
Un anno vissuto da assoluto protagonista, e concluso con il trofeo più prestigioso. E' stato letteralmente un anno d'oro per Rodri, centrocampista spagnolo in forza al Manchester City, che ieri è stato incoronato con il Pallone d'Oro 2024. Il mediano, campione d'Europa in carica con la Spagna, ha vinto praticamente tutto in questo anno solare: dal campionato al mondiale per club, passando per il titolo continentale con le Furie Rosse, e tutto questo a soli 28 anni.
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Chi è Rodri, vincitore del Pallone d'Oro 2024
All'anagrafe risponde al nome di Rodrigo Hernandez Cascante, ma tutti in campo lo conoscono come Rodri. Cresciuto in diverse giovanili, tra cui Rayo Majadajonda, Atletico Madrid, Roda, e Villarreal, il centrocampista – classe 1996 - ha fatto il suo esordio tra i professionisti proprio con il sottomarino giallo.
Nel 2018 poi il passaggio all’Atletico, e poi dopo una sola annata, l’approdo al Manchester City, alla corte di Pep Guardiola.Cosa ha vinto Rodri?
La grandezza di Rodri è ormai nota a tutti. Peraltro, nella scorsa stagione ha giocato e vinto molto anche col Manchester City, come dicevamo: 50 le partite giocate in tutte le competizioni dal centrocampista col suo club, con 9 goal all'attivo.
Rodri ha vinto Premier League, Mondiale per Club e Supercoppa Europea con l'unica delusione dell'eliminazione in Champions contro il Real Madrid. Poco male perché un anno fa fu proprio Rodri a decidere la finale contro l'Inter.
Dopo avere trascinato la Spagna alla vittoria del titolo europeo, Rodri si è aggiudicato anche l'MVP di Euro 2024: ieri sera, poi, la consacrazione al Pallone d'Oro 2024, il trofeo più prestigioso per la carriera di un calciatore a livello individuale.
Rodri, Pallone d'Oro 2024: il successo delle persone normali
Dal palco del Théâtre du Châtelet, le parole di Rodri risuonano in tutta Europa: “Non è solo la mia vittoria, ma anche quella del calcio spagnolo”, ha detto Rodri al momento della premiazione, come si legge su 'La Gazzetta dello Sport'.
“Vorrei raccontare un aneddoto sul percorso che mi ha portato qui - aggiunge il centrocampista -. A 17 anni ho fatto le valigie verso un sogno, andare al Villarreal per giocare in prima divisione. Ricordo che un giorno ho detto 'Basta', ricordo di aver chiamato mio padre piangendo con la sensazione che tutto fosse finito e che il sogno stesse sfumando. Lui mi ha detto: 'Se siamo arrivati fin qui non getteremo la spugna'. Da quel giorno la mia mentalità è cambiata”.
Infine, un monito per i giovani. Infatti Rodri conclude: “Sono un ragazzo normale, gentile con i miei compagni. Puoi avere successo anche essendo normale. Questi sono valori fondamentali per me”.