.jpg)
Alzi la mano chi non ha mai sognato di fare l'attore, almeno una volta nella vita. Una carriera, quella davanti le telecamere, che fa sognare ad occhi aperti, soprattutto i più giovani. Le luci dei riflettori, l'emozione delle prime riprese, i piccoli e timidi passi verso la celebrità: la recitazione è anche una delle tante porte di accesso al mondo dello spettacolo.
Ma non è tutto rose e fiori, come ha spiegato Federica Sabatini a Skuola.net. Nella nuova puntata di ‘Come si diventa’ - il format su YouTube che svela il percorso formativo e i retroscena di personaggi affermati nel loro campo - l'attrice, nota per il ruolo di Nadia nella serie Netflix Suburra, ci ha spiegato quali sono i segreti per potere diventare un'attrice di successo partendo dallo studio e dai primissimi provini.
Dallo studio non si sfugge
Per diventare un attore servono passione, una buona dose di coraggio e – perché no – anche un briciolo di incoscienza.
Il punto di partenza, però, è sempre e solo uno: la formazione. Federica, per esempio, ha iniziato studiando recitazione già durante il liceo e ha proseguito con corsi professionali, culminando nel Centro Sperimentale di Cinematografia. La preparazione è fondamentale, “sia per la tecnica che per la crescita personale”.
Per recitare ci vuole tempra
Un'altra dote di cui forse nessuno parla è la pazienza. Quello dell'attore è infatti un lavoro di attese – rivela Federica Sabatini - e possono passare mesi tra un provino e l'altro, non sempre avendo la certezza di avere ottenuto un ruolo.
Di certo, aggiunge lei, non è una professione che si può fare senza agenzia. Serve infatti supporto in molte fasi dell'attività lavorativa, la stessa Federica rivela di avere vissuto momenti di stress e di fragilità che fa sempre parte del gioco, perché la recitazione è un lavoro che mette l'attore davanti a se stesso, alle proprie paure e insicurezze. È un costante lavorare su se stessi, sia a livello emotivo che tecnico.
Pensati attore
C'è poi l'aspetto economico da tenere in considerazione. Fare l'attrice o l’attore significa infatti anche vivere senza stipendio fisso: all'inizio non è facile e può subentrare voglia di mollare. Dunque solo perserverando si può arrivare fino in fondo: “Seguire la propria strada, non lasciarsi abbattere dai ‘no’” spiega Federica. Importante poi coltivare altri interessi e passioni: lei per esempio si dedica alla fotografia e alla pittura, contaminazioni che aiutano l'attrice a stimolare la propria creatività.
Coltivare interessi e prepararsi un piano B
E se va male? Magari meglio avere pronto un piano B e non abbandonare mai lo studio. Federica, ad esempio, nonostante sia già affermata come attrice ha da poco intrapreso gli studi di psicologia, decisamente coerenti con la professione attoriale e col lavoro di introspezione che ogni attore è chiamato a fare ogni volta che entra nel ruolo di un nuovo personaggio. In ogni caso, quello di coltivare passioni, che possano aprire strade parallele, è necessario a prescindere. In questo modo non sarai mai troppo legato ai successi e agli insuccessi che fanno parte di questo mestiere.