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100 messaggi di Lazza, testo e significato della canzone articolo

Dopo l'attesa suscitata dalla sua performance a Sanremo, Lazza, al secolo Jacopo Lazzarini, ha finalmente rilasciato "100 messaggi", il brano che ha commosso l'Ariston. Accompagnato dalle note del suo vecchio maestro di pianoforte, Aleksander Zielinski, il rapper milanese ci porta in un viaggio emotivo attraverso i frammenti di una storia d'amore giunta al capolinea.

Il significato di 100 messaggi di Lazza

I 100 messaggi di cui parla il titolo si ritrovano nel ritornello, sono quelli che il cantante riceve ma ai quali non risponderà perché ormai è consapevole che sia troppo tardi per tornare indietro. Il brano lascia spazio ai ricordi di un sentimento tanto intenso quanto tormentato dalle incomprensioni, di cui però non restano ricordi e qualche rimpianto.

Il testo di 100 messaggi di Lazza

Ti prego, non cominciare
Sai che per me è già difficile credere a quanto mi facevi male
Ma, se me l'avessi chiesto, avrei scalato l'Everest a mani nude
Anche se odio il freddo e soffro pure di vertigini, io me ne frego
Quando menti, io ti credo
So che sono più di mille quelle cose di me che non tolleravi
Parlare con te è come cercare di afferrare il vento con le mani

Se avevo un problema, mi dicevi di parlarne con chi se ne intende
Guardavo cadere tutto a pezzi come fosse l'11 settembre
Dimmi ancora una bugia, poi una bugia, poi la verità
Era tutto una follia, però una follia per te non si fa

Non ero più a casa mia, neanche a casa mia, solo mille guai
Penso a Davide e Golia, io sarò Golia, tu mi ucciderai
E te l'avrei lasciato fare, perché ero fuori di testa
Dimmi, quando ci si perde, a cosa serve fare festa?
Fumo 'sti fiori del male, tutto quello che mi resta
Ora che mi sento inerme, come un verme in fondo al mezcal

[Ritornello]
Scordati che mi conosci, ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci, mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò, non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo e ti assicuro non mi piace
Dimmelo se te ne accorgi, siamo diventati grandi
Anche se ho dieci orologi, non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò, non sai quanto mi dispiace
Che abbiamo fatto la guerra, ma non sapevamo come fare pace

Triste quando ci pensavo
Ci mancava tutto quanto, perfino la data di un anniversario
Scrivevano: "È fidanzato" solo perché finanziavo
Ti darei da bere il sangue perché è tutto ciò che adesso mi è rimasto
Credimi, sembra impossibile accettare che oramai ti ho detto: "Ciao"

Sto in un bilocale che da quando ti ho cacciata sembra una penthouse
Grande tipo il doppio, ma senza la luce, come ci fosse un black out
Non sono sentimentale
Delle volte tu aprivi la porta e io nemmeno ti sentivo entrare

Ti volevo a tutti i costi, ma eravamo opposti proprio come un polo
Stare insieme è l'arte di risolvere i problemi che non ho da solo
Giuro, non so più chi sono, tutto ciò mi dà fastidio
'Sto mondo a misura d'uomo mi fa sentire in castigo

[Ritornello]
Scordati che mi conosci, ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci, mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò, non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo e ti assicuro non mi piace
Dimmelo se te ne accorgi, siamo diventati grandi
Anche se ho dieci orologi, non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò, non sai quanto mi dispiace
Che abbiamo fatto la guerra, ma non sapevamo come fare pace

Lazza, 100 messaggi: il video

Data pubblicazione 28 Febbraio 2024, Ore 16:08
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