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Russia e Bielorussia bandite dagli sportUnione Sovietica prima, e Russia dopo, hanno sempre fatto dello sport motivo di vanto dentro, e al di fuori, i propri confini. Nel corso della sua lunga storia, considerando solo le Olimpiadi, tra edizioni estive e invernali, lo sport russo ha conquistato 2.014 medaglie, tra cui 752 d’oro distinguendosi in tutte le discipline. Tuttavia, la Russia dello sport di oggi non c’è più: o meglio, è sospesa.
fonte foto: via SkySport
Infatti anche il mondo dello sport, in piena solidarietà all'Ucraina, ha deciso di escludere le atlete e gli atleti russi da ogni competizione. Stesso destino per la Bielorussia che spalleggia Putin nell'invasione ai danni dell'Ucraina. Dal volley all'atletica, passando per la Formula1: gli atleti russi potranno gareggiare solo nelle vesti di ‘atleti neutrali’ e le loro medaglie non entreranno a far parte dei medaglieri. Non solo, sono decine le manifestazioni sportive annullate sul territorio russo. In ordine di tempo, è di queste ore la decisione storica di Fifa e Uefa: la nazionale Russa, e le squadre di club, sono bandite dalle competizioni di calcio.

Taekwondo: ritirata la cintura nera a Putin

Partiamo dalle sanzioni personali del Presidente Putin. Nel 2013 gli era infatti stata conferita la cintura nera onoraria di 9° dan dalla World Taekwondo. E' stata la stessa organizzazione di arti marziali negli scorsi giorni a revocare il titolo al Presidente russo aggiungendo che non saranno organizzati o riconosciuti eventi di Taekwondo in Russia e Bielorussia.

Il CIO esclude gli atleti russi: potranno partecipare “senza bandiera”

Non poteva mancare l'iniziativa del Comitato Olimpico Internazionale che, oltre a mettere al bando le atlete e gli atleti russi dalle competizioni internazionali, ritira l'Ordine Olimpico, massima onorificenza sportiva, al Presidente Putin. Dopo l'invasione dell'Ucraina, il CIO, tramite il proprio comunicato, ha inoltre invitato tutte le federazioni mondiali a "non invitare atleti russi e bielorussi" nelle competizioni sportive internazionali. Laddove questo non fosse possibile per tempistiche ridotte, gli atleti gareggeranno senza bandiera.

Calcio, Uefa e Fifa prendono una storica decisione

La Uefa e la Fifa hanno sospeso le squadre russe, club e nazionali, da tutte le loro competizioni in segno di vicinanza al popolo ucraino. Per la Russia, dunque, niente Mondiale in Qatar (al suo posto la Polonia, avversaria della semifinale playoff). Di conseguenza, lo Spartak Mosca, unica squadra russa tra Champions, Europa e Conference League, è stato escluso dall'Europa League.

Inoltre, a seguito dello sviluppo del conflitto con l'Ucraina, l'UEFA ha deciso di togliere la partita più importante dell'anno alla Russia, vale a dire la finale di Champions League, e di trasferire l'appuntamento a Parigi. E se non dovesse bastare, l'associazione ha inoltre deciso di porre fine alla sua partnership con Gazprom in tutte le competizioni. “La decisione ha effetto immediato e copre tutti gli accordi esistenti, tra cui la Uefa Champions League, le competizioni Uefa per nazionali e Uefa Euro 2024” si legge in un comunicato dell'associazione.

Il mondo del volley prende le distanze

L'ondata di “sanzioni sportive” alla Russia è stata accolta anche dal mondo della Pallavolo. La Federazione Internazionale volley ha infatti ufficializzato che la Russia non sarà la sede dei Mondiali di pallavolo maschili in programma dal 26 agosto all'11 settembre. La decisione è stata presa dal board della Fivb "perché naturalmente non esistono più i presupposti per l'organizzazione del torneo".

La nota stampa congiunta di FIVB e CEV esclude quindi Russia e Bielorussia da tutte le competizioni internazionali. Il divieto di partecipazione riguarda squadre nazionali, club, ma anche officials, atleti di pallavolo, beach volley e snow volley. La CEV ha inoltre sospeso tutti i rappresentanti dei due Paesi dai loro rispettivi incarichi nell’ambito dell’attività della Confederazione Europea.

Basket, l'Eurolega sospende i club

Oltre ad aver annunciato la sospensione della partnership con VTB Bank, l'Eurolega ha sospeso Cska Mosca, Unics Kazan e Zenit San Pietroburgo dalla competizione e il Lokomotiv Kuban dall’Eurocup. In un comunicato si spiega che “l'Eurolega monitorerà la situazione e se questa non si evolverà in modo positivo le partite già giocate contro i club russi saranno annullate ai fini della classifica”.

Lettera delle tenniste ucraine alla Federazione

Negli ultimi giorni diverse tenniste ucraine hanno rivolto un appello alle massime organizzazioni tennistiche per sospendere la federazione russa e non sfidare, di conseguenza, le sue atlete. Inoltre, la Federazione internazionale di Tennis ha deciso di posticipare l’ITF World Tennis Tour M15 che si svolgerà in Ucraina ad aprile e ha cancellato a tempo indeterminato tutti gli eventi ITF che si svolgeranno in Russia. “La nostra principale priorità è la protezione dei giocatori e di tutti quelli che viaggiano per partecipare a questi eventi" si legge nel comunicato stampa della Federazione.

World Rugby: “Pieno sostegno alla comunità rugby ucraina”

Anche il rugby si unisce nella condanna unanime dell'invasione russa. Il comitato esecutivo del World Rugby ha deciso di sospendere la Russia e la Bielorussia da tutte le attività internazionali di rugby e di club di rugby transfrontaliero. “La decisione è stata presa tenendo a cuore gli interessi dei valori di solidarietà, integrità e rispetto del rugby. World Rugby rimane anche in contatto con i colleghi della Federazione ucraina di rugby e ha promesso il suo pieno sostegno alla comunità di rugby nel paese” si legge nel comunicato ufficiale del comitato.

Formula1 e Federazione scacchistica annullano le competizioni in Russia

Come anticipato, sono molte le competizioni, in programma in Russia, e annullate a seguito dello scoppio della guerra. Infatti, il Gran Premio di Formula1, in programma a Sochi il prossimo 25 settembre, è stato ufficialmente annullato. La decisione è scaturita da un confronto, tra i vari team, nell'ultimo weekend a Barcellona, con l'obiettivo di dare piena solidarietà alla causa ucraina.

Alla decisione delle quattro ruote, segue quella della Federazione Scacchistica Internazionale che aveva fissato le Olimpiadi degli scacchi a Mosca il prossimo 26 luglio. In una nota diffusa tramite i propri canali si legge che la decisione è arrivata per effetto del “rapido deterioramento della situazione geopolitica”.

Il Comitato Paralimpico agli atleti: “Siete vittime dei vostri governi”

Anche le atlete e gli atleti paralimpici si vedono chiudere la porta in faccia. A poche ore dall'inizio delle gare di Pechino, il Comitato Paralimpico Internazionale ha deciso di escluderli dal torneo. Nella nota del Comitato si può inoltre leggere: “Siamo molto dispiaciuti che siate colpiti dalle decisioni che i vostri governi hanno preso la scorsa settimana di violare la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri governi". Alla base della decisione, ci sarebbe stata la richiesta da parte degli altri Comitati olimpici, che avrebbero minacciato di lasciare i giochi in caso di partecipazione degli atleti russi e bielorussi.
Data pubblicazione 5 Marzo 2022, Ore 15:00
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