i festival Romics e Cartoons on the bay (RAI) e Responsabile Scientifico del Virtual Reality Experience Festival.

Diego Sacchetti, Game Developer e Game Designer, ha fondato l’etichetta indie Morbidware e si dedica allo sviluppo di videogiochi per diverse piattaforme. Il suo “The Textorcist: the Story of Ray Bibbia”, pubblicato con Headup Games a Febbraio 2019, ha vinto diversi riconoscimenti internazionali.

Franz Rosati, Musicista elettronico, Sound & Visual Artist, Creative Technologist, produce live-set audio/video presentati in festival italiani ed internazionali, fino alla realizzazione di musiche per eventi e sfilate legati a brand tra cui Gucci.

Andrea Caperni, Senior Digital Art Director, è Senior Designer in Sketchin, design studio internazionale con sedi in 4 Paesi. In passato ha collaborato nell’elaborazione di identità visive integrate (UX, UI) e strategie di comunicazione e promozione digitali (web, app) per Poste Italiane, Enel Energia, Radio Dimensione Suono, Sony Pictures Italia, Heineken.

Alice Felloni, Visual Designer, esperta di video mapping architettonico, video arte e stage mapping ha lavorato per brands come Costa Crociere, Ichnusa, Heineken, Formula E, Mediaset, Rai, Fendi, Tim, Sky e collaborato alla realizzazione di concerti di artisti del panorama italiano come Stadio, Venditti, Noemi, Alessandra Amoroso, Michele Zarrillo e Loredana Bertè.