Primo anno di università: perché è considerato il più difficile

L'università è un mondo totalmente diverso da quello a cui qualsiasi studente è stato abituato. Per questo motivo il primo anno di studi accademici per molti può rappresentare un ostacolo che si supera con qualche difficoltà.

Molti laureati che hanno terminato gli studi universitari ritengono che il primo anno, proprio per tutti i cambiamenti che comporta rispetto agli anni della scuola superiore, sia il più difficile da superare. Ma affrontare l’inizio degli studi universitari è davvero così complicato?

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Primo anno di università: è davvero così difficile?

La risposta a questa domanda è che ovviamente non tutti riscontrano sempre le stesse difficoltà nel corso del primo anno di università. Senza dubbio, inizialmente è più che normale sentirsi confusi e disorientati. Altri studenti, invece, si fanno prendere dal desiderio di crescere e riescono ad affrontare il primo anno con entusiasmo e serenità. Ogni esperienza è unica e diversa dalle altre. C’è chi riesce ad entrare più velocemente nello spirito e nel meccanismo del mondo accademico, c’è chi possiede già un efficace metodo di studio dai tempi del liceo ed è in grado di gestire facilmente la mole di studio universitaria; mentre può capitare che alcuni possano riscontrare qualche complicazione e difficoltà nell'integrarsi.

Le difficoltà delle matricole

I motivi che si celano dietro a questi disagi possono essere molteplici. Durante il primo anno di università si può avvertire un senso di smarrimento, causato dal fatto che nessun insegnante seguirà passo passo il percorso delle matricole, che invece saranno chiamate ad gestirsi in modo autonomo e a comportarsi persone adulte e mature.
Sicuramente anche la difficoltà nel doversi confrontare con un carico di studio decisamente maggiore rispetto a quello previsto dalla scuola superiore, può destabilizzare non poco uno studente che si ritrova ad affrontare la sua prima sessione. Di fronte a più esami da dover superare è facile farsi prendere dal panico, soprattutto se il percorso non dovesse iniziare nel migliore dei modi. Le differenze tra università e scuola superiore possono avere un impatto anche sul rendimento di uno studente, ma soprattutto se si è all’inizio dell'esperienza accademica è fondamentale non farsi abbattere e accettare anche gli incidenti di percorso.
In altri casi, invece, il disagio può essere causato da un problema più profondo, come la scelta di un percorso di studi poco adatto ai propri interessi.

La vera difficoltà

Probabilmente, però, la vera difficoltà del primo anno di studi universitari sta nel fatto che il mondo accademico costringa gli studenti a crescere e a maturare. A vivere un rapporto diverso con gli studi, con i professori e con i colleghi. Ad imparare come autogestirsi, ad essere autonomi e ad essere trattati da adulti. Dopo le scuole superiori, qualsiasi strada si scelga di percorrere, che sia quella universitaria o quella lavorativa, si verrà catapultati in un mondo nuovo, nel quale inizialmente ci si può non riconoscere, ma che con il tempo ci abituerà alla vita adulta.