
Definirla una tuffatrice sarebbe riduttivo, lei è la tuffatrice italiana. Dal 2000, da quando ha iniziato a gareggiare nella categoria senior, ha fatto appassionare milioni di italiani ai tuffi. Le sue gare, in sincro o in coppia, dapprima con Maria Marconi e poi con Francesca Dallapè, sono ormai storia: in totale ha conquistato ben 34 ori, 15 argenti e 13 bronzi tra gare giovanili e non. Le ultime, le ha ottenute gareggiando alle Olimpiadi di Rio 2016, prima di mettere un punto alla sua carriera. Se però dei suoi successi sportivi si sa tutto, poco è trapelato della sua vita privata, a parte che è da poco convolata a nozze, e del suo passato. Noi di Skuola.net abbiamo chiesto a Tania che studentessa è stata, perché anche gli sportivi di un certo calibro hanno avuto a che fare con compiti in classe e interrogazioni!
Il primo aneddoto che ti viene in mente pensando alla scuola?
“Il mal di pancia prima delle verifiche di matematica. Quello non mancava mai”.
Che rapporto avevi con la scuola?
“Buono ho avuto una bellissima classe alle superiori, ancora oggi diamo tutti molto legati”.
Quale era la tua materia preferita? E quella che non ti piaceva?
“Scienze sicuramente la mia preferita mentre quella che proprio non sopportavo era fisica”.
Eri un tipo da primo banco o preferivi stare in fondo alla classe?
“Preferivo stare in fondo, ma, spesso, finivo nei primi banchi. Così i professori avevano modo di… controllarmi”.
Hai mai copiato? O eri un tipo che faceva copiare?
“Ho sia copiato che fatto copiare. Aiutavo i miei compagni nelle lingue ma quando si trattava di matematica e fisica, copiavo”.
C’ è un prof che ti è rimasto impresso in modo particolare? Perché?
“Senza dubbio la mia prof di italiano. Mi permetteva di arrivare presto la mattina per poi farmi uscire anticipatamente per via dei miei allenamenti. Sono stata molto fortunata a frequentare il Liceo della comunicazione ad indirizzo sportivo di Bolzano, nel mio amato Sudtirol”.
Esame di maturità: com’è andato?
“Ho preso 67. Quell’anno c’erano le Olimpiadi quindi mi sono accontentata”.
‘Mamma sto male rimango a casa’ oppure ti preparavi per poi marinare la scuola?
“Sinceramente mancavo già troppo a causa delle gare. Ho marinato soltanto una volta per un paio di ore ma poi mi sono recata a scuola”
Se potessi tornare dietro i banchi, c’è qualcosa che faresti o che non rifaresti?
“E’ un periodo della mia vita che ricordo con affetto ma sinceramente non vorrei tornare indietro”.
Che rapporto avevi con la scuola?
“Buono ho avuto una bellissima classe alle superiori, ancora oggi diamo tutti molto legati”.
Quale era la tua materia preferita? E quella che non ti piaceva?
“Scienze sicuramente la mia preferita mentre quella che proprio non sopportavo era fisica”.
Eri un tipo da primo banco o preferivi stare in fondo alla classe?
“Preferivo stare in fondo, ma, spesso, finivo nei primi banchi. Così i professori avevano modo di… controllarmi”.
Hai mai copiato? O eri un tipo che faceva copiare?
“Ho sia copiato che fatto copiare. Aiutavo i miei compagni nelle lingue ma quando si trattava di matematica e fisica, copiavo”.
C’ è un prof che ti è rimasto impresso in modo particolare? Perché?
“Senza dubbio la mia prof di italiano. Mi permetteva di arrivare presto la mattina per poi farmi uscire anticipatamente per via dei miei allenamenti. Sono stata molto fortunata a frequentare il Liceo della comunicazione ad indirizzo sportivo di Bolzano, nel mio amato Sudtirol”.
Esame di maturità: com’è andato?
“Ho preso 67. Quell’anno c’erano le Olimpiadi quindi mi sono accontentata”.
‘Mamma sto male rimango a casa’ oppure ti preparavi per poi marinare la scuola?
“Sinceramente mancavo già troppo a causa delle gare. Ho marinato soltanto una volta per un paio di ore ma poi mi sono recata a scuola”
Se potessi tornare dietro i banchi, c’è qualcosa che faresti o che non rifaresti?
“E’ un periodo della mia vita che ricordo con affetto ma sinceramente non vorrei tornare indietro”.Manlio Grossi