
La magia del palco, le luci dei riflettori, gli occhi tutti puntati su di te. Diventare ballerini professionisti è il sogno di molti giovani appassionati di danza, o perlomeno di tutti coloro che amano esprimersi con il proprio corpo.
Un lavoro che racchiude in sé talento, impegno e una dedizione innata.
Perché solo i meritevoli riescono ad arrivare fino in fondo: e cioè a trasformare quella che è prima di tutto una passione, in un lavoro.Nel nuovo episodio di 'Come si diventa...', il podcast di Skuola.net che ti spiega per filo e per segno come muovere i primi passi nel mondo del lavoro, abbiamo invitato Romina Carancini, ballerina e showgirl, per parlarci della sua attività da ballerina professionista.
Indice
Quali sono gli step per diventare ballerini?
Diventare ballerini richiede disciplina, costanza e sacrificio. Il primo step? Frequentare lezioni regolari, che consentono di imparare le basi e sviluppare resistenza e tecnica.
Come racconta Romina Carancini, ex volto di Amici 2004 : “Non si deve mai mancare alle lezioni” se si vuole fare della danza la propria carriera. Le competenze si costruiscono nel tempo, attraverso ore e ore di studio e allenamento.
La ballerina, dopo la finale di Amici in cui si piazzò quarta, ha fatto parte di numerosi programmi di successo, come Buona Domenica, Telethon, Ciao Darwin, Zelig e Colorado, collaborando con celebri registi e coreografi come Luca Tommassini, ad esempio per X Factor. La sua carriera si è estesa anche al teatro e al cinema, partecipando ai film Nine e The Tourist e lavorando come coreografa per produzioni di Fausto Brizzi.
Ma qual è il segreto di questo successo? Come lei ci spiega, a differenza di altre discipline, nella danza è utile avere anche qualità fisiche innate: flessibilità, una certa rotazione e una fisicità predisposta. Tuttavia, non è sufficiente: anche chi ha talento deve affrontare numerose prove e audizioni per farsi notare. Oggi, inoltre, si può sfruttare il potere dei social media per mostrare le proprie abilità e attirare l’attenzione di coreografi e agenzie, un vantaggio di cui Romina stessa ha beneficiato per farsi conoscere.
Com'è la carriera da ballerini?
Una carriera nella danza può portare lontano, e ogni ballerino incontra sfide e soddisfazioni. La danza, dice Romina, è molto più varia oggi rispetto a qualche anno fa: gli standard fisici sono più flessibili e ci sono opportunità anche per stili diversi e fisicità non convenzionali. La concorrenza, però, è sempre altissima: per restare competitivi bisogna aggiornarsi e continuare a migliorarsi costantemente.
Tra i momenti più difficili, Romina ricorda la gravidanza, che l’ha temporaneamente allontanata dal palcoscenico. Infatti, il percorso di ogni ballerino è fatto di alti e bassi, e il più grande ostacolo è forse la mancanza di stabilità. Tuttavia, i lati positivi sono ineguagliabili: l’opportunità di lavorare a contatto con artisti, viaggiare, e vivere l’arte come parte integrante della propria vita, tra le altre cose.
Come entrare nel mondo della danza?
Entrare nel mondo della danza è un’impresa ardua, ma ci sono strade diverse per chi ha il talento e la determinazione necessari. Se un tempo era indispensabile fare audizioni fisiche e frequentare accademie prestigiose, oggi è possibile iniziare anche con esperienze più piccole, come spettacoli ed eventi locali.
Secondo Romina, partecipare a dinner show e performance minori è un buon modo per “farsi le ossa”, poiché questi eventi insegnano i tempi e la velocità del lavoro sul campo.
I social media, inoltre, rappresentano un’ottima vetrina per mettere in mostra le proprie abilità. Romina consiglia di curare i propri profili pubblicando video che mostrino il meglio delle proprie performance, in modo che i coreografi possano valutare la qualità di ogni ballerino a colpo d’occhio.
Essere ballerini oggi significa anche essere un po’ content creator: sapere come mostrarsi, farsi notare e costruire un’immagine professionale può fare la differenza.
In definitiva, non bisogna mai arrendersi. Diventare ballerini richiede coraggio, impegno e una grande dose di adattabilità. Chi ha questa passione, come dice Romina, “deve spigne” (gergo romano che significa impegnarsi, dare il massimo) perché la danza, come la vita, premia solo chi non smette di lottare.