La cerimonia degli Oscar 2025 ha premiato, come mai prima d’ora, il cinema indipendente, con il trionfo del film "Anora" di Sean Baker, che ha conquistato ben cinque statuette, tra cui quella per il miglior film.
In una serata ricca di sorprese, spiccano anche i successi di "The Brutalist" di Brady Corbet, con Adrien Brody premiato come miglior attore protagonista, e Mikey Madison che vince come miglior attrice per il suo ruolo in "Anora".
A segnare la serata, inoltre, sono stati i discorsi di registi e attori che hanno sottolineato l'importanza del cinema in sala e l'impegno per una maggiore inclusività.
Ecco tutti i premiati e i momenti salienti degli Oscar 2025.
Indice
Oscar 2025: il trionfo di "Anora" di Sean Baker
Il film "Anora" di Sean Baker ha dominato la notte degli Oscar 2025, conquistando ben cinque premi. Oltre al prestigioso Oscar per il miglior film, Baker si è aggiudicato anche quello per la miglior regia e la miglior sceneggiatura originale.
"Anora", che racconta la storia di una sex worker, ha vinto anche il premio per il miglior montaggio, sempre a cura di Baker. La cerimonia ha visto un’ovazione per il regista indie, che ha lanciato un appello a colleghi e distributori: "Fate film che si vedano nei cinema", ha dichiarato, sottolineando la necessità di sostenere le sale cinematografiche in un’era dominata dalle piattaforme di streaming.
I premi per i migliori attori
Adrien Brody ha vinto l'Oscar come miglior attore protagonista per il suo ruolo in "The Brutalist" di Brady Corbet, un dramma che racconta la rinascita di un architetto sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti. La sua performance intensa e il discorso commovente hanno emozionato il pubblico, con Brody che ha riflettuto sul percorso di un attore e sulla fragilità della carriera.
Dall'altra parte, Mikey Madison ha ricevuto l'Oscar come miglior attrice per il suo ruolo in Anora, dove interpreta una giovane donna intrappolata in un mondo di sfruttamento.
Gli altri premi
Oltre ai successi di "Anora", la cerimonia ha visto la vittoria di "The Brutalist" di Brady Corbet in altre categorie. La pellicola ha portato a casa l'Oscar per la miglior fotografia, grazie al lavoro di Lol Crawley, e Daniel Blumberg ha vinto per la miglior colonna sonora.
In un’edizione che ha visto una forte affermazione dei film indipendenti, anche Flow di Gints Zilbalodis ha ottenuto un risultato straordinario, vincendo l'Oscar per il miglior film d'animazione, battendo rivali del calibro di "Inside Out 2" della Pixar.
Le polemiche e i momenti più controversi
Non sono mancati i momenti controversi durante la cerimonia. "Emilia Perez", che partiva con 13 nomination e ampi favori di pronostico, ha ottenuto "solo" due Oscar: uno per la miglior canzone originale e uno per l'attrice non protagonista, Zoe Saldana.
La pellicola è stata travolta dalle polemiche riguardanti i tweet razzisti di Karla Sofia Gascon, la prima attrice trans a essere candidata agli Oscar, la cui carriera è stata messa a dura prova da questi eventi.
Riflessioni sul valore del cinema
La serata si è conclusa con un messaggio chiaro da parte di Sean Baker, che ha ribadito l’importanza di continuare a sostenere le sale cinematografiche, in un'epoca in cui i film vengono sempre più distribuiti su piattaforme digitali: “Dico ai miei colleghi: fate film che si vedano nei cinema; dico ai distributori: concentratevi affinché i film escano in sala; dico ai genitori: portate i vostri figli a vedere i film in sala”.
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