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A soli 21 anni, Madame, è una delle artiste più apprezzate degli ultimi anni. Ha partecipato due volte al festival di Sanremo, la prima nel 2021 con il brano Voce, che le è valso il premio Lunezia, la seconda nel 2023 con la canzone Il bene nel male. L’ultimo album, L’Amore, ha visto la cantante autrice di tutte le quattordici tracce, ognuna delle quali ha come protagonista una donna diversa.
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Aranciata: il significato
A soli due mesi dall’uscita del suo secondo album in studio, Madame ha lanciato il suo nuovo singolo. La canzone si intitola Aranciata ed è il primo brano della cantante ad essere prodotto da Michelangelo, noto soprattutto per la collaborazione con Blanco. In questo nuovo singolo, Francesca Calearo, vero nome di Madame, descrive in prima persona un ricordo che sembra risalire ad un periodo lontano, probabilmente all'infanzia e all'adolescenza della protagonista della canzone. L’artista canta dell’abbandono di una persona amata, che allontanandosi ha lasciato dentro di lei un vuoto incolmabile. Probabilmente il brano descrive il rapporto complicato che la protagonista della canzone ha con il padre, che non ha saputo amarla e l'ha lasciata smarrita e spaventata a navigare in un mare di solitudine.
Il testo di Aranciata
Ecco il testo di Aranciata, la canzone di Madame uscita lo scorso 9 giugno:
Quella sera, primavera
Ero bimba immacolata
Quella sera, la primavera
Di una bimba innamorata
Un segreto ti gonfia le guance
Mi gonfi la faccia di lacrime, ladro di parole
Mi rubi il respiro, mi sembra un addio
Ma io
Io ti tenevo da un dito correndo nel prato
Giocavamo a pallone, bevendo aranciata
Suonavamo canzoni alle feste di Clara
E mi volevi davvero bene?
E se era davvero bene
Perché, perché, perché
Perché domani te ne vai? Mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Perché, perché, perché
Perché mi ami a metà? Mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Non mi lasciare così, non me lo merito
Non mi lanciare così, senza rimedio
Mi hai aperto le porte del mare
E mi hai lasciata sola navigare, mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Io ti ho gonfiato le tasche di amore e le hai bucate
Non so se di proposito, non penso di proposito
Uno specchio per le allodole le tue commedie plateali
Parla chiaro e dimmi perché te ne vai da me
Il tuo fiume senza margini non è più il mio rifugio
Da quando in quello che immaginavi io non ero inclusa
Trovo pace in una gabbia che non ho aperto a nessuno
Perché dentro c'è un ricordo che deve stare al sicuro
Io ti tenevo da un dito correndo nel prato
Giocavamo a pallone, bevendo aranciata
Suonavamo canzoni alle feste di Clara
E mi volevi davvero bene?
E se era davvero bene
Perché, perché, perché
Perché domani te ne vai? Mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Perché, perché, perché
Perché mi ami a metà? Mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Non mi lasciare così, non me lo merito
Non mi lanciare così, senza rimedio
Mi hai aperto le porte del mare
E mi hai lasciata sola navigare, mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Nel blu, blu
Più giù, farà più male
Tu, tu
Mi devi ancora dire
Perché, perché, perché
Perché domani te ne vai? Mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Perché, perché, perché
Perché mi ami a metà? Mmm-mmm-mmm-mmm-mmm
Non mi lasciare così, non me lo merito
Non mi lanciare così, senza rimedio
Mi hai aperto le porte del mare
E mi hai lasciata sola navigare, mmm-mmm-mmm-mmm-mmm