
Ma sette episodi finiscono presto, cosa fare se si ha voglia di immergersi in un contesto simile? Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero fare al caso tuo se ti è piaciuta Tutto chiede salvezza.
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1. 13 reasons why
Come non citare la serie drama per eccellenza basata sulle difficoltà della giovane Hannah Baker e del suo viaggio, attraverso le 13 cassette che lascia, per spiegare i 13 motivi che l’hanno portata a togliersi la vita.Questa serie, soprattutto nella prima stagione, tocca tematiche importanti come la solitudine, la depressione, lo stupro e l’indifferenza. Ogni episodio di questa prima stagione è dedicato a una delle motivazioni che hanno sempre più avvicinato Hanna alla vasca da bagno nella quale si è tagliata le vene.
2. Atypical
Di tutt’altro tenero è Atypical, serie tv anch’essa disponibile su Netflix, che racconta un paio di anni della vita di Sam, un ragazzo con la Sindrome di Asperger, ovvero un disturbo pervasivo dello sviluppo annoverato fra i disturbi dello spettro autistico.Per quanto questa tematica sia distinta dalle malattie mentali, è altrettanto interessante vedere come a volte la condizione di Sam possa influenzare la sua vita, ma anche di come altre volte è più un’influenza che colpisce chi sta attorno a lui, piuttosto che il ragazzo stesso.
Infatti Sam si trova a fare i conti sia con la sua condizione, sia con un ambiente familiare estremamente protettivo nei suoi confronti. Ma nel corso delle stagioni, i genitori di Sam “crescono” insieme a lui e imparano a concedergli sempre più fiducia, perché in fin dei conti Sam è soltanto un ragazzo come tanti altri.
3. Non ho mai…
Altra serie Netflix che racconta le difficoltà psicologiche e sociale di un’adolescente fuori dal comune: Devi Vishwakumar. La ragazza, di origine indiane, ma in tutto e per tutto americana, ha subito la morte del padre quando aveva 14 anni. In seguo al trauma che ha dovuto affrontare, per un anno non è riuscita a camminare ed è stata costretta su una sedia a rotelle senza nessun motivo apparente, se non un contraccolpo psicosomatico derivato dal dolore per la perdita del papà.Ma, dopo un anno, di nuovo senza alcun motivo apparente, Devi si alza dalla sedia a rotelle e riesce a camminare di nuovo, in tempo per l’inizio del suo secondo anno. La studentessa normalizza quindi l’andare in terapia, appuntamento che ormai è diventato fisso per lei, e la sua psicologa, durante le sedute, la aiuta a sbrogliare l’enorme matassa di sentimenti e incomprensioni tipici dell’età adolescenziale.
4. It's Okay to Not Be Okay
Anche questo quarto titolo è disponibile su Netflix ed è un drama coreano del 2020, il cui titolo è riferito alla situazione dei due protagonisti, i quali pur soffrendo interiormente riescono a farsi forza stando insieme.Infatti, ambientata a Seoul, la serie racconta di Moon Gang-tae, operatore sanitario, che, insieme al fratello maggiore Sang-tae, autistico, sono costretti a spostarsi di continuo, almeno una volta all'anno. In seguito quindi all’ennesimo trasferimento, Gang-tae trova lavoro in un istituto psichiatrico nella sua città natale, dove conosce Nam Ju-ri, infermiera nello stesso istituto, che si innamora di lui, ma non viene ricambiata.
In contemporanea avviene anche un altro incontro cardine dell’intera serie: Ko Moon-young, famosa scrittrice di libri di fiabe, durante la presentazione del suo nuovo libro, per tutta una serie di eventi, si imbatte in Gang-tae e in suo fratello. Da quel momento, tra flash back e aneddoti, si inizierà a scoprire il passato dei tre protagonisti, già legati dal destino molti anni prima.
5. BoJack Horseman
Ultima, ma non per importanza, una delle serie animate più amate e premiate degli ultimi anni: BoJack Horseman. La satira è la vera protagonista, e non è solo diretta alll'ambiente hollywoodiano, ma anche verso il culto delle celebrità e delll'industria cinematografica nella sua interezza, colpendo con cinismo tutti i personaggi che compaiono a schermo, che siano questi umani o animali antropomorfi.Inoltre, un altro grandissimo tema che trova ampio spazio è proprio la depressione, con annesso abuso di sostanze, di alcool e droga che sfocia infine nell'autodistruzione. BoJack Horseman è quindi una ex star hollywoodiana che però non è riuscita a rimanere protagonista all’interno del complesso meccanismo dello showbiz nel corso degli anni, ma che ora mira a riconquistare la fama. Deve però fare i conti con svariati personaggi che porteranno sempre, alla fine di ogni puntata, a una riflessione diversa.